Frates in Sala Stampa (Foto Savino Paolella 2013)

Frates in Sala Stampa (Foto Savino Paolella 2013)

Fabrizio Frates, coach della Cimberio Varese, arriva in sala stampa abbastanza contrariato: Quinta partita in ci fanno i complimenti, ma non vinciamo. E’ una situazione faticosa per tutti, ne stiamo soffrendo. Abbiamo disputato una buona partita ma quando Caserta ha aumentato la pressione nell’ultimo quarto abbiamo perso lucidità in attacco. Sapevamo che avrebbero disputato una partita superaggressiva, quando siamo andati a zona la Juve non ha segnato ma non ne abbiamo approfittato. L’infortunio di Polonara ha accorciato le nostre rotazioni, costringendomi a soluzioni differenti dal solito. Difficile non farsi deprimere in situazioni del genere, perché non è la prima sconfitta che arriva in questo modo. In difesa Hassell ha sofferto tantissimo Moore, i giocatori come lui gli sono indigesti. Ma il 22 casertano ha grandi meriti, è un giocatore interessantissimo. Arrivo di Mardy Collins? Non ne so nulla”.

Lele Molin

Lele Molin

E’ il turno di Lele Molin, che non lesina complimenti alle due squadre:Bellissima partita, merito anche a Varese per essere venuta a Caserta a giocare a viso aperto. Felice per il risultato in una partita estremamente delicata, la squadra ha dichiarato oggi di voler crescere e non accontentarsi. Tutti nel secondo tempo hanno fatto degli sforzi enormi per contenere le qualità offensive di Varese. I biancorossi hanno trovato dei canestri super ma abbiamo mantenuto la lucidità.” Impossibile non parlare di Hannah e Moore, i più criticati nelle prime partite: “Moore non ha difeso come settimana scorsa, ma con una prova del genere mi va bene così. Sta lavorando bene anche in difesa, sta capendo come può migliorare. Stefhon ha disputato una gran prova  prendendosi tiri importantissimi e difendendo a meraviglia negli ultimi minuti.” Lo sguardo è rivolto alle prossime gare: “Queste due vittorie consecutive ci possono dare una mano nella qualificazione in Coppa Italia ma dietro non si sono fermati. Dobbiamo sempre stare all’erta ma credo che nelle prossime quattro gare possiamo giocarci l’accesso alle Final Eight. Per stasera ce la godiamo, a Siena ci andiamo sereni”.

Entrano in sala stampa anche Stefhon Hannah e Cameron Moore, asse play-pivot della Pasta Reggia. Il primo a parlare è il numero 24, che parla delle critiche ricevute dal suo arrivo: “Mai pensato a male, mi hanno sempre dato fiducia, abbiamo superato il momento delle cinque sconfitte e mi sento accettato da tutti. Lavoriamo duro ogni giorno, avevo bisogno di tempo per capire l’ambiente e di farmi accettare per il mio modo di giocare, adesso conoscendoci meglio riusciamo a giocare meglio assieme. Abbiamo tutti i pezzi possibili del puzzle, se si gioca così possiamo mettere paura a chiunque. Io scendo sempre in campo per vincere, ci sono situazioni in cui prendi batoste e migliori. Abbiamo capito di dover essere ognuno il leader dell’altro, siamo riusciti ad essere sempre importanti per i compagni. Le Final Eight? Pensiamo ad una gara alla volta.”

Poi prende la parola Moore: “Nel quarto periodo abbiamo dato tutti il meglio. La vittoria ci serviva per dare continuità alla squadra e ci è servito. Nelle partite precedenti non ero poco affamato, adesso ci sono state situazioni di partita in cui sono riuscito a dare tutto me stesso. Mai perso la fiducia di stare in campo, ogni cosa fatta in mezzo al campo può fare la differenza”.