400 tifosi in delirio soffrono con la Leonessa in quel di Cantù, ma la vittoria è una di quelle che valgono doppio, 88 a 84. La compagine di coach Sodini ha veramente messo in difficoltà la capolista riuscendo ad agguantare solo nel finale la Germani che ha condotto praticamente per tutto il match. Nel gelo artico di Desio la Germani Leonessa conquista il suo nono successo su nove partite e non-a caso.

Si parte a suon di triple, i primi sei canestri sono da tre punti, la Germani trova un Landry MVP ispirato (12 pt. nel 1q.), coach Sodini chiede ai suoi maggiore attenzione al gioco in transizione e va a colpire nel pitturato, dove l’assenza di Dario Hunt in quintetto si fa sentire. Diana ordina la mitica zona e la Leonessa si trova avanti di 6 lunghezze. Qualche errore di troppo da sotto di Brescia e break di 7-0 di Cantù firmato Culpepper (11 pt nel 1q.) e Chappel. Entra David Moss fischiatissimo dal pubblico canturino e contro break di 9-1 che riporta la Leonessa avanti di 7, 28-21. Crosariol si carica sulle spalle la Red October, ma stavolta è Moore che colpisce in velocità, si gioca a 1000 all’ora e Culpepper riporta Cantù a un possesso, 34-31. Se l’anima di Cantù è Crosariol, la manovra della Germani è un motivo già visto, a turno il protagonista è sempre un giocatore diverso, stavolta è Michele Vitali a metterne sette in fila e la Leonessa prova un nuovo allungo, 46-33. Finale di periodo con la “griffe” di Moss, squadre al riposo con la Germani avanti di 10, 50-40. Si vede Burns, ex ancora nel cuore dei tifosi bresciani, Thomas commette un’ingenuità (terzo fallo e quarto fallo tecnico) e sulla decisione discutibile della terna arbitrale che scontenta tutti il palaDesio diventa una bolgia infernale. Cantù ne approfitta e si porta a -2, 49-51. Diana gioca la carta della zona, Burns sa dove colpire e la partita è sempre più avvincente e divertente, 53-56. Bresciani che lavorano bene la palla sul perimetro, ma nonostante costruiscano dei buoni tiri non trovano la retina, Culpepper segna e fa segnare che derby ragazzi, botta e risposta, al 30′, 66-62 per gli ospiti. La Red October ci mette tutto quello che ha per ribaltare l’inerzia del match, Crosariol inventa magie sotto le plance, la Germani si mangia 4 liberi di fila, ma tiene Cantù a due possessi di distanza, Moore è una spina nel fianco della difesa canturina, tira sbaglia recupera e segna, i secondi possessi fanno la differenza. Sodini chiede ai suoi il massimo sforzo per avere la meglio sulla capolista, chi se non Culpepper ha la l’energia per cercare l’impresa? Mani su tutti i possessi e mano calda, il 78 pari è opera sua. Il pubblico di casa capisce che la Leonessa è in difficoltà e spinge sui decibel, la tripla di Smith è il primo ed unico vantaggio brianzolo, 83-80. si decide al fotofinish. Luca Vitali e Landry con Sacchetti dalla lunetta ribadiscono che la leadership in Lombardia resta dalle parti del Lago di Garda, ora i punti sulle seconde sono 4.

 

Red October Cantù – Germani Brescia 87-53 (21-28;19-22;22-16;22-22)

Cantù: 24/43 da due, 56%, 10/31 da tre, 32%. Culpepper 25, Burns 15, Chappel 17, Rimbalzi 33 (Chappel 11) Assist 20 (Culpepper 8).

Brescia: 20/37 da due, 54%, 13/33, da tre 39%. Landry 26, Moss 11, Vitali L. 14, Rimbalzi 48 (Hunt 12) Assist 20 (Vitali 7).