Rinnovo per Tyler Cain

Ufficiale l’accordo del rinnovo di Tyler Cain che ha firmato un contratto che lo legherà alla società biancorossa per le prossime due stagioni sportive, fino a giugno 2020.

Tyler Cain (Foto Stefano Gandini 2017)

Una conferma pesante, quella del lungo del Minnesota, tornato a casa in questi giorni dopo l’ottimo primo anno in maglia Openjobmetis. In 33 partite, le medie di Cain sono di tutto rispetto con 9,5 punti e 9,1 rimbalzi a partita, il 68,6% al tiro da 2 e anche 1,6 assist a gara.

Queste le parole di Antonio Bulgheroni, consigliere Pallacanestro Varese: «Tyler è uno dei tasselli fondamentali della formazione biancorossa della prossima stagione. Sia dal punto di vista tecnico sia da quello umano e personale, quest’anno è stato l’emblema della nostra squadra per carattere e determinazione. Incarna perfettamente i nostri valori e il concetto di uomo squadra. Sono veramente contento di rivederlo a Varese con la sua splendida famiglia. Spero che possa essere di esempio anche per gli altri giocatori che faranno parte della Openjobmetis Varese per la stagione 2018/19».

Un arrivederci quello di Tyler Cain: «Sono veramente contento di continuare a giocare per la Pallacanestro Varese. Questa scelta mi rende veramente orgoglioso. Non vedo l’ora di tornare a Varese, di dare il massimo per la squadra e per i tifosi. Ci vediamo presto».

 

Pronto l’ingaggio di Archie

Oltre alla mossa Cain, la società sta pensando a un cavallo di ritorno per il campionato italiano, cioè Dominique Archie,  già a Capo d’Orlando e due volte campione belga a Ostenda. Archie, ottimo realizzatore e buon rimbalzista, ha giocato nell’ultima stagione in Israele al Bnei Herzliya. Se Archie firmasse, andrebbe a prendere il posto di Sander Vene, partente a malincuore visto le offerte di un rinnovo contrattuale da parte della società.  La 31enne ala statunitense ha preso in seria considerazione l’offerta economica biancorossa e l’operazione è ai dettagli in vista di una fumata bianca attesa a giorni.

Il giocatore era già stato sondato 12 mesi fa per occupare lo spot di ala forte titolare, ma la richiesta economica dopo l’ottima stagione disputata a Capo d’Orlando (13,7 punti più 5,5 rimbalzi, 42% da 3) era stata considerata fuori portata da Varese che aveva ripiegato sulla scommessa Stan Okoye (ingaggiato al 50% della richiesta dell’atleta della Georgia). Rispetto a Vene garantisce sulla carta più punti ma soprattutto un maggior impatto a rimbalzo (7.9 e 3.2 rispettivamente le cifre stagionali dell’estone, il cui impatto però andava al di là delle pure statistiche); e questo è un aspetto importante per una Varese che oggi non ha alcuna certezza di poter nuovamente contare su Stan Okoye, che chiede tempo prima di parlare del suo futuro, volendo coltivare il sogno NBA con la franchigia che lo ha invitato alla Summer League di Las

Vegas a luglio (Denver Nuggets?).

 

Nomi italiani caldi per il resto del mercato

Matteo Tambone (foto Stefano Gandini 2018)

Il resto del mercato dipenderà dal fronte budget, tenendo conto della conferma del trio italiano Tambone-Natali-Ferrero, le ricerche sembrano circoscritte ai ruoli di guardia o guardia-ala e di centro, dove andavano a sistemarsi nel campionato appena terminato Tomas Dimsa e Mario Delas.

I nomi che circolano accostati a Varese, per le non elevate pretese economiche, sono il veterano Stefano Gentile (ex Cantù e Virtus Bologna), l’ex biancorosso Mian in uscita da Pistoia,  Antonio Iannuzzi ancora sotto contratto con Torino ma fuori dai piani futuri e il lungo in uscita da Pistoia, Daniele Magro.

A oggi non ci sono trattative in corso, perché senza definire con esattezza il budget è impossibile iniziare ad intavolare discorsi ufficiali, la verità è che senza sostanziali ritocchi finanziari il dg.Coldebella e coach Caja dovranno pescare ancora tra le scommesse della serie A2.

 

Dilemma partecipazione ad una coppa europea

Importante se non fondamentale, oltre al budget, sarà la scelta societaria se rientrare nella vetrina europea, iscrivendosi alla Champions League conquistata sul campo, ma ritenuta troppo competitiva ed impegnativa, oppure virando sulla FIBA Europe Cup sfiorata due anni fa.

Pallacanestro Varese (foto Stefano Gandini 2018)

Giocando una competizione più adeguata alle sue attuali possibilità come la FIBA Europe Cup, Varese potrebbe comunque godere del supplemento di appeal sul mercato straniero garantito dall’esposizione internazionale senza rischiare di svenarsi, e di portare visibilità per ingolosire qualche sponsor in più.

 

Campagna abbonamenti, conclusa la prima parte

Successo per la prima fase della campagna abbonamenti denominata “I WANT YOU” chiusa la settimana scorsa con 1030 tessere emesse (165 in più rispetto alla prima fase dello scorso anno). Un numero importante che testimonia ancora una volta il grande entusiasmo e la fortissima passione che lega i tifosi biancorossi alla Pallacanestro Varese. Questa è anche una dimostrazione di riconoscenza per la grande stagione appena conclusa e per le intatte speranze di un’altro campionato, il prossimo, allo stesso livello o addirittura sognando qualcosa di meglio.

Claudio Coldebella, direttore generale Pallacanestro Varese: «E’ veramente bello vedere come ogni anno lo straordinario e appassionatissimo pubblico di Varese risponda “presente” al via della campagna abbonamenti. L’amore di Varese per il basket rappresenta un plus per il club e la squadra. E l’avvio della campagna abbonamenti 2018/2019 non ha tradito le attese. Siamo davvero felici del riscontro ottenuto e per questo ringraziamo i tifosi che hanno subito sottoscritto la tessera per il prossimo campionato. Faremo il massimo per ripagare una passione davvero smisurata che garantisce sempre un sostegno fondamentale».


pallacanestrovarese.it e La Prealpina.