Consultinvest Pesaro 83 – Pasta Reggia Caserta 67.

Pesaro- Era una partita da vincere a tutti i costi. Un secondo match point, dopo quello buttato via contro Cremona, da superare con il sorriso, per riconquistare il pubblico e per accaparrarsi due punti in vista del difficilissimo finale di stagione. E la Consultinvest questa volta ha risposto presente, giocando una partita di intensità e quantità su entrambi i lati del campo. L’approccio alla gara è stato ottimo, con Clarke da finalizzatore e equilibratore di gioco e Hazell vero mattatore nel primo tempo. I padroni di casa hanno indirizzato la partita da subito: con un primo quarto stratosferico a livello offensivo hanno messo il pubblico in partita e si sono guadagnati l’inerzia. Col passare dei minuti, la Vuelle è stata poi capace di respingere i due tentativi di rientro dei ragazzi di Dell’agnello, mettendo in campo una pallacanestro corale e di grande equilibro, sufficiente per portare a casa due punti dal valore indicibile, vista anche la sconfitta di Cremona ad Avellino. Poco ha potuto fare una Caserta in affanno, non per atteggiamento, ma per risorse umane, contro l’estro e la freschezza biancorossa.

(Fabrizio Stefanini 2017)

Cronaca – Pesaro parte concentrata, l’approccio è quello giusto: palla che gira, difese attente e tiri aperti; è 8-0 in un amen. Time out immediato per Dell’Agnello e Caserta prova a rientrare sporcando la partita e cercando punti di riferimento sotto canestro. La Vuelle ha però una energia unica e diversa, in attacco e in difesa: trascinata da un Hazell vero mattatore (17 punti senza errori dal campo), i padroni di casa vedono il canestro come mai prima, volando sul 31-14 al termine dei primi dieci minuti, grazie ad un primo periodo di ottime percentuali al tiro. Con il passare dei minuti, Caserta cerca di rientrare, schierando una zona mista a uomo in difesa che frena l’estro offensivo di Pesaro. In attacco Diawara e compagni fanno sentire la loro energia a rimbalzo, si guadagnano tiri facili dalla lunetta e si riavvicinano :34-24. Ma Pesaro riprende subito il filo della gara, con Thornton e le sue iniziative in area e con Clarke che finalizza e produce pallacanestro: arriva il massimo vantaggio sul 48-28. Al termine dei primi dieci minuti il tabellone dell’ Adriatic Arena dice 51-33.

Il rientro in campo è tutto casertano: un attimo di rilassamento per la Consultinvest ad inizio terzo periodo rischia di costare caro, perché Caserta punisce: 8-0 fulmineo e di nuovo la Pasta Reggia torna sotto di dieci punti. La partita si incattivisce, i contatti sono duri; Hazell prende un antisportivo, Bostic un tecnico; ma ancora una volta la Vuelle risponde nel modo giusto, affidandosi ad un Jones fino ad ora rimasto silente; le iniziative dell’americano valgono il 66-49 di fine terzo periodo. Gli ultimi 10 minuti cominciano con un 5-0 casertano. Il quintetto pesarese senza punti di riferimento offensivi fatica contro la fisicità bianconera, ma coach Leka è bravo a prendere subito le misure. Pesaro ritrova il bandolo della matassa, senza troppa fatica e senza cali di concentrazione. Questa volta in maniera definitiva. Caserta deve cedere le armi: finisce 83-67.

In sala stampa, coach Dell’agnello sintetizza efficacemente l’andamento della partita: “E’ stato un problema più psicologico che mentale”- dice il tecnico livornese- “la spiegazione per la nostra partita è semplice. Abbiamo fatto l’ultimo mese e mezzo diventando la seconda difesa del campionato. Le abbiamo perse tutte di pochissimo. Abbiamo fatto un primo quarto vergognoso in difesa. Mi aspettavo una prestazione diversa della mia squadra. Non siamo stati presenti il primo quarto e l’abbiamo decisa li.”

Euforico e commosso è Spiro Leka: “Questo è il bello dello sport. Non mollando mai e credendo sempre nel lavoro si ottengono risultati. Ancora però non abbiamo fatto niente. Non abbiamo risolto nulla. Ho detto ai ragazzi di gioire fino a mezzanotte e da subito dopo di tornare tranquilli: è ancora tutto da fare. Hazell? Abbiamo lavorato sulla sua testa. Abbiamo fatto discorsi da fratello maggiore con lui, ci siamo venuti incontro e il ragazzo ha avuto la faccia giusta. Se questa è la strada giusta, lo faccio volentieri. Il caso del terzo quarto in difficoltà? Ne abbbiamo parlato in spogliatoio ma sono cose che non si allenano, sono nella testa dei giocatori. Siamo stati bravi a resistere e a dare un altro allungo. Voglio concludere ringraziando il mio staff, perché Spiro, da solo, non combina niente da solo,

Tabellini

Pesaro: Hazell 20, Clarke 19, Jones 13; Rimbalzi 39 (Nnoko 14); Assist 9 (Clarke 4)

Caserta: Watt 19; Gaddefors 14, Diawara 7; Rimbalzi 37 (Watt 12); Assist 10 (Giuri 3)