EA7 MILANO-OPENJOBMETIS VARESE 74-73

La stagione casalinga dell’EA7 Milano, nonostante un match sentito come il derby con Varese, inizia in un Forum piuttosto calmo e vuoto in diversi settori, probabilmente il pubblico meneghino non si è ancora ripreso dalla cocente delusione della scorsa stagione. L’Olimpia, poi, non ci mette certo del suo per scaldare il suo pubblico. Il cartello “lavori in corso” è ancora ben visibile sulla squadra guidata da Simone Pianigiani come dimostrato dalle  tante, troppe, palle perse da un attacco spesso abulico e in difficoltà nell’entrare nel vivo dei giochi preparati in palestra e alla fine, sorride grazie al talento di Theodore e Goudelock che, con 21 punti a testa e tante giocate importanti, marchiano a fuoco una partita a tratti brutta, ma sempre combattuta.

Il primo quarto ha una storia piuttosto chiara, da un lato i padroni di casa tirano molto e bene, tanto da 3 punti (4/8), quanto da due (4/5), anche grazie a un Goudelock scatenato da 3/3 da due. Varese invece si aggrappa a Waller e Okoye che, rispettivamente con 8 e 7 punti, sono gli unici ad andare a referto nella prima frazione, che si chiude 20-15.  La musica non cambia nel secondo quarto, Milano continua a viaggiare a ritmi impressionanti da 2 (9/13), guidata da un Goudelock in formato cecchino; 10 punti con 5/5 dal campo nel primo tempo. Varese oltre a Waller (12 punti nei primi 20 minuti) trova punti pesanti da Wells. All’intervallo il tabellone dice 39-34 per i padroni di casa.

Inizia la ripresa, Milano prova ad accelerare e vola sul +8 (massimo vantaggio sul 42-34) con la tripla di Micov, ma Varese ritrova un grande Okoye e si riporta in scia, anche perchè le percentuali dei ragazzi di Pianigiani iniziano a sporcarsi le percentuali, soprattutto da 3 punti, come testimonia un brutto 5/16 alla fine del terzo quarto. Goudelock continua ad essere un rebus insoluto per la difesa varesina ed è sostanzialmente lui a fare la differenza per Milano, che però entra nell’ultimo quarto con solo 4 punti di vantaggio sul 56-52 anche perchè Varese riesce a mettere in partita anche altri giocatori. Negli ultimi 10 minuti la partita si accende, come è giusto per un derby, nessuna delle due squadre vuol perdere la partita. Milano si affida al talento di Goudelock, che segna canestri importanti a raffica, mentre dall’altra parte è il tiro da 3 punti a fare la differenza e a 5:20 dalla fine, dopo una pesante tripla di Wells, Pianigiani è costretto a chiamare timeout, con Milano che guida 65-64. A un minuto dalla fine Milano ha due punti di vantaggio (70-68), ma a toglierla dai guai ci pensa Theodore con un canestro più fallo tanto difficile quanto importante. L’Olimpia torna a due possessi di distanza e anche grazie alla fretta di Varese, che prende più di una decisione discutibile in attacco, riesce a portare a casa una partita molto più sudata del previsto. Finisce 74-73 Varese, invece, resta al palo in classifica, ma riscatta l’onore dopo la sconfitta interna con Venezia alla prima di campionato.

Caja: “Le cose positive della nostra partita sono superiori a qualsiasi rammarico, anche al 10/20 ai liberi che ci ha fortemente penalizzato. Abbiamo fatto però una partita molto solida, regolare, difensivamente importante contro il grande talento dei giocatori di Milano. Faccio i complimenti alla mia squadra, hanno fatto quello che ci eravamo detti e hanno avuto tanta voglia di fare. In attacco, poi, abbiamo avuto tanti protagonisti diversi, 4 in doppia cifra e 10 a referto. Adesso dovremo fare altrettanto bene anche contro squadre del nostro livello“.

Pianigiani: Un’altra partita dura, lo avevamo messo in preventivo e forse l’abbiamo vinta nonostante qualche errore di troppo nel finale, inusuale per noi. In queste due settimane abbiamo spinto tanto in allenamento, sono le uniche due con il roster completo, era un lavoro importante da fare ed è per questo che c’era un po’ di stanchezza. Sono contento però di come i ragazzi si sono sporcati le mani, anche se siamo stati un po’ ingenui. Volevo una squadra che partisse da una certa solidità difensiva e l’ho vista. L’Eurolega? E’ una cosa lunga, dovremo misurarci, crescere. Ho visto CSKA e Fenerbahce e per ora sono di un’altra galassia. Milano deve tornare a competere per andare ai playoffs“.

EA7 Milano: Goudelock 21, Micov 7, Fontecchio 3, Cusin 2, M’Baye 7, Theodore 21, Jefferson 4, Bertans 2, Gudaitis 7.

Openjob Varese: Avramovic 5, Natali 5,  Okoye 14, Tambone 2, Cain 5, Ferrero 4, Wells 11, Waller 14, Hollis 13.


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