Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – Allianz Pallacanestro Trieste 76-82 (27-25; 47-48; 64-64)

Pesaro – Ad un passo dalla retrocessione. Solo la matematica puo’ ancora salvare questa Vuelle, che ora si trova decisamente sull’orlo del baratro, senza concrete possibilità di invertire una rotta che sarebbe comunque stata impervia anche in caso di vittoria. A portare a casa due punti di importanza capitale e’ stata infatti un Allianz Pallacanestro Trieste, non certo scintillante e talentuosa ma estremamente fisica, concentrata e tosta nei momenti importanti. I ragazzi di Dalmasson centrano per la prima volta nel loro campionato due vittorie consecutive, ipotecando ben 10 punti di distanza dalla stessa Pesaro e rimanendo in linea di galleggiamento per la lotta salvezza.

Dopo un primo tempo altalenante, morbido in difesa e passato per buona parte a subire l’avvio di energia pesarese, Cavaliero e compagni hanno cambiato marcia dal terzo periodo in poi, concretizzando la vittoria con un quarto quarto nel quale hanno concesso agli avversari solamente 12 punti segnati.

Non riesce ad uscire dalle sabbie mobili nelle quali è caduta invece la Vuelle, che ora si fanno sempre più torbide. I pesaresi, dopo un avvio di energia e intensità, nel quale si sono passati la palla e hanno costruito una discreta pallacanestro offensiva, hanno mollato in termini di intensità, concentrazione e voglia di trovare l’uomo libero, collezionando un ultimo periodo di sole forzature e palle perse.

Daniele Cavaliero (Pallacanestro Trieste)

Cronaca – È un inizio concentrato ma frenetico per entrambe le squadre. Pesaro è ordinata e costruisce tiri di buona qualità, arrivando al ferro con continuità e capitalizzando dall’arco. Trieste regge l’urto grazie ai canestri dei veterani Peric e Cavaliero, alla fisicità dei suoi americani e ai tiri da tre punti, costruiti e finalizzati anch’essi con continuità. È un primo quarto frizzante, dov’è entrambe le squadre corrono, segnano tanto e tirano con ottime percentuali, sicuramente il più godibile di sempre qui alla Vitrifrigo Arena. Le due squadre producono tanto, tirando entrambe con il 67% da tre e il 50% da due. alla prima sirena il punteggio dice 27-25. Con il passare dei minuti e’ inevitabile che la qualità cali; Elmore apre il secondo periodo con due triple in fila che restringono le distanze. La Carpegna Prosciutto rimane concentrata e con Williams che regala belle giocate e un Eboua in versione finalizzatore mantiene la testa avanti ma senza dare mai l’impressione di avere il controllo sicuro della partita. La partita, come prevedibile, si sporca e nel finale ha la meglio Trieste; i padroni di casa ci mettono intensità ma una giocata di esperienza triestina in più vale la ripresa in mano totale della gara e il sorpasso nel finale: all’intervallo il punteggio dice 47-48.

Il rientro in campo è di nuovo battaglia e Trieste sembra avere una energia diversa, soprattutto sotto canestro. La partita ha un peso specifico importante, i contatti diventano sporchi, la panchina pesarese prende un tecnico sanguinoso e Trieste segna due canestri facili in contropiede. Pesaro rientra in partita prepotentemente con un gioco da 4 punti di Barford e con un canestro importante di Eboua, ma Cook e Mitchell (9 punti, tutti nel terzo periodo), rispondono ancora per la parità.

Gli ultimi dieci minuti si aprono in perfetta parità ed è grande battaglia. Nessuna delle due formazioni vuole mollare, e’ una lotta colpo su colpo fino al 70-70. Poi qualcosa in casa Victoria Libertas si spegne: se quando la palla scotta sul lato triestino si cerca il tiro migliore, si lotta a rimbalzo, tutti i giocatori toccano la palla, sulla sponda pesarese si vede solo tanta frenesia, tiri da 7 metri dopo pochi secondi, forzature uno contro cinque. I padroni di casa non segnano più, Cooke sale in cattedra con la sua fisicità, Fernandez e Peric segnano canestri importanti, mentre in casa Vuelle è notte fonda, con Williams che va a sbattere ripetutamente contro la difesa dell’Allianz e i ferri della Vitrifrigo Arena. Finisce 76-82.

 

La sala stampa

Dalmasson: “partita difficile, siamo arrivati qui con grandi problemi e si è visto che siamo due squadre ammalate. Portiamo a casa una vittoria importante per noi, ci prendiamo quello che di buono c’è, due punti importanti che ci mantengono in linea di galleggiamento per l’obiettivo salvezza. Oggi contava vincere e ci siamo riusciti. Siamo andati a fase alterne, senza interpretare nella prima parte di gara la partita un modo corretto. Nel secondo tempo abbiamo incanalato la partita nei giusti binari concedendo pochissimo. Prendiamo il buono e lavoriamo per migliorare.

Sacco: “Oggi contava vincere e abbiamo perso. I commenti lasciano il tempo che trovano. Dal punto di vista tecnico mi sono arrabbiato perché le guardie avversarie stavano segnando con una percentuale che non avevano mai avuto prima e  perché con il passare del tempo abbiamo cominciato a smettere di passarci la palla, iniziando il quarto periodo, che per noi doveva essere quello della vita,  tirando con quattro tiri da metà campo.”

“Williams? Trieste lo ha triplicato dopo aver visto la partita di Venezia. Nel primo tempo Troy non ha visto concretizzarsi le numerose opportunità che ha regalato ai compagni e si è preso forzature nel finale, prima delle quali c’erano stati assist buttati al vento, tiri nati dal nulla senza un senso.”

Tabellini

Pesaro: Barford 21, Eboua 20, Williams 14; Rimbalzi 42 (Eboua 9); Assist 8 (Barford 4)

Trieste: Jones 20, Peric 14, Fernandez 13; Rimbalzi 42 (Cooke 10); Assist 13 (Fernandez 4)