Vuelle Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 64-78 (13-20; 31-37; 51-52; 64-78)

Pesaro –  La sensazione che nemmeno il proprio massimo possa bastare. È questo che si percepisce uscendo dall’Adriatic Arena, al termine di quaranta minuti di fuoco. Ingeneroso il punteggio che ha condannato una Vuelle tutto cuore: i padroni di casa, nonostante la fisicità di Milano, hanno retto il confronto per gran parte della partita, sorpassando addirittura l’EA7 nel terzo periodo e arrivando alla vigilia degli ultimi 10 minuti di gioco a perfetto contatto. Decisivo in favore dei ragazzi di Pianigiani un quarto periodo da 26-13, condotto dalle incursioni di Theodore e dai missili di Jerrells, che hanno di fatto chiuso la partita. I padroni di casa, nonostante varie armi messe in campo per contrastare lo strapotere milanese, sono incappati in una serata dalle brutte percentuali al tiro, faticando tantissimo a difesa schierata e dovendo cedere le armi alla potenza meneghina.

Cronaca – Milano parte fortissimo, difende, muove la palla e sfrutta i miss match con un Mbaye coinvoltissimo. Arriva fulmineo l’8-0, ma la Vuelle rientra in partita grazie al canestro di Ceron e due contropiedi puliti. Pesaro lotta contra la lunghezza e la fisicità meneghina ma, pur soffrendo, riesce a rimanere a contatto. È un primo quarto molto fisico, dove si va tanto in lunetta e si segna poco. I padroni di casa chiudono in affanno (13-20), ma le seconde linee pesaresi reggono l’impatto di una partita difficile. Milano cerca di prendere il controllo volando sulla doppia cifra di vantaggio, trascinata dal talento di Jerrells e dai canestri di Abass ma Ceron e compagni trovano le energie per rimanere in partita. I ragazzi di Leka trovano canestri importanti, alternando uomo e zona, recuperando palloni e punendo con regolarità quando possono giocare in campo aperto: all’intervallo il punteggio dice 31-37.

Il rientro in campo dopo la pausa lunga è tutto pesarese. Dopo un inizio soft in difesa, i padroni di casa trovano finalmente il canestro con continuità: Omogbo e Moore si accendono e con i loro lampi di talento riaprono completamente la partita, riacciuffando Milano e addirittura sorpassandola (48-47). I ragazzi di Pianigiani reggono l’impatto del rientro pesarese e chiudono il quarto comunque in vantaggio, sul punteggio di 51-52.

Gli ultimi 10 minuti sono quelli decisivi e Milano cerca di alzare le marce della partita da subito: la Vuelle è stanca, non segna e gli esterni meneghini alzano la difesa e segnano con continuità (51-59). Moore e compagni cercano di stare avvinghiati alla partita con le unghie e con i denti, ma l’Armani da la sensazione di essere inarrivabile: canestri al 24esimo secondo e penetrazioni impossibili spezzano le speranze pesaresi a ripetizione; quando sopraggiunge anche la stanchezza, per Milano è tutto facile. Un ultimo quarto da 26-13 e’ ingeneroso e non rende giustizia della lotta pesarese per 35 minuti. Finisce 64-78.

Tabellini

Vuelle: 16/41 da due, 5/26 da tre. 17/23 tl. Omogbo 18, Mika 17, Moore 15. Rimbalzi 31 (Omogbo 10); Assist 8 (Kuksiks 3)

Milano: 21/33 da due; 8/24 da tre; 12/14 tl. Jerrels 16, Tarczewski 14, Mbaye 11. Rimbalzi 44 ( Cusin 7); Assist 12 ( Theodore 5)