Pietro Aradori (Foto Virtus Pallacanestro Bologna)

Segafredo Bologna – EA7 Emporio Armani Milano 67-73 (11-22; 17-18; 19-14; 20-19)

Bologna – nel giorno dell’inaugurazione del nuovo parquet biancorosso del Paladozza la Virtus lotta con tutte le sue forze, ma alla fine è costretta a cedere il passo all”EA7. La formazione di Pianigiani ha avuto un’ottima partenza che ha condizionato tutto l’andamento dell’incontro. Grazie ad una difesa rocciosa, al dominio dei rimbalzi e alle ottime percentuali da tre punti del primo tempo, Milano ha conquistato nel secondo quarto un vantaggio di 21 punti (34 – 13). Da quel momento la Segafredo ha tentato fino all’ultimo la rimonta aggrappandosi alla coppia Aradori-Slaughter e alla difesa di Lafayette su un negativo Goudelock. Bologna giunge così alla sua terza sconfitta di fila in campionato e, oltre a leccarsi le ferite e a sperare di recuperare nel minor tempo possibile l’infortunato Stefano Gentile, dovrà aggiungere al più presto al proprio roster quell’americano che manca da inizio campionato e che sarà fondamentale per accedere alla post season.

Cronaca: Alessandro Gentile rientra dall’infortunio, subito in Coppa Italia, e si riprende il posto in quintetto. La sua ex squadra, l’Olimpia Milano, è l’avversario odierno di una Virtus in cerca di punti utili per non perdere il treno dei playoff. La capolista è mortifera da tre punti e cerca di far valere la legge del più forte. Baldi Rossi fatica ad entrare in partita e allora Ramagli gli preferisce Ndoja. Una tripla dell’albanese vale il -2 (9 – 11). Poi l’EA7 preme sull’acceleratore e piazza un parziale di 11 – 0 che le fa guadagnare il vantaggio in doppia cifra. 22 – 11 al termine del primo quarto. La Segafredo è in rottura prolungata. La seconda frazione di gioco inizia nello stesso modo in cui era terminata la prima: Bologna si infrange contro il muro innalzato da Milano. La difesa di coach Pianigiani non lascia ai bianconeri spazi liberi oltre l’arco e nel pitturato le rotazioni e gli aiuti difensivi sono da manuale. Il divario diventa voragine: +21 (13 – 34) per gli ospiti. La Virtus non trova go to guy a cui affidarsi. Ci provano Aradori e Gentile, ma con scarsi risultati. Poi la Segafredo esce dal torpore grazie ad una reazione, soprattutto di orgoglio, guidata dall’altro ex della gara, Lafayette. I padroni di casa ricuciono fino a – 10 e rendono un po’ meno amara la fine del primo tempo: 28 – 40. La Virtus ha un anima combattiva e lotta su ogni possesso nel tentativo di rimonta. Lafayette neutralizza Goudelock, mentre Slaughter gioca per due sotto canestro. Le percentuali al tiro di Milano si abbassano e il Paladozza diventa un catino infernale vedendo i propri beniamini riavvicinarsi agli avversari. E’ Tarczewski la boa a cui si affida l’EA7 per mantenersi in vantaggio. 47 – 53 al 30esimo. Nell’ultimo quarto una fiammata da 5 punti di Micov dà la spallata decisiva per Milano. La Virtus per un paio di volte si riporta a -7, ma i nervi dell’EA7 sono saldi e la squadra di Pianigiani non trema neppure nel finale in cui la Virtus manda volutamente in lunetta in più occasioni i giocatori meneghini. Finisce 67 – 73.

Tabellini:

Segafredo Bologna: A. Gentile 8, Jurkatamm NE, Umeh 7, Pajola, Baldi Rossi, Ndoja 6, Lafayette 12, Aradori 13, Lawson 4, Slaughter 17. All. Ramagli.

EA7 Emporio Armani Milano: Goudelock 4, Micov 10, Bordolani NE, Pascolo 2, Tarczewski 10, Kuzminskas 7, Cinciarini 8, Cusin NE, Abass 2, Bertans 9, Jerrells 9, Gudaitis 12. All. Pianigiani.