Si dice che i sogni svaniscono all’alba lasciando spesso l’amaro in bocca per quello che poteva succedere e non è accaduto. Certo che se Pistoia fosse riuscita a riacciuffare una partita che sembrava ormai segnata, più che di un sogno potevamo parlare di un’impresa. E per poco il miracolo non si è realizzato se la tripla di Petteway nel finale avesse gonfiato la retina portando il risultato in parità, anziché infrangersi sul ferro. Un OriOra a due facce: nel primo tempo una difesa imbarazzante e pessime percentuali al tiro mentre Trento senbrava non accusare stanchezza alcuna, giocando con grande intensità difensiva per poi sfruttare le ripartenze e concretizzare grazie ad un Alessandro Gentile in grande spolvero che ha reagito ai fischi del pubblico di casa con una delle tante prestazioni da incorniciare (alla fine 30 punti e 38 di valutazione ovviamente mpv della serata). Ma sarebbe ingeneroso non sottolineare anche la grande prestazione di Kelly ed il prezioso apporto di Davide Pascolo nei momenti importanti del match. Dall’altra parte il migliore è stato l’australiano Angus Brandt motivato dall’impegno assunto alla vigilia di devolvere dieci dollari per ogni punto realizzato e rimbalzo conquistato alla sua terra martoriata dagli incendi (per la cronaca il giocatore ha chiuso con 10 punti ed 8 rimbalzi ossia 180 dollari che diventano 540 sommati a quelli promessi dalla società). Anche Salumu e Dowdell non hanno demeritato, mentre Petteway, al di là del suddetto errore, si è spesso lamentato per qualche palla reclamata e non arrivata da parte dei compagni, e magari non a torto…. Altro aspetto da non sottovalutare i troppi tiri sbagliati dai padroni di casa (40% da due, 22% le realizzazioni da tre) e soprattutto il divario di punti realizzarti in area (26 a 46 a favore degli ospiti), numeri che Pistoia non può permettersi e stasera ciò è stato dimostrato. Trento e Pistoia torneranno in campo sabato prossimo negli anticipi serali ed affronteranno due emiliane, rispettivamente Reggio e la Virtus Bologna. Se per i ragazzi di Brienza ciò rappresenta l’occasione per un ulteriore passo avanti in classifica, assai più arduo, se non impossibile, appare l’impegno di Pistoia ma i passi falsi casalinghi impongono punti in trasferta per rendere reale il sogno  salvezza. Trovarli contro le V nere sembra a dir poco difficile, ma provarci è necessario.

OriOra Pistoia – Dolomiti Energia Trentino 71-74 (22-24 / 31-42 / 48-57)

OriOra Pistoia : Della Rosa 0, Petteway 10, D’Ercole 3, Quarisa n.e., Brandt 10, Landi 6, Salumu 16, Dowdwll 13, Johnson 10, Wheatle 3 All. Michele Carrea : “ Abbiamo disputato una partita di scarsa intelligenza tattica dimenticandoci, nella prima parte della gara, di difendere il pitturato, nostra prerogativa soprattutto nelle partite interne. Questo non può e non deve succedere: dobbiamo avere consapevolezza di noi stessi per non sommare al gap tecnico anche un approccio insufficente. Non possiamo permetterci di essere disattenti e concedere quello che abbiamo concesso ad un giocatore pur virtuoso come Gentile. Nel finale abbiamo reagito ma ormai era troppo tardi: non possiamo permetterci di fallire le partenze come abbiamo fatto stasera.

Dolomiti Energia Trentino: Kelly 14, Blackmon 1, Craft 8, Gentile 30, Pascolo 12, Mian 4, Forray 0, Knox 5, Mezzanotte n.e., King 0, Lechthaler n.e. All. Nicola Brienza: “ Sono molto soddisfatto perchè abbiamo conquistato questa vittoria dopo due partite impegnative. Non era facile recuperare le energie necessarie, soprattutto dovendo giocare contro una squadra ben organizzata come Pistoia. Siamo stati bravi per tutta la partita anche quando Pistoia ha alzato l’intensità e forse abbiamo peccato di poca furbizia in attacco, ma siamo stati concreti e possiamo guardare avanti con ottimismo. Ovvio che abbiamo potuto contare su una grande prestazione di Gentile e di Kelly ma tutti sono stati bravi nella gestione dei possessi ed a non mollare in difesa

Arbitri: Maurizio Biggi – Alessandro Percivalle – Mauro Belfiore


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