Per la prima volta alla luce solare del pomeriggio, comincia Brindisi-Pesaro, con gli ospiti che schierano Hazell, Thornton, Clarke, Jones e Nnoko e gli ospitanti Scott, Carter, Moore, M’Baye e Joseph.

Il primo canestro è di Brindisi( Scott) , ma è di Pesaro il primo importante break di 0-8 con Nnoko, Clarke e Thornton. In mezzo ai canestri di Jones e Clarke, con due triple M’Baye riesce a segnare già più di tutti i punti messi a referto nella sfortunata trasferta in terra gallurese (11-12). Hazell e Jones riescono a riportare Pesaro sul +6 (11-17), e questa seconda frustata scuote Brindisi che con un parziale di 9-2 ribalta il punteggio a suo favore, ed è da segnalare la tripla del sorpasso brindisino di Joseph su assist di Moore, che riesce a trasformare in oro un pallone quasi perso a centrocampo, e la disattenzione difensiva che ha portato al canestro del numero 32 di Brindisi convince coach Leka a chiedere il primo out, a poco più di due minuti dalla sirena. All’uscita dello stesso Jones si unisce al festival del tiro da 3 punti (20-22), ma sarà l’unico canestro ospite del primo tempino, che si concluderà sul 25-22.

5-0 di parziale pesarese con  Clarke e Jasaitis per il nuovo vantaggio (25-27). Questo disavanzo di due punti non si sbloccherà per diversi minuti, al che coach Sacchetti chiede time out (circa 6 minuti alla fine) che è però seguito dal 2/2 di Zavackas a causa di un fallo di M’Baye (30-34), ma che in pratica scuote la compagine pugliese che in un fiat con Carter e una tripla di Moore si porta di nuovo sopra (35-34). Adesso è un continuo riprendersi e rincorrersi, con Clarke che segna il 35-36, Scott con un ½ impatta sul 36 pari, 3/3 di Jones dalla lunetta e sul capovolgimento di fronte tripla di M’Baye (39-39) e nuovo massimo vantaggio dell’Enel con Joseph, neanche a dirlo da oltre l’arco (42-39) che sancisce il nuovo time out degli ospiti, a meno di due minuti dalla pausa lunga. Il pareggio con bomba di Jasaitis, il 2+1 di M’Baye e un ennesimo canestro di un ispiratissimo Clarke suggellano il 45-44 di fine secondo tempo.

Rotnei Clarke, l’artefice della vittoria che non ti aspetti. Men che meno il dimissionario Piero Bucchi  (Illawarra Hawks)

Sembra Brindisi ad essere uscita più in palla dagli spogliatoi con quattro punti di fila di M’Baye –anche per lui grande confidenza col canestro stasera- (49-44). Pesaro per trovare il primo canestro deve attendere più di duecento secondi fino alla tripla di Thornton (49-47), poi canestro per Moore (51-47), prima di essere il primo di Brindisi con tre falli, mentre Pesaro vede la sua ala grande titolare Jones gravatane di ben 4, in una partita che cominciata correttamente si va tramutando in molto aggressiva. Brindisi sa di averne nel momento più di Pesaro e prova a pigiare il piede sull’acceleratore per il primo importante vantaggio del 56-49, realizzato da M’Baye che con un gesto curioso, dopo la sua tripla, fa il gesto di segnarsi sul palmo della mano la conta dei punti che sale di minuto in minuto. Fra i canestri di Nnoko e Clarke c’è anche il momento per un po’ di spettacolo al Palapentassuglia con Goss che realizza da due su spettacolare passaggio dietro la schiena di Scott. D’ora in avanti sarà monologo solo brindisino sul tabellino, che mostra un bel 65-53 prima del quarto quarto.

Cosa penserebbe un tifoso di Brindisi se, in casa, al quarto quarto, contro l’ultima in classifica, vedesse la propria squadra condurre 74-59? Magari il tifoso più cauto avrebbe pensato che la partita non è finita, ma sotto sotto crederebbe che invece bisogna solo aspettare la sirena finale…ed invece no! Con una mossa un po’ disperata, visto l’alta percentuale di tiri da tre segnati da Brindisi, ma sensata dopotutto, coach Leka ordina la difesa a zona 2-3 ai suoi, e funziona perché i pesaresi rosicchiano punticini su punticini, fino a riuscire a portarsi al 78-75 quando mancano 3’48” alla fine…anzi no! Dopo avere appurato una sensibile discrepanza fra cronometro sui tabelloni del punteggio e su quello sopra ai canestri, che invece recitano 2’27”, gli arbitri sospendono per diversi minuti il gioco per poi decidere che il secondo tempo citato è quello corretto. La prolungata pausa non ha chiarito le idee all’attacco brindisino, che non solo non incide, ma è costretto a rincorrere perché Clarke segna il 78-79 e Brindisi si vede privata di Goss via per cinque falli, come Zavackas qualche minuto prima. L’azione successiva potrebbe essere decisiva per Brindisi, perché sotto di 1 si vede fischiare a favore un antisportivo commesso da Jones, che deve abbandonare la contesa anche lui per i 5 falli. Carter concretizza a metà i liberi conquistati ma è proprio lui che sull’azione successiva segna l’81-79 a 1’07” dalla fine. Il pareggio pesarese avviene a 15” dalla fine con Hazell, poi M’baye nella penetrazione finale perde il pallone malamente, condannando entrambe le compagini a ulteriori cinque minuti di fatica.

Si è capito oramai che l’inerzia è tutta degli ospiti, tanto è vero che sull’84-90 molti tifosi abbandonano l’impianto di Contrada Masseriola ormai sconsolati, ma ci pensa un Moore fino ad allora un po’ anonimo a farli pentire con due triple in rapida successione (90-90). 2/2 Clarke (90-92), il 2+1 che infiamma i Brindisini di Samuels (93-92) e l’altro 2/2 di Clarke (93-94) sono il preludio agli ultimi due tiri liberi di M’Baye, che, falliti entrambi, forse il secondo ormai intenzionalmente, regalano una insperata vittoria esterna a Pesaro, che lascia sola così Cremona all’ultimo posto.

Amath M’Baye, oggi prolifico ma poco decisivo (Fonte basket-infos.com)

COACH LEKA

Dedico la vittoria al gruppo, al mio presidente. Più che di tattica una partita vinta coi nervi saldi, ma sono contento. Passo in avanti per il gruppo, che ha saputo non disunirsi. Seppure spalle al muro non abbiamo mollato, e in fin dei conti la zona 2-3 è stata una buona mossa.

COACH SACCHETTI

Molta delusione. Partita divisa in 3 parti: la prima con poca efficienza in difesa ma abbiamo segnato, la seconda un break importante, la terza caratterizzata dalla supponenza di avere già vinto. C’è da ammettere che nei finali punto a punto non siamo i migliori del campionato…

L’approccio, poi, è stato del tutto opposto a quello di Avellino e , in parte, Sassari.

ENEL BASKET BRINDISI- CONSULTINVEST PESARO 93-94 ( 25-22/ 45-44/ 65-53/ 81-81)

ENEL BASKET BRINDISI: Scott 5, Carter 17, Goss 6, Moore 14, M’Baye 29, Samuels 7, Joseph 15, Spanghero

TIRI DA DUE: 18/39 (46%), TIRI DA TRE: 16/42 (38%), TIRI LIBERI: 9/16 (56%)

RIMBALZI: 37 (Carter 14), ASSIST : 22 (Goss 7)

USCITI PER CINQUE FALLI: Carter, Goss e Moore

CONSULTINVEST PESARO: Hazell 5, Gazzotti, Thornton 17, Jasaitis 6, Clarke 33, Ceron, Jones 16, Nnoko 10, Zavackas 7

TIRI DA DUE: 18/36 (50%), TIRI DA TRE: 12/26 (46%), TIRI LIBERI: 22/29 (76%)

RIMBALZI: 45 (Jones 12), ASSIST 18 (Hazell 5)

USCITI PER CINQUE FALLI: Jones e Zavackas.