Joe Ragland (Foto: Alessia Doniselli)

Joe Ragland (Foto: Alessia Doniselli)

Il lunedì inalbis del Palamaggiò arride all’Emporio Armani Milano che tira un sospiro di sollievo dopo l’addio all’Eurolega. Ma in maniera molto più complicata rispetto a quanto pensato: nel testa coda di classifica la Pasta Reggia Caserta resta per tutto il match attaccata agli avversari e si deve arrendere solo nell’ultimo minuto per 78-82. L’EA7 non ha il tiro da fuori dalla sua parte ma la risolve nel finale con il maggior tasso tecnico, con gli uomini di spicco capaci di segnare quando conta. I 17 punti di Gentile rendono vane le prove monstre di Michele Antonutti (19 con il 70% al tiro) e Dejan Ivanov (18 punti, 4 rimbalzi, 5 assist e 6 falli subiti, 31 di valutazione), continuando l’infinita serie positiva; Caserta è viva e vegeta, ma rimane ultima, e restano solo cinque gare per fare il miracolo.

Caserta: Mordente, Antonutti, Vitali, Moore, Ivanov

Milano: Ragland, Gentile, Melli, Samuels, Moss

Il Palamaggiò fa sentire subito la sua voce al primo piazzato di Antonutti per colmare la differenza tecnica; era da tanto che non si sentiva un pubblico così rumoroso a Pezza delle Noci, che accolgono la sfida come se fosse tra prime della classe. Alessandro Gentile risponde ai fischi del tifo di casa con un paio di cose pregevoli, ma i bianconeri viaggiano bene sui ritmi di Moore: tutti ottengono tiri puliti e la Juve va anche in vantaggio sul 12-10 al 5’. L’EA è un gigante che resta in piedi sui muscoli di Samuels e gli uno contro uno di Ragland, ma la fuga di Antonutti al 10’ scrive il 21-17 della prima sirena.

Banchi opta per il quintetto piccolo, con Hackett in cabina di regia al fianco di Ragland e Brooks: l’attacco gira molto meglio, Ragland arriva in doppia cifra e lo 0-8 in 3’ ribalta l’inerzia (21-25). In assenza di Domercant, ectoplasmico nel suo stint, è Antonutti a far rinvenire i suoi e guida il break che rimette la Juve avanti al 16’. I dettami difensivi di Esposito si vedono, con i suoi uomini che cambiano marcatura ogni volta, anche rischiando mismatch improbabili ma vincenti come Moore su Melli ed Ivanov su Hackett; Domercant accende la luce nell’ultimo possesso ringraziando il bulgaro per il lavoro e si arriva al giro di boa sul 36-33.

Michele Antonutti, ben 19 punti (Foto Buco)

Michele Antonutti, ben 19 punti (Foto Buco)

Le scarpette rosse la mettono prima sul tonnellaggio pesante, con Samuels che segna e fa muovere la difesa a suo piacimento; la Juve inizia ad attaccare in maniera raffazzonata e concede il campo aperto a MarShon Brooks che infila i primi sei punti della sua gara: break di 2-12 in 4’ e Milano inizia le prove tecniche di fuga (38-45). Prove che paiono concretizzarsi sul +10, ma un nervoso Samuels spreca i suoi falli a disposizione buscandosi anche un tecnico ed esce dalla gara. La Pasta Reggia fa suo il mantra del pennello, che si crea piano piano, pelo dopo pelo, e arriva al -1 con un minuto da giocare; ma l’orgoglio Armani viene fuori e un parzialino di 1-7 in 60’ riconcedono le distanze alla squadra di Banchi, che tira la gara sul 52-58 del 30’.

Caserta però è come l’araba fenice, risorge sempre: Ivanov si carica il Palamaggiò e fa tornare i suoi a contatto quasi da solo, tamponando i canestri di Brooks e compagni. Il tifo risponde da par suo, tirando sempre il meglio contro le scarpette rosse, e mattoncino dopo mattoncino si torna piano piano ad un solo punticino di distanza al 35’. Gli ospiti riescono però a prendere sovente la difesa bianconera d’infilata grazie a giocate di puro talento, da Ragland a Brooks, da Kleiza a Gentile, tenendo in mano il destino del match con una naturalezza quasi irreale. La Juve ci crede ma all’ultimo minuto arriva sotto di quattro buttando via un contropiede di Vitali; Ivanov in tap in fa -2, Esposito manda in lunetta Moss che fa 1/2 dalla lunetta ad 8’’ dal termine. Banchi imita Esposito e Vitali copia Moss: a mettere la parola fine alla contesa sono i punti dalla linea della carità di Nicolò Melli che regalano la vittoria ventiduesima vittoria stagionale ai lombardi.

Pasta Reggia Caserta – Emporio Armani Milano 78-82 (21-17, 36-33, 52-58)

Caserta: Antonutti 19, Ivanov 18, Mordente 14 Rimbalzi 29 (Vitali 8), Assist 18 (Ivanov 5) 

Milano: Gentile 17, Ragland 16, Brooks 15. Rimbalzi 37 (Melli 9), assist 6 (6 diversi giocatori)

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