Pasta Reggia Caserta

Sam Young, il migliore per Caserta con 26 punti. Ma l'ala predica nel deserto

Sam Young, il migliore per Caserta con 26 punti. Ma l’ala predica nel deserto

Richard Howell 5,5: Il centro undersized della Juve si dimostra per la seconda gara consecutiva l’unico che riesce a seguire costantemente Sam Young in attacco. Il suo fatturato non è male, con 12 punti e 7 rimbalzi, ma in alcuni casi si dimostra ancora troppo morbido. Non nel terzo parziale, dove si stava sbucciando gomiti e ginocchia per la squadra; Molin lo panchina dopo il terzo fallo e non si vede più in campo.

Frank Gaines 4: La guardia bianconera è bocciata senza mezzi termini. Il tiro oggi non va, prova a mettersi in ritmo in contropiede sbattendo contro la difesa avversaria.  Visti i pochi risultati si intristisce e diventa un corpo estraneo fino all’ultimo quarto in cui segna due canestri importanti. Ma non ha nemmeno un minimo grado di parentela con il giocatore ammirato in prestagione.

Marco Mordente 5,5: Il capitano non rimane escluso dalla pessima prestazione balistica dei bianconeri. Schierato in quintetto e in campo per 24’, fa tutto quel che è nelle sue facoltà in entrambi i lati del campo ma il destino della Juve non passa esclusivamente nelle sue mani, nonostante sia l’unico con Michelori ad avere un plus/minus positivo.

Sam Young 7: L’unica vera arma offensiva della Pasta Reggia che crea grattacapi agli avversari. Quando parte in palleggio fa ciò che vuole, assorbe tutti i contatti e accarezza la retina. Il dilemma è qui: l’ex Memphis giocherà in maniera troppo solista ma nemmeno gli altri sono capaci di diventare dei punti di riferimento in attacco. Intanto Sam segna, segna e segna, seppur senza costrutto e senza vittorie.

Enrico Vadi NE

Claudio Tommasini 6: Si chiedeva una prova di carattere al play di riserva ed in parte ieri è arrivata. Meno timoroso di prendersi responsabilità offensive, in difesa prova ad andare su chiunque, caratteristica mancata alla squadra in questo inizio stagione. Non può fare di più in 14 minuti.

Andrea Michelori  6: Si difende bene con i lunghi avversari nei minuti in cui è impiegato, quando si alza anche l’intensità difensiva. 9 rimbalzi in 15 minuti, il suo lavoro da gladiatore lo ha fatto ma l’età si fa sentire contro i pari ruolo più giovani e atletici.

Luigi Sergio 6,5: Chiamato in causa da Molin, alza l’intensità difensiva e riesce a colpire anche con una bella tripla in movimento, una delle tre della gara. Visto che alla Juve manca carattere e voglia, forse meriterebbe un po’ più di spazio.

Francesco Tealdi NE

Lorenzo Capuano NE

Ronald Moore 4,5: Parte bene con una palla rubata ed un assist per un alley oop per Young, ma la sua gestione continua ad essere deficitaria. Sarà per i genitori che sono ad assisterlo al Palamaggiò, ma nei momenti caldi prova a concludere lui l’azione, nonostante il suo tiro non sia sinonimo di affidabilità. Non ingannino gli otto assist.

Carleton Scott 5: In difesa fa sempre il suo sporto lavoro sulle linee di passaggio e a rimbalzo (10, il migliore), ma dall’altra parte è un fantasma. Un’ala grande titolare non può prendere solo tre tiri in una gara. Forse il problema è stato lanciarlo in quintetto, quando lo scorso anno la sua intensità dalla panchina spaccava letteralmente la gara.

Coach Lele Molin 4,5: La squadra non è un’entità unica, lo si vede dal linguaggio del corpo di ogni interprete; le potenziali stelle della squadra o non girano o giocano per loro conto, e in questo c’è anche il suo zampino, come ha ammesso. Ma la cosa più preoccupante non è il quarto ko consecutivo, ma l’ammettere di non avere le idee chiare su come proseguire dopo due mesi di lavoro con la squadra.

Giorgio Tesi Group Pistoia

Langston Hall: discreta la sua prova con 10 punti e 3 assist

Langston Hall: discreta la sua prova con 10 punti e 3 assist

Gilbert Brown 6,5: Distribuisce i suoi punti nell’arco della sua gara, è sempre ficcante per la difesa della Juve con la sua varietà di soluzioni offensive. Anche in difesa il suo lavoro è volenteroso, si conferma uno dei più in palla per la Giorgio Tesi.

Daniele Cinciarini 5: Sbatte innumerevoli volte sui ferri del Palamaggiò. Al tiro non è la sua serata: nemmeno con metri di spazio riesce a rendersi pericoloso, con Moretti che preferisce lasciare spazio a Filloy trovando la risposta positiva del campo.

CJ Williams 5: Ci si aspettava qualcosa di più da lui. Mai in ritmo sul parquet casertano, la sfida con Gaines diventa a chi gioca meno peggio. Poco male, con lo spot di guardia occupato di più dall’eroe di giornata Filloy

Davide Moretti NE

Landon Milbourne 5,5:Non fa molto per farsi notare. Lavora al servizio della squadra facendosi sentire a rimbalzo ma le giocate di buona fattura sui lati del campo non passano mai dalle sue mani.

Ariel Filloy 7: Con la Juvecaserta ha sempre avuto un buon feeling, dando sfoggio a tutte le sue qualità. Anche ieri sera è accaduto lo stesso, con Moretti che si affida a lui per affiancare Hall; l’ex Milano risponde con una prova solida e di fosforo, risultando utilissimo in fase offensiva mettendo dentro dei palloni pesantissimi nell’economia della gara

Tommaso Bianchi NE

Daniele Magro 6: Poco impiegato, ma quando è in campo si difende bene contro i lunghi avversari. Riesce a far sentire la sua presenza con tanto lavoro sporco. Poteva fare di più, ma Moretti preferisce un Linton Johnson molto positivo.

Langston Hall 6,5: Dato in dubbio fino a due giorni prima della gara, il play titolare di Moretti sfodera una buona discreta sotto il profilo della gestione, coadiuvato anche dalla buona serata di Filloy. Giocate intelligenti e senza voglia di strafare nonostante la non ottima prova al tiro (2/7 complessivo). Quello che basta per stravincere il confronto con Moore.

Linton Johnson 6,5: Il pivot ci tiene sempre a far buona figura a Caserta, città che gli ha regalato l’amore della sua vita. Prende bene in consegna il pari ruolo Howell e lo fa soffrire con la sua verticalità e mobilità. Negli ultimi minuti argina la potenza di Young e la Pasta Reggia non riesce più a trovare il canestro.

Coach Paolo Moretti 6,5: Voleva una difesa più costante e i suoi ragazzi realizzano il suo intento. E’ proprio lì che vince la gara, con la sua zona che manda in difficoltà la Juve. La vittoria fa respirare lui e la squadra, in vista del prosieguo di stagione più tranquillo.