Umana Reyer Venezia – EA7 Olimpia Milano 80 – 88

Mestre (VE) – Non è successo.

La sensazione, nonostante la serenità con cui coach De Raffaele ha analizzato la sconfitta in sala stampa, è quella di un rammarico enorme in casa orogranata. Perché parliamoci chiaro: Milano aveva tutto da perdere, ma Venezia aveva un occasione che, probabilmente, non ricapiterà. La scossa dell’EA7 c’è stata, soprattutto a livello fisico, con un impatto costante sulla gara che era completamente mancato due giorni fa. Gli errori restano, ma una sostanzialmente è una la cosa che è cambiata: oggi la Reyer non ha mai dato la sensazione di poter vincere. Gli ospiti si sono messi davanti, senza mai riuscire a spaccare la partita, ma senza mai concedere nuovamente la conduzione agli avversari. Che di opportunità ne hanno avuto ben 3, sul 63-64, sciupandole con un Pargo che dopo aver tirato la carretta nel primo quarto ha perso lucidità e precisione. È bastato il minimo sindacale ai giocatori di Repesa, che hanno potuto contare su un Simon mortifero dall’arco ma anche su un Gentile nuovamente sottotono ed un infortunio, quello di Saunders, che poteva pesare molto in un momento delicato della partita. La tensione, palpabile nell’atmosfera di un Taliercio spento, si è fatta sentire su ambedue i fronti, ma alla fine l’esperienza di Milano ha avuto la meglio. E non si pensi che gli orogranata non avessero nulla da perdere: basti vedere l’ultima azione, sull’80-85, con 3 giocatori a scaricarsi il tiro del possibile -2 tramutatosi in palla persa.

2-2, si inizia di nuovo, anche se Milano sembra aver riportato dalla sua l’inerzia.

MVP Krunoslav Simon: Da credibilità al tiro da tre di Milano, chiude con 5/7 una prova davvero di livello.

Le statistiche: 47-26. È il conto rimbalzi a fine partita, ovviamente in favore EA7. Si è tirato malino su ambedue i fronti, ma sorprendono i 21 assist su 26 canestri della Reyer, così come i 34 tentativi dall’arco, segnale che Milano ha saputo blindare l’area costringendo i padroni di casa a tirare più da 3 (sparacchiando abbastanza) che da 2.

Milano ha vinto perché Venezia oggi non ne aveva per competere a livello fisico.

Umana Reyer Venezia – EA7 Olimpia Milano 80 – 88

Venezia: M. Bramos 14, J. Pargo 13, M. Green 13; Rim(26): M. Ejim 7 e B. Ortner 7; Ast(21): M. Green 7

Milano: K. Simon 25, A. Gentile 11, 3 giocatori con 9; Rim(47): E. Batista 12; Ast(15): M. Kalnietis 5


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