Pistoia torna alla vittoria al PalaCarrara al termine di una partita equilibrata e giocata a grandi ritmi da una parte e dall’altra. La OriOra ha disputato una gara di grande intensità non concedendo niente ad una Openjometics dall’atteggiamento indecifrabile. L’impressione è stata che i ragazzi di Caja, rimasti in partita con il minimo sforzo, abbiano pensato di poter far propria la gara non appena avessero deciso di premere sull’accelleratore. Pistoia da parte sua ha quasi sempre condotto il risultato ed ha avuto il grande merito di non scomporsi quando l’inerzia del match sembrava stesse passando nella sponda opposta, potendo inoltre contare sulla voglia di ben figurare del suo capitano Dominique Johnson che ha preso in mano le redini del match decidendolo a suon di bombe nella seconda parte e meritandosi la palma di mpv in quanto a valutazione. Ma limitare alla prestazione del giocatore che molti ritengono in partenza da Pistoia ( una clausula contrattuale permette alle parti di separarsi alla fine del girone di andata ) sarebbe un errore. Doppia cifra quanto a valutazione per tutti gli altri quattro del quintetto base e non ingannino i numeri nella suddetta tabella di Della Rosa e Severini che hanno messo in campo ciò che nessuna statistica può misurare: cuore, grinta, determinazione e come se non bastasse la capacità di fare da traino emotivo a tutto il gruppo. A Varese sono mancati due pilastri fondamentali come Avramovic e Moore, quest’ultimo forse stordito dall’accoglienza regale riservatagli dai tifosi toscani che non dimenticano tre anni di grandi emozioni regalate dal play americano. Quanto al fronte italiano i ragazzi di Caja, pur mettendo a segno 8 punti contro i 3 dei connazionali di Pistoia, non hanno avuto la stessa incidenza sulla chimica della gara ed ecco che quando i padroni di casa hanno annusato che forse una vittoria non sarebbe stata impossibile, Varese è apparsa frastornata in un palazzetto che è tornato a far sentire il proprio calore, e sono arrivate le palle gettate via e le azioni non concretizzate entro i 24 secondi regolamentari. Così l’OriOra ha potuto festeggiare sotto la propria curva, che nei minuti iniziali era rimasta muta lasciando la parola ad una serie di striscioni assai polemici contro giocatori e società. Due punti d’oro anche in vista della difficilissima trasferta di domenica prossima ad Avellino. Varese invece chiuderà il girone di andata in casa nel serale contro Bologna con la consapevolezza che certi peccati di presunzione non dovranno più ripetersi.

OriOra Pistoia – Openjobmetis Varese 71-65 ( 23-17 / 36-35 / 52-51 )

OriOra Pistoia : Bolpin 0, Della Rosa 3, K. Johnson 13 , Peak 14 , Krubally 3, Auda 12 , Di Pizzo n.e. , Martini 0 , Severini 0 , D. Johnson 26 All. Alessandro Ramagli : “ Una vittoria meritata, figlia di un ottimo atteggiamento dei miei ragazzi. Abbiamo buttato sul parquet tutte le energie possibili e soprattutto siamo stati bravi a non disunirci trovando risorse da chiunque sia sceso in campo. Ce lo meritavamo dopo la brutta prestazione a Cantù. Sono felice per la società e per i tifosi che i ragazzi hanno saputo trascinare e che ci hanno sostenuto con calore. Varese è una formazione assai solida ed abbiamo avuto il merito di saper mettere qualche granello nei loro ingranaggi. Vincere contro una squadra simile ed incamerare due punti inattesi è fondamentale per la classifica ed il morale.

Openjobmetis Varese : Archie 19, Avramovic 8, Iannuzzi 2, Natali 3, Salumu 0, Scrubb 14, Tambone 3, Cain 11, Verri n.e., Moore 5 All. Attilio Caja:Pistoia ha meritato la vittoria per aver saputo sfruttare i momenti decisivi della gara a proprio favore. A noi è mancato qualche giocatore di solito determinante ma che stasera non era in serata. Abbiamo avuto solo tre giocatori in doppia cifra, un po’ poco per riuscire a prenderci i due punti. Sembra semplice e banale ma a volte le motivazioni per descrivere una sconfitta lo sono:abbiamo perso troppi palloni, troppi passaggi troppo avventati e certi sbagli si pagano. Dovremmo essere bravi a ridurre questi errori. Difensivamente non abbiamo giocato una brutta partita ma le scarse percentuali al tiro ci hanno punito.

Arbitri: Saverio Lanzarini – Valerio Grigioni – Gianluca Calbucci


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