Pesaro- La Consultinvest Pesaro festeggia per la seconda volta tra le mura amiche, uscendo vincitrice da uno scontro salvezza contro Capo d’Orlando e conquistando 4 punti di vantaggio rispetto al fanalino di coda Caserta. Una partita a strappi continui,che i biancorossi hanno interpretato nel modo migliore, mettendo in campo una difesa arcigna e concentrata e mostrando un equilibrio offensivo fino a qui sempre assente. I ragazzi di Dell’Agnello non hanno sofferto i continui ritorni in partita di una Upea in difficoltà, ma mai doma e sono riusciti a portare a casa la partita solo nel finale, grazie ad un super canestro in acrobazia di Ross con 1.36 secondi ancora sul cronometro. Un successo importate, che mostra dei passi avanti per i giovani biancorossi e che fa ben sperare in vista dei difficili impegni cestistici dell’immediato futuro.

Freeman a canestro (Fabrizio Stefanini 2014)

Freeman a canestro (Fabrizio Stefanini 2014)

Cronaca- Una partita che comincia a ritmi alti e produce momenti di bella pallacanestro, soprattutto per i padroni di casa. Dopo un inizio a contatto, gli esterni pesaresi cominciano a capitalizzare dall’arco e nonostante i lunghi non sfruttino le opportunità ricevute, la difesa e’ quella giusta.Freeman e’ limitato al meglio e all’intervallo la Vuelle conduce per 19-12. Col passare dei minuti l’Upea comincia però a registrarsi: l’esperienza di Soragna si fa sentire e i suoi 5 punti danno il via al parziale di 22-13 del secondo periodo.Archie si sblocca, qualche fallo di troppo della difesa pesarese fa correre i giocatori di Capo d’Orlando,scatenando la verticalità di Hunt. È ad opera del lungo americano il canestro e fallo del sorpasso sul punteggio di 32-34 per una partita tutta da giocare all’intervallo.

Al rientro in campo, Capo d’Orlando parte forte e colleziona un importante 4-0 che vale il massimo vantaggio (34-38) ma Pesaro ritrova l’equilibrio offensivo e la difesa attenta che aveva perso nel secondo periodo: i ragazzi di Griccioli non segnano più per tanto, tantissimo tempo e i biancorossi ne approfittano, mettendo a segno un 12-0 che vale il 48-38. Se per un momento l’idea è quella di una partita finita, ancora una volta Soragna smentisce : Judge spreca due palloni importanti e il giocatore dell’Upea suona ancora la carica per un parziale di 9-2 che rimette tutto in gioco. E l’inerzia siciliana continua: Freeman, fino a questo momento in profonda crisi si risveglia (10 punti nel quarto periodo sui 15 totali) e segna due triple in fila di puro talento, il tap-in di Hunt vale la parità (55-55). La Vuelle però non trema e risponde colpo su colpo nei momenti importanti. Si scatena una guerra punto a punto e ad un minuto dalla fine, sul punteggio di 60-60, Ross si vede fischiare uno sfondamento che può essere pericoloso. Archie ha l’occasione di segnare ma sbaglia la tripla, in campo succede di tutto. Williams ha la possibilità per riscattarsi e ci prova attaccando il ferro ma viene cancellato. Il rimbalzo perà è di Ross, croce e delizia biancorossa, che decide di giocarsela lui: con 1.36 dalla fine arriva il canestro in acrobazia e il palazzo esplode. Capo d’Orlando organizza l’ultimo tiro, ma si infrange sul ferro. E’ festa all’Adriatic Arena.

Mvp: LaQuinton Ross. L’americano di Pesaro è stato spesso duramente criticato per, nonostante il grande talento offensivo, un atteggiamento

Ross a canestro ( Fabrizio Stefanini 2014)

Ross a canestro ( Fabrizio Stefanini 2014)

solista e poco coinvolgente. Oggi l’ex Ohio State ha giocato una partita concreta, ha passato la palla e, in virtù del suo talento, ha segnato il canestro della vittoria. Se Ross è questo, il percorso per la salvezza sarà sicuramente più facile.

Pesaro-Capo d’Orlando  (19-12; 32-34; 48-39 62-60)

Pesaro: Ross 21, Myles 18, Judge 10, Reddic 4, Musso 4, Basile 3, Williams 2, Raspino, Crow, Tortù n.e
Rimb:41 (10 judge) Assist: 11 (Williams 5)

Capo d’Orlando: Freeman 15, Soragna 13, Archie 12, Burgess 7, Hunt 6, Henry 5, Pecile 2, Basile
Rimb: 34 (10 Hunt) Assist 5 (Freeman 2)