Vuelle Pesaro – Openjobmetis Varese 74-71 (22-15; 40-27; 56-46; 74-71)

Pesaro – Ha rischiato di fare la frittata questa Vuelle. Ma questa volta il finale è stato a lieto fine. Trenta minuti di intensità, di attenzione difensiva e fluidità offensiva che hanno rischiato di non essere utili a nulla. Perché dopo 3 quarti di giusto atteggiamento e di estrema qualità, i padroni di casa hanno subito un calo di energia che poteva essere fatale. Varese, dopo una partita di grande difficoltà offensiva, ha collezionato un quarto periodo da 25 punti segnati, arrivando a due secondi dalla fine in parità. Sarebbe stato un peccato buttare via una partita gestita dall’inizio e Pesaro ha avuto il merito di non mollare mai, pur nelle difficoltà. Moore ha deciso di regalare una gioia ai suoi tifosi: canestro impossibile con due secondi dalla fine. Una vittoria importante per la Vuelle, davanti al pubblico amico, fondamentale perchè permette di agganciare le tante squadre a quota sei, tra cui anche Varese. Era dal 2011 che la Vuelle non aveva 6 punti alla nona giornata.

Cronaca –  La Vuelle, questa volta, parte con la faccia giusta. Varese difende forte, fa sentire la sua fisicità sotto canestro con Pelle che è un fattore ma i padroni di casa sono concentrati e lottano su ogni pallone. È un primo periodo godibile, duro, in cui Pesaro riesce a emergere: qualche contropiede pulito, tiri liberi importanti capitalizzati e una reattività che permettere di correre il campo: gli ingredienti giusti per chiudere i primi 10 minuti sul punteggio di 22-15.
Varese prova a rientrare prepotentemente a cavallo del secondo periodo, mettendo in campo tanti contatti duri: Pesaro perde qualche palla di troppo, gli esterni di Varese conquistano una marea di rimbalzi offensivi e l’ Openjobmetis riesce a tornare davvero vicino (25-21). Nel momento di difficoltà, la Vuelle non molla, trova ossigeno dai canestri di Moore e Ceron e accetta la sfida fisica, vincendola: 15-6 di parziale, una bella pallacanestro e all’intervallo l’entusiasmo è tutto nelle mani dei pesaresi: il punteggio dice 40-27.

Al rientro in campo è di nuovo battaglia: Okoye parte forte con sei punti in fila e la sfida fisica continua. Pesaro rientra in campo concentrata, ma subisce un calo di energia, del quale i ragazzi di Caja non riescono ad approfittare. La partita perde ritmo, Varese rosicchia qualcosa, ritornando a cavallo della doppia cifra di svantaggio (56-46). I brutti segnali visti nel terzo periodo, prendono concretezza negli ultimi 10 minuti di gioco. Sembrava una partita già scritta, ma qualcosa si inceppa per i padroni di casa: un calo di energia, qualche difficoltà a trovare la via del canestro e gli esterni di Varese, in difficoltà per tutta la partita, che trovano il canestro con una facilità impressionante. È l’inizio di un 13-3 di parziale che riapre completamente i giochi: il canestro e fallo di Wells vale il 59-59. Comincia un altra partita. Intensa e senza esclusione di colpi. Canestro e fallo di Moore, 6 punti in fila di Okoye, 4 di Mika. Nessuno che voglia mollare. Il canestro di Avramovic vale il 71-71 a due secondi dalla fine. Pesaro chiama time out e al rientro in campo Moore si trova la palla in mano, tira cadendo indietro, in contro tempo da tre punti. Canestro. Finisce 74-71.

Tabellini

Pesaro: 14/34 da due; 11/34 da tre; 13/18 tiri liberi; Omogbo 14, Moore 22, Mika 11; Rimbalzi 39 (Mika 12); assist 9 (Bertone 4)

Varese: 20/41 da due; 7/26 da tre; 10/11 tiri liberi; Okoye 22, Wells 14, Avramovic 9; Rimbalzi 38 (Okoye 8); Assist 8 (Wells 4)