Continua la serie di presentazioni degli atleti della Consultinvest 2014-15. Stavolta è stato il turno di Anthony Myles, accolto dal consueto seguito di tifosi festanti all’Hotel Flaminio. Il presidente Ario Costa ha ricordato: “Myles è stato il primo americano che abbiamo visionato e firmato. Ci è subito piaciuto: ha un fisico atipico per il ruolo di guardia ma è versatile e lo abbiamo preso proprio per questo. Poi ha subito manifestato grande voglia di venire a Pesaro, e anche questo, ovviamente, ci ha fatto propendere per lui”. Il direttore sportivo Stefano Cioppi ha confermato: “Cercavamo un atleta con fisico e in grado di giocare in più ruoli fuori dal perimetro: lui è una shooting guard di 1.95, che comunque può aiutare anche il play e giocare anche minuti in ala piccola. Ricopre tre ruoli all’occorrenza, e in difesa è aggressivo sulla palla”. Le parole di Anthony Myles: “Per me questa è una straordinaria opportunità, città e squadra mi piacciono già moltissimo, non vedo l’ora di cominciare a giocare. Faccio basket da quando avevo 4-5 anni, anche mio padre giocava: sin da bambino, insomma, avevo il sogno di diventare professionista, e Pesaro è il luogo dove questo mio sogno si corona. Per me non c’è posto migliore dove cominciare la mia carriera, molti me lo hanno confermato, ma io penso anche che questo sia un posto non solo dove cominciare, ma dove poter restare a lungo. Conosco Anosike, ma non sono riuscito a parlarci. Sono un fan di Kobe Bryant, di lui vorrei copiare la mentalità da killer con cui decide le partite”. “Che tipo di giocatore sono? Sono una guardia ‘grossa’, non voglio solo tirare ma fare anche tutto il resto. Kendall Williams, poi, ha anche lui un ottimo tiro. Siamo una squadra giovane che ama correre in contropiede e sono certo che faremo divertire i nostri tifosi. Siamo un gruppo tutto nuovo, e per questo sarà fondamentale lavorare con grande concentrazione in questa fase di preparazione della stagione, in modo da conoscerci bene e da creare la chimica giusta di squadra”.


Ufficio Stampa V.L. Pesaro