Vuelle Pesaro – Vanoli Cremona 68-79

Pesaro – Fino ad ora la Vuelle aveva sempre perso convincendo. Non è così in questo anticipo, che lascerà un sapore amaro al pranzo dei tifosi pesaresi, testimoni di una partita approcciata con superficialità. Un atteggiamento, quello messo in campo nel primo tempo, che questa squadra non può permettersi. Passi la poca fluidità in attacco e una giornata storta al tiro, ma i ragazzi di Leka hanno perso palloni banali e mostrato poca attenzione difensiva, permettendo ad una Cremona più intensa ed ordinata di correre ed imporsi. Un solo terzo quarto positivo, da 21-12, non è stato sufficiente alla Vuelle per recuperare una partita a cui è stato regalato un tempo. La squadra di coach Sacchetti è partita forte con Johnson Odom a gestire e Sims e Milbourne a finalizzare ed è stata brava a reggere l’urto nel secondo tempo, senza perdere la propria identità. Fondamentale l’apporto di una panchina inaspettata, che ha dato ossigeno, punti e possibilità di amministrare i propri problemi di falli. Una vittoria importante, in ottica salvezza e tanti pensieri per la Vuelle Pesaro, che buca un primo scontro fondamentale di fronte al proprio pubblico.

Cronaca – Inizia con le polveri bagnate la Vuelle. Si segna poco, si combatte tanto. Cremona prova subito a mettere la testa avanti, con Johnson Odom che segna e crea gioco e Ricci che dalla panchina è una sentenza. Pesaro si trova ad inseguire, butta via palloni in maniera superficiale, soffre in difesa e fatica a proporre il proprio gioco: al primo mini riposo il punteggio è 15-22 e a cavallo del secondo quarto Cremona tocca il più dieci (15-25). Pesaro cerca una reazione e la trova con Omogbo e Moore, ma è un fuoco di paglia. I ragazzi di Sacchetti continuano a imporre il loro ritmo e a giocare la loro pallacanestro, trovando ritmo e fluidità, recuperando le distanze e riuscendo poi ad allungare. Pesaro si perde, è nervosa, poco attenta in difesa, dove concede continui rimbalzi offensivi, e confusionaria in attacco. Il canestro di Gazzotti e l’appoggio in contropiede di Portannese valgono il 32-48 all’intervallo, per una Vuelle davvero in affanno.

Al rientro in campo Pesaro è viva, riesce a sfruttare qualche missmatch ed ha un altra intensità, pur faticando a trovare la via del canestro. Cremona si blocca e perde la fluidità e l’impeto che l’aveva contraddistinto, anche grazie ad una difesa biancorossa che sale di livello.  Con la unghie e con i denti, i pesaresi mangiano punti, trascinati da Moore e Omogbo, ritornando a meno 9(49-58) e chiudendo il terzo periodo sul punteggio di 53-61. Sembra lanciata la Vuelle, ma la Vanoli ha altre idee, approcciando gli ultimi dieci minuti con la faccia di chi vuole prendersi il controllo definitivamente. Pesaro ci prova, stringe i denti ma si vede ricacciata ogni volta indietro. E ogni volta è sempre più stanca. Cremona vince una partita sporca, comandata dall’inizio e gestita al meglio. Finisce 68-79.

Tabellini

Pesaro: 47.5% da 2; 5.6% da 3; Omogbo 21, Mika 19, Moore 19; Rimbalzi 51: Omogbo 18; Assist 9 (Omogbo 3).

Cremona: 41.7% da 2; 36.7% da tre; Johnson-Odom 20; Sims 17; Ricci 12; Rimbalzi 35 (Sims 10); Assist 21 (Johnson Odom 6)