Caserta+SponsorCaserta – La Juve è con il colpo in canna. La squadra di Lele Molin vuole replicare la superlativa prestazione di giovedì con la Montepaschi Siena, capace di regalare tanta fiducia e coscienza nei propri mezzi . L’ultima gara è il punto focale di una crescita lenta ma costante, che durante i cinque ko consecutivi ha dato voce agli allarmisti vogliosi della testa del coach mestrino e del play Stefhon Hannah; il 24, che domani avrà un gran banco di prova contro Travis Diener e Marques Green, ha però tirato fuori dal cilindro due partite da applausi a scena aperta, apparendo più calmo e ragionatore nelle scelte offensive per se’ e gli altri, tanto è vero che il fantasma di Peppe Poeta si sta lentamente smaterializzando dal Palamaggiò. Il play di Battipaglia infatti tentenna da un mese, Iavazzi ed Atripaldi sono un po’ stufi di attendere visti i risultati conseguiti nelle ultime settimane che dimostrano la mancanza di necessità di un nuovo innesto, con le Final Eight sogno possibile. Come al PalaEstra, è ancora in dubbio Cameron Moore per la botta al ginocchio patita contro Varese; la sua assenza, come successo a Siena, porta delle mancanze di chili sotto canestro, ma regala anche un pizzico di imprevedibilità in pitturato, con i difensori che devono adeguarsi alla rapidità di Scott e Brooks. Queste le parole di Molin sulla sfida di domani contro il Banco Sardegna: “(…)Va ricordato che fin da questa estate ho pronosticato la squadra sarda come una delle maggiori aspiranti allo scudetto. Domenica arriva al Palamaggiò una squadra strutturata per vincere il campionato e per ottenere comunque risultati importanti, con giocatori che hanno sempre fatto dell’orgoglio e dell’appartenenza una delle loro migliori qualità. Noi certamente non dobbiamo perdere il momento favorevole e, perciò, affrontiamo la sfida con ambizione e con la convinzione di sfruttare il sostegno dei nostri tifosi al Palamaggiò.”

Sassari+SponsorSassari – La sfida di domani al PalaMaggiò si preannuncia per i ragazzi di Meo Sacchetti impegnativa e veritiera: dopo la sconfitta di giovedì contro un’agguerrita Roma toccherà a Drake Diener e compagni invertire la rotta. Le ultime tre prestazioni dei biancoblù hanno mostrato i limiti di una formazione ancora non abbastanza cinica per chiudere partite tirate fino all’ultimo, sebbene alla loro portata. Inutile parlare delle prestazioni dei singoli ma fondamentale concentrarsi su una chimica di squadra crescente rispetto all’inizio dell’anno ma ancora fallace in momenti importanti del match. Si sa, la Dinamo è fatta di grandi talenti individuali e un gruppo (quello dello scorso anno a prevalenza italiana) rodato: ma la sensazione è che  ancora manchi quel quid in più. No problem: ci pensa il presidente. Proprio stamattina il presidente sassarese Sardara attraverso il suo social network preferito ha annunciato il ritorno in maglia Dinamo di Drew Gordon (e Dailybasket l’ha pubblicato per primo su questa pagina). Gordon va a rinforzare il reparto lunghi accrescendo il potenziale nel pitturato ma non solo: come successo tra i play/guardie si apre una sana e sacrosanta competizione per meritare e guadagnare i minuti sul parquet. Non sappiamo se la pedagogia del trio Sacchetti-Sardara-Pasquini funzioni al 100% ma siamo sicuri che possa produrre dei risultati importanti. Sarà importante per Meo Sacchetti avere risposte da quei giocatori che nelle ultime due partite non hanno inciso. Ma soprattutto dovranno mostrare quella “luce”, quella fame, che finora è mancata prima del  quarantesimo minuto gioco.

(Da Sassari, Valentina Sanna)