Proli e Banchi si stringono la mano (Fotografia di Savino Paolella 2013)

Proli e Banchi si stringono la mano (Fotografia di Savino Paolella 2013)

E’ finita da poche ore la presentazione, al Merriot Hotel di Via Washington a Milano, del nuovo allenatore dell’ EA7 Olimpia Milano, Luca Banchi fresco campione d’Italia con Siena. Dailybasket era presente all’evento, queste le prime parole del nuovo allenatore dell’EA7 Olimpia Milano e del Presidente Livio Proli:

PROLI: Questo è il primo giorno, una risurrezione dopo una stagione infelice culminata con la precoce eliminazione ai Play Off. Un colpo duro, ci ha piegato ma non spezzato, siamo ripartiti cercando di leggere i nostri errori. Abbiamo avuto l’umiltà e la capacità di vedere dove non ha funzionato il progetto, tutti assieme: dirigenza, staff tecnico e giocatori, anche i giocatori. Il team aveva talento e capacità sufficienti per fare meglio di quello che abbiamo fatto.  Abbiamo scelto un allenatore che rappresenta nei fatti i valori sani di dedizione al lavoro in palestra e in partita, il fare le cose con intelligenza semplice e grande energia. Siamo fortunati viviamo in una città dove il basket scatena un interesse importante, a Milano siamo in astinenza di vittoria dal ’96, questo porta ad aspettative maggiori, ma non siamo mai abbandonati. Gestire la pressione non è facile, ma è molto meglio così che vivere desolati in abbandono. Siamo fortunati ad avere questo tifo alle spalle  una forza e quest’anno ci ha fatto capire che siamo in debito perché siamo stati seguiti con costanza in tutta la stagione, nonostante alcune volte abbiamo avuto risultati altalenanti e addirittura scioccanti. Il contratto con il Forum dura 6 anni il Palalido per noi è importante non solo per avere un contesto più raccolto, ma  molto importante per gli allenamenti. L’ansia di avere il progetto completato nasce da li, vogliamo dare una casa per tutta la società in cui atleti e staff possono lavorare in un ambiente corretto e decoroso. Sono convinto che il ritardo del progetto non dipenda dal comune e da Milano Sport, siamo consapevoli che giocheremo tutta la stagione al forum, ma siamo convinti che l’estate prossima il Comune e Milanosport ci daranno la gioia di avere il Palalido. Se dovesse capitare di giocare qualche volta al PalaDesio sarà un’eccezione la nostra stagione sarà al Forum.

BANCHI: Buongiorno, sono molto emozionato di essere qui. Vedere tutte queste persone testimonia ancora una volta l’interesse che c’è per questa squadra. Per me questo è un momento particolare, impossibile pensare che in 12 mesi avrei potuto avere 2 gioie incredibili con Siena e poche settimane dopo sarei diventato il ventesimo allenatore dell’Olimpia. Mi preme partire dalle grandi aspettative e dalla pressione in una città come Milano dove la Pallacanestro ha scritto pagine memorabili della sua storia. Questa pressione credo sia un’opportunità, spero di trasmettere quest’idea alla squadra. Dobbiamo combattere l’indifferenza, questa città può rivelarsi fredda se la squadra non è in grado di conquistarla. Per questo dovremo dare la percezione ai nostri tifosi che valga la pena sempre sostenere la squadra. Non è un patrimonio da costruire da zero, ma solo da migliorare anche l’anno scorso nonostante le difficoltà non è mai mancato il supporto dei tifosi. Non mi aspetto una stagione lineare per una squadra che vivrà di grandi cambiamenti ad iniziare dalla panchina, spero potremo celebrare grandi trionfi. Lo staff tecnico? manca ancora un anello quello del primo assistente, sarà invece confermato Mario Fioretti e il preparatore atletico sarà Giustino Danesi che venie da 3 anni con me a Siena.

La mia idea di squadra? Un organico snello dove la profondità sia legata dalla versatilità dei giocatori non dal numero. Il roster? C’è un numero tale di giocatori sotto contratto per cui dovremo valutare tutti in vista del progetto squadra che abbiamo in mente.

Il nuovo allenatore dell'Olimpia Livio Proli (Fotografia di Savino Paolella 2013)

Il nuovo allenatore dell’Olimpia Livio Proli (Fotografia di Savino Paolella 2013)

BANCHI: Credo che voi conosciate il mio contratto a Siena nelle ultime 7 stagioni. Nell’ultima stagione ero in scadenza di contratto, questo può sembrare strano visto quanto Siena tenga al progetto. Purtroppo alcuni presupposti sono venuti a mancare fin dall’inizio per questo ho valuto ogni offerta fin da subito. Milano in questi anni è stata la principale avversaria, penso certi dubbi siano stati oscurati fin da subito dal prestigio di questo club e dall’opportunità di aprire un nuovo ciclo che possa avere anche i miei connotati, ma soprattutto quelli di un club ambizioso.

PROLI: Da Siena abbiamo preso solo qualche giocatore free agent, quindi massima correttezza. Banchi? Rientra nei nostri target, noi da sempre vogliamo un allenatore italiano, in questi 5 anni abbiamo capito he come nel gruppo Armani le vittorie arrivano dal duro lavoro nel silenzio anche qui all’Olimpia deve succedere la stessa cosa. Comunicare bene  importante, ma più importante è lavorare. Luca Banchi può avere dei difetti, ma sicuramente ha tanti pregi è limpido e trasparente e ha grandissima energia.

BANCHI:  Cosa manca a Milano? Non lo so, so solo che arrivo con il desiderio feroce di dare un’identità a questa squadra, se quello che serve è una identità forte io credo di poter dar un imprinting importante. Per quanto riguarda l’Eurolega negli ultimi 6 anni ho avuto il privilegio di misurarmi ad altissimo livello, so quanto è importante per un club giocare ogni settimana contro i migliori d’Europa. Questo crea anche una routine importante anche perché l’Eurolega alza l’asticella del tuo gioco. Purtroppo domani partiremo in quinta fascia, avremo un girone durissimo, quindi dovremo sgomitare per arrivare all’obiettivo concreto delle Top 16. Quindi affronteremo la competizione con ambizione, questo nuovo format con 14 partite di Top 16 è molto impegnativo, ma in termini di prospettiva rispetta è un trampolino incredibile.

BANCHI: Il raduno? Ancora non sappiamo la data certa, sarà verso fine agosto, serviranno sette settimane di lavoro, per quanto riguarda i nazionali servono tremendamente, ma ovviamente non posso scavalcare il CT, ben vengano quindi le convocazioni. Visto l’Europeo serviranno almeno due settimane on il gruppo al completo prima dell’esordio in campionato.

BANCHI: Le prime difficoltà a Milano? Traffico e clima, non credo di poterle però cambiare. Per il resto mi porto dietro un patrimonio eccezionale on 7 anni di vittorie. Capisco che il mio arrivo possa creare sospetti nel tifoso di Milano, ma gli suggerisco di non rinnegare nulla di quel passato perché senza gli anni a Siena oggi non sarei qui. In questi 7 anni la prima cosa che ho acquistato è la consapevolezza e la porterò con me. Quello che invece lascerò a Siena è il pregiudizio che quello che succede a Siena non possa essere replicato altrove. Sono ferocemente determinato a dimostrare il contrario.

Il presidente dell'Olimpia Livio Proli (Fotografia di Savino Paolella 2013)

Il presidente dell’Olimpia Livio Proli (Fotografia di Savino Paolella 2013)

PROLI:  La scorsa stagione? Credo che il risultato rispecchia la qualità del lavoro. Quindi i risultati parlano per noi, quando si lavora male, non per cattiva volontà ma per incastri sbagliati. Il coach ha pagato per tutti perché è quello più in vista, ma i darei una colpettina anche ai giocatori che da professionisti ben pagati spesso non si sono comportati come dovevano, anche se li abbiamo sempre difesi durante la stagione. Anche noi della dirigenza e io in primis abbiamo la responsabilità di quanto successo.Aria Rancida? Non rinnego quanto successo, noi sentivamo l’esigenza di fare chiarezza e credo che alla fine sia stata positiva. Mai come in questo momento il basket ha bisogno di collaborazione tra società, inviterei tutti a rendersi conto che il basket deve risollevarsi e il sistema non ci aiuta, per questo dobbiamo cercare di pensare positivo e creare un clima di collaborazione tra le 16 squadre. Da un punto di vista agonistico tutti vogliamo vincere e quindi ci sarà sempre competizione, ma credo che in sede di Lega e Federazione dovremo lavorare tutti e parlare di meno, serve un’idea di costruzione più positiva ed efficace.

PROLI: Gentile è un talento importante un capitale della società. Dire che abbiamo scommesso su di lui è poco, come eravamo determinati a reclutarlo due anni fa lo siamo ora nel sostenere la sua crescita. Partendo da questo ragionamento ci siamo accorti che il binomio Gentile/Langford ha dato risultati importanti soprattutto nella seconda parte di stagione. Hairston era un giocatore fortissimo in campo e fuori, ma purtroppo i minuti sono quelli e non c’era spazio per tutti.

PROLI: Noi favoriti? Non è una novità anche lo scorso anno era lo stesso, avevamo il budget migliore e anche la continuità di un progetto. Quest’anno cercheremo di capire cosa abbiamo sbagliato, non credo invece che sarà la pressione di sentirci favoriti a farci fallire. La concorrenza? Il sistema sicuramente è in difficoltà, ma non credo che siamo vicini al coma irreversibile. Credo comunque che tutte le 16 società riusciranno a iscriversi e a dare il massimo e comunque non vincono i budget questa stagione lo ha dimostrato. Comunque non dimentichiamoci che anche con il coach abbiamo deciso di crescere il più possibile anche in Eurolega.


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