La fortuna per i tifosi toscani è stata che questa gara si sia giocata a mezzogiorno, perchè i brividi finali, quando ad una manciata di secondi dal termine, con Pistoia avanti di sei lunghezze, Brescia prima ha centrato la bomba del meno tre ed un attimo dopo ha recuperato, su una sciagurata rimessa dal fondo regalata dalla difesa biancorossa, la palla del pareggio (fallendolo di un niente), i brividi finali, dicevamo, avrebbero rischiato di bloccare la digestione dei tifosi che ormai avevano aggiornato la loro classifica con Pistoia a quota sei. Degno finale di una gara forse non bellissima ma assai equilibrata ed incerta. La OriOra è partita in quarta mostrando quelle giocate che l’hanno vista uscire vittoriosa dalle ultime due trasferte, ma la formazione lombarda ha saputo con calma olimpica recuperare la doppia cifra di svantaggio impattando dopo solo cinque minuti del secondo quarto. Da allora in poi equilibrio perfetto, interrotto solo da un mini break della Leonessa, sperperato in una azione difensiva allor quando una penetrazione di Auda ha indotto gli arbitri a fischiare fallo e successivo fallo antisportivo alla difesa. Tradotto in soldoni tre liberi realizzati, possesso Pistoia e subito altri due liberi che hanno di fatto ricucito lo strappo. Pistoia è tornata a soffrire l’aridità realizzativa degli italiani: appena sei punti ma preziosi come l’aria i tre realizzati da Della Rosa che ha riportato in vantaggio i suoi, conquistando pochi secondi dopo un fallo in difesa che ha di fatto riportato l’inerzia della gara nelle mani dei padroni di casa. Vittoria di squadra quella di Pistoia, ma sarebbe ingiusto non sottolineare la grande partita di Auda, del capitano Dominique Johnson e in primis di Krubally che si prende la palma di mpv della partita quanto a valutazione ( 22 per lui, 13 per l’eterno Moss, il migliore nella graduatoria dei suoi). Le note negative? Sicuramente le troppe palle perse da Pistoia ed i tentativi da tre di Brescia tutti andati a vuoto nei primi venti minuti ( meglio nella ripresa ma non troppo !! ). Pistoia, come ha sottolineato coach Ramagli a fine gara, finalmente vince tra le mura amiche e si appresta ad ospitare tra sette giorni un derby dell’Appennino che, ci si augura, richiamerà finalmente il pubblico delle grandi occasioni al PalaCarrara. Per Brescia, domenica prossima, ancora una convocazione a mezzogiorno per la gara interna Cantù, ma questa volta i tifosi della Germani vorranno essere loro ad alzare i bicchieri del brindisi finale.

OriOra Pistoia – Germani Basket Brescia 73-70 ( 19-15 / 35-35 / 57-55 )

OriOra Pistoia : Bolpin 3, Della Rosa 3, K. Johnson 13 , Peak 14 , Krubally 8, Auda 16 , Di Pizzo n.e. , Martini 0 , Severini 0 , D. Johnson 15, Gladness 1 All. Alessandro Ramagli : “Sono molto contento perchè avevamo bisogno di vincere una partita casalinga. I ragazzi ci tenevano particolarmente ed anche se in settimana noi dirigenti abbiamo sdrammatizzato per non creare troppa tensione, sarebbe ingiusto negare che sono due punti fondamentali per la classifica ma anche per tornare nei cuori di chi ama la pallacanestro a Pistoia. Inoltre premiano un duro lavoro settimanale in palestra. E’ stato importante vincere soffrendo ed anche di questo avevamo bisogno per forgiare la nostra mentalità. Vincere non mollando dopo essere stati sotto di gioco e di inerzia: ecco perchè per me questa è una bellissima domenica.“

Germani Basket Brescia : Hamiton 14, Abass 10 , Vitali 10 , Laquintana 2, Cunningham 4, Beverly 9, Moss 6 , Sacchetti 6, Mika 9 All. Andrea Diana : “ Complimenti a Pistoia che ha meritato la vittoria per l’aggressività mostrata. Noi siamo stati poco cinici nei momenti importanti e non siamo riusciti ad amministrare i piccoli vantaggi conquistati. Abbiamo giocato in un campo tradizionalmente difficile non riuscendo a trovare quel qualcosina in più per ottenere la vittoria. Forse siamo stati un po’ nervosi ma di questo mi assumo io le responsabilità ed adesso sta a me rincanalare le energie nel binario giusto. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e tornare a lavorare cercando di ritrovare quella fiducia che avevamo fino a due settimane fa per tornare al successo già dal prossimo turno contro Cantù.

Arbitri: Carmelo Paternicò – Beniamino Manuel Attard – Alessandro Nicolini


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