Il Pistoia Basket ha nominato Massimo Capecchi ( foto sito AS Pistoia Basket 2000 ) neo presidente della compagine biancorossa. Succede ad una figura storica quale Roberto Maltinti alla vigilia di un’estate che si preannuncia di duro lavoro per la società toscana. C’è da scegliere il nuovo coach e soprattutto allestire una squadra capace di non deludere le aspettative dei tifosi. Ma prima di tutto c’è da trovare il main sponsor visto che The Flexx, pur continuando a sostenere la società, sembra destinata lasciare il ruolo ricoperto negli ultimi due anni. Di seguito il comunicato della società:

Massimo Capecchi è il nuovo presidente del Pistoia Basket. Succede a Roberto Maltinti, che lascia dopo tredici anni alla guida della società: “Grazie a chi mi ha preceduto. The Flexx rimarrà a fianco del club come Gold Sponsor: già avviati diversi colloqui per il nuovo Title Sponsor del club”.
E’ Massimo Capecchi il nuovo presidente del Pistoia Basket 2000. Già amministratore delegato della società, Capecchi succede a Roberto Maltinti, che lascia dopo tredici anni la propria carica.
A eleggere Massimo Capecchi, il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società, che è stato presentato questa mattina in un’affollata conferenza stampa presso la sede dello storico sponsor Materassificio Montalese.
“Ringrazio Roberto Maltinti -sono state le prime parole del neo-presidente- la cui presenza rimarrà per tutti noi un riferimento. Grazie poi a Ivo Lucchesi, che è stato e rimarrà un protagonista, anche se magari spesso rimasto nell’ombra, e a Giulio Iozzelli, che in questi anni ha saputo gestire con abilità e perizie il difficile settore del mercato. Un ringraziamento poi a Alberto Peluffo per la sua attività all’interno del consorzio Pistoia Basket City e per la voglia, l’entusiasmo e la disponibilità dimostrati in questo processo di rinnovamento. E’ un momento -ha proseguito Capecchi- importante, in cui abbiamo deciso di operare dei cambiamenti per rafforzare la nostra società, ma senza perdere di vista quella continuità di lavoro che negli anni ci ha portato a conseguire dei risultati sportivi ben superiori alle previsioni. Se vogliamo rimanere nel basket che conta, tuttavia -ha affermato Capecchi- è necessario ridefinire la nostra struttura”.
Alle parole del neo-presidente, hanno fatto seguito quelle di Ivo Lucchesi, confermato nella carica di vicepresidente: “Ringrazio Massimo per le cose che ha detto: siamo in un momento delicato, dopo anni di grandi successi sportivi. Ci attende un lavoro importante, dalla definizione del budget alle scelte di mercato, ma dobbiamo riuscire a mantenere sempre il nostro forte legame con la città: se tutti remiamo nella stessa direzione, come abbiamo sempre fatto, il basket di serie A potrà continuare a essere un patrimonio per Pistoia”.
Alberto Peluffo, vicepresidente esecutivo, ha affermato: “Fin da subito abbiamo individuato in Massimo Capecchi la persona giusta per succedere a Roberto Maltinti nel ruolo di presidente. Voglio ringraziare tutto il consorzio Pistoia Basket City e i soci per la fiducia che hanno riposto in me affidandomi questo incarico. Ritengo che ci siano tutti gli elementi per continuare a far bene: ci sono grandissimi imprenditori che hanno a cuore le sorti del basket a Pistoia, ci sono grandissime competenze da parte degli addetti ai lavori e c’è poi il calore della gente, che tutti ci invidiano. Nostro compito -ha chiarito Peluffo- sarà quello di mantenere la passione di questi anni ad altissimo livello: c’è grande entusiasmo da parte di tutti noi, vecchi e nuovi soci, e questa la ritengo la più importante delle garanzie. Ci sono ovviamente aspetti da migliorare: inizieremo a lavorare, cercando di creare le giuste sinergie fra tutte le componenti e affidandoci a persone di eccellenti capacità in ogni ambito”.
Non sono ovviamente mancate le domande da parte della stampa, a cominciare dal mercato: “I tempi per l’annuncio dell’allenatore sono quasi maturi -ha affermato Capecchi- e credo che non ci sarà da aspettare tanto per conoscere il nome della guida tecnica. Mi piacerebbe riuscire a creare un gruppo, almeno per quanto riguarda i giocatori italiani, di prospettiva almeno biennale: stiamo già lavorando su questo aspetto. Un’altra cosa importante è comunque quella di riuscire anche a valorizzare al meglio il nostro settore giovanile”.
Sul capitolo gold-sponsor, il presidente rivela: “The Flexx rimarrà a fianco della società e questa è una grande notizia. Non sarà più il nostro title sponsor, dopo due stagioni, ma rimarrà nella nostra famiglia come Gold Sponsor: abbiamo già intavolato diversi colloqui con imprenditori potenzialmente interessati a ricoprire il ruolo di Title Sponsor, vediamo cosa può saltar fuori di realmente interessante. Quel che è certo è che siamo molto contenti che da parte di tutti i vecchi partner ci sia la volontà di proseguire insieme, senza perdere nessuno”.
Sul capitolo marketing, è intervenuto Alberto Peluffo: “Dobbiamo guadagnarci la fiducia di tutti e allargare la nostra base, a livello di partnership, perché quella sarà l’ossatura portante della società. Si apre l’importante opportunità di poter trovare un nuovo marchio in qualità di title sponsor e siamo contenti: se vogliamo migliorare -ha affermato Peluffo- dobbiamo coinvolgere quanti più imprenditori possibili e ciò è più facile se si crea un volano di fiducia e positività, senza dimenticare il pubblico che è il nostro principale cliente, e come tale deve essere tutelato e coccolato”.
A tale proposito, Andrea Cabella, nuovo responsabile dell’area marketing e comunicazione della società, ha precisato: “Non buttiamo ovviamente a mare tutto quello che di buono è stato fatto finora. D’altro canto marketing e comunicazione sono basi importanti su cui costruire un certo tipo di percorso e ci daremo da fare in questo senso”.
Chiusura sul nodo-palasport: “Tutto è nelle mani dell’amministrazione comunale che ha avviato un discorso ben preciso con la Federazione -ha spiegato Ivo Lucchesi- e quindi noi attendiamo. Certo se, come pare, si andrà verso uno slittamento dei tempi rispetto all’entrata a regime della normativa sui 5000 posti, vuol dire che i tempi non erano maturi non solo per Pistoia. A proposito del palazzetto per noi rimane importante la questione dei costi di gestione: dal prossimo 30 giugno, formalmente, non avremo più alcun titolo per restare al PalaCarrara. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte e mi sembra che anche da parte dell’Amministrazione ci sia la volontà di confrontarci e approfondire questa questione”.


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