Consultinvest Pesaro – Enel Brindisi 96-102

Pesaro – Come rovinare 37 minuti di ottimo basket. Questo ha fatto la Consultinvest Pesaro, che è costretta a cedere le armi ad una Enel Brindisi decisamente più a fuoco nei momenti che contano. I biancorossi hanno approcciato bene alla gara, hanno subito conquistato l’inerzia e hanno condotto la partita per tre quarti e mezzo. Non sono stati sufficienti: sopra di 13 a tre minuti dalla fine, i padroni di casa hanno perso completamente il lume della ragione, permettendo a Brindisi di rimettersi rapidamente in partita con un 9-0 fulmineo e di portare la partita al supplementare, dove Carter e compagni hanno mostrato più carattere, cinismo e leadership.

(Fabrizio Stefanini 2016)

(Fabrizio Stefanini 2016)

Cronaca – E’ un primo quarto di ritmi alti, con Nnoko che, partito in quintetto, e’ vero mattatore in area. Brindisi trova energie e canestri rapidi dai suoi esterni e pur soffrendo perennemente la doppia dimensione di jones (10 punti) e la fisicità di Nnoko, rimane un scia grazie alla regia e ai canestri da tre punti di Goss. Il primo periodo finisce in grande equilibro, sul punteggio di 21-19, ma col passare dei minuti la Vuelle riesce ad imporre il proprio piano partita, con difese attente e con un attacco discretamente fluido e coinvolgente: i due lunghi biancorossi continuano a essere un fattore in attacco e in difesa, Harrow ci mette quel fosforo in più che serve, Fields e’ un punto di riferimento in penetrazione. All’intervallo il punteggio dice 41-33, con Pesaro che ha decisamente in mano l’inerzia, ma al rientro in campo dopo la pausa lunga Brindisi mostra una faccia completamente diversa. A cominciare da M’baye: 3 bombe e una schiacciata risvegliano tutta la squadra che ritorna a contatto riavvicinandosi prepotentemente. I ragazzi di Bucchi stringono le maglie in difesa e rispondono nell’unico modo utile: di squadra. Ne esce fuori una partita godibile, dove Brindisi fa sentire la potenza e l’atletismo di cui dispone, e dove Pesaro regala spettacolo ai suoi tifosi, con giocate offensive di qualità e tanta difesa, ricacciando indietro i ragazzi di Sacchetti. A 3 minuti dalla fine il punteggio dice 79-67. E sembra già una partita finita. Troppo bello per essere vero, perché i biancorossi si addormentano: sopra di 13 a tre minuti dalla fine, perdono palloni banali e lanciano Brindisi in contropiede: 9-0 di parziale in un amen, un pressing inventato da Sacchetti che sortisce decisamente i suoi effetti e una battaglia ai liberi decisamente vinta. Queste le chiavi per Brindisi per arrivare a conquistarsi un supplementare e ribaltare la partita. La Consultinvest non capisce più nulla, perde la bussola e quel poco che guadagna non finalizza. Scott è una macchina dalla lunetta, Jasaitis sbaglia il primo libero che avrebbe garantito due possessi di distanza, Carter trova un fortunoso canestro da sotto e l’overtime è servito: 87-87 alla sirena.

(Fabrizio Stefanini 2016)

(Fabrizio Stefanini 2016)

Nei cinque minuti di supplementare , Brindisi ha in mano la fiducia di una rimonta insperata, ed è precisa, attenta e piena di energie. Pesaro è frastornata, Jones costantemente raddoppiato. Carter fa pentole e coperchi, da fuori e da sotto canestro, Scott continua a non sbagliare un libero. La tripla di Fields è l’ultimo sussulto ma non basta. Finisce 96-102.

 

Tabellini

Pesaro: Jones 26, Harrow 21, Fields 18;  Rimbalzi 32 (Jones 9); Assist 19 (Harrow 6)

Brindisi: Scott 26;  M’Baye 24, Carter 17; Rimbalzi 23 (Scott 6); Assist 11 (6 Goss)