L’Olimpia espugna il Pala Radi dopo un inizio tentennante e una percentuale realizzativa complessivamente al di sotto delle aspettative (28/64 dal campo) contro una Vanoli dalla manovra offensiva fluida e rapida ma troppo discontinua e minata da frequenti amnesie difensive, specialmente a rimbalzo. Prova multitasking di Gudaitis che firma una doppia doppia nella quale spiccano 17 rimbalzi e di Goudelock: Milano si è dimostrata superiore a tutto tondo a partire dall’inizio del secondo tempo. Esordio poco impattante per il neo acquisto Johnson-Odom, tornato insieme alla squadra solo un paio di giorni fa dopo aver tentato di salvarla la passata stagione dal baratro della cadetteria.
Dato confortante per i biancoblu: ogni debutto in campionato di Serie A è stato contrassegnato con una sconfitta tranne nella passata stagione, quella della retrocessione sventata.

Dopo un inizio timido e ordinato, il Derby Lombardo si accende con i riflettori puntati sulla manovra offensiva mnemonica di Cremona contro quella lenta e poco oliata dell’Olimpia che, tuttavia, cresce a vista d’occhio col passare dei minuti. Sims vince il duello spalle a canestro contro Cusin con 8 punti nella prima frazione, mentre le scarpette rosse faticano ad infuocare la retina dei padroni di casa tirando solo con un 4/10. Numeri e prestazioni che si capovolgono verso la fine del primo tempo, quando Milano mette in palio le giocate di Goudelock (5/9 nel primo tempo) e la presenza tentacolare a rimbalzo di Gudaitis che strapazzano la retroguardia di Cremona, brava a tenersi a galla grazie a un gioco a tratti brillante minato, però, da alcune amnesie difensive e da episodi di poca lucidità. Il primo tempo finisce 33-36.

Johnson-Odom in maglia Sassari (Foto Caruso 2016)

La Vanoli continua a soffrire le sfuriate offensive dei ragazzi di Pianigiani che minacciano di prendere il largo. Ma Milano non sempre è perfetta in fase di costruzione, così i padroni di casa riescono a mantenere in equilibrio la gara grazie ad alcuni palloni scippati e alla prestazione in crescendo di Sims (18 punti) nel pitturato milanese e agli scatti di Johnson-Odom (9 punti) che, però, non riescono ad innestare uno spin off sostanzioso nella prestazione offensiva dei biancoblu, mentre Milano prova a vincerla sfruttando tutta la differenza qualitativa e le sempre più vistose lacune in marcatura e a rimbalzo degli avversari. Gudaitis (17 punti) e Bertans (15 punti) condiscono un piatto finale dal sapore salato per i padroni di casa, ma certamente commestibile per l’Olimpia che sparecchia la tavola sul risultato di 60-76.

 

Romeo Sacchetti (Foto R.Caruso 2017)

Le Parole di coach Sacchetti in conferenza stampa:

“E’ mancata lucidità in alcune fasi della gara. Sapevamo che sarebbe stata dura ma avremmo dovuto fare meglio a rimbalzo. Johnson-Odom? Conosciamo le sue qualità e cosa può dare alla squadra, ha bisogno di integrarsi e di entrare in forma.”

 

Le Parole di coach Pianigiani in conferenza stampa:

“Oggi era importante il modo con cui arrivare a prendere i due punti. Siamo riusciti a chiudere Cremona nel tiro da tre anche se le nostre percentuali sono state abbastanza basse a causa di un lavoro pesante operato sui miei giocatori in prospettiva Eurolega.”

 

Tabellino: 18-14; 15-22; 13-18; 14-22.

Vanoli Cremona: D.Diener 7, K.Martin 3, M.Ruzzier 6, H.Sims 18, M.Portannese 5, L.Milbourne 10, D.Johnson-Odom 9, T.Diener, G.Gazzotti

Olimpia Milano: Gudaitis 17, A.Goudelock 16, V.Micov 13, A.Cinciarini 2, A.M’Baye 3, J.Theodore 6, D.Bertans 15, M.Cusin 4,  A.Abass, C.Jefferson