Il primo di Aprile abbiamo presentato alla società il nostro progetto per il futuro della pallacanestro a Torino. Ci siamo messi a lavorare a testa bassa per fare ciò che ci era stato richiesto ossia mostrare il nostro valore sul parquet. Abbiamo vinto due partite consecutive ed abbiamo rispettato le promesse. Adesso tocca alla società, martedì prossimo, fare la sua parte “. Le parole pronunciate dal general menager della Fiat in sala stampa al termine del match sono lo specchio fedele dell’atteggiamento messo in campo oggi pomeriggio dai piemontesi nella sfida salvezza contro Pistoia. A tratti la squadra di Galbiati più che una formazione di pallacanestro è sembrata un team ciclistico, soprattutto quando si è trattato di andare a riprendere Pistoia che sembrava voler andare in fuga verso il traguardo. Proprio in quel momento prima Jaiteh, nel secondo quarto, poi Moore nel terzo e l’inossidabile Poeta nell’ultimo periodo, si sono messi a tirare il gruppo. L’Oriora è stata raggiunta e battuta nello sprint finale gettando un secchio di acqua gelata su una tifoseria che, dopo la vittoria a Bologna, sperava di aver trovato nel ritorno di Paolo Moretti in panchina l’ingrediente giusto per una salvezza miracolosa. Invece, soprattutto nel finale, si è rivista una Pistoia smarrita e soprattutto restia nel prendersi responsabilità al tiro, andando spesso a scegliere un fraseggio troppo spesso interrotto dall’arcigna difesa ospite. Priva di Mesicek rimasto inattivo in panchina per problemi fisici patiti in settimana, ai padroni di casa non sono bastate le buone prestazioni dei soliti Mitchell, Krubally e di un ritrovato Peak ( migliore dei suoi ). Torino ha fatto la voce grossa sotto canestro ed i diciassette tiri in seconda opportunità, contro i dieci di Pistoia, sono li a dimostrarlo insieme ai diciannove rimbalzi catturati ( su 38 totali ) da un monumentale Jateh ( al francese la palma di mpv della serata). I padroni di casa sono rimasti in partita fino in fondo ma hanno dovuto deporre le armi quando Poeta, Wilson e Moore hanno trovato i tiri pesanti giusti al momento giusto e, con questi, due punti che chiudono definitivamente gli scontri diretti contro Pistoia oltre che a permettere alla Fiat di conquistare la quartultima posizione che se non significa salvezza poco ci manca. Pistoia ripiomba nel dramma ed adesso dovrà vincere per lo meno tre delle ultime quattro sfide ( e chissà se sarebbero sufficienti). Sabato intanto andrà a far visita a Trento sperando di festeggiare la sua personale pasqua di…. miracolosa resurrezione.

OriOra Pistoia – Fiat Torino 78-81 ( 14-18 / 37-38 / 57-58 )

OriOra Pistoia : Bolpin 3, Mitchell 23, Della Rosa 0, Peak 20 , Krubally 11, Auda 12 , Querci 3. , Crosariol 2 , Mesicek n.e, Odum 4 All. Paolo Moretti : “ Partita equilibrata e dura, decisa da una decina di episodi sui quali c’è poco da recriminare ( e non parlo degli arbitri che hanno diretto la gara con tanta attenzione e competenza ). Mi riferisco invece a quei palloni che, dopo una dura lotta per ottenerne il possesso, sono finiti nelle mani di Torino anziché nelle nostre e che al termine hanno fatto pendere la bilancia dalla parte dei nostri avversari. Abbiamo sofferto la fisicità e l’atletismo della Fiat e non abbiamo potuto controbattere con quattro piccoli in campo anche per l’assenza di Mesicek che non è potuto essere della partita. Complimenti a Wilson che alla fine è stato determinante mentre noi sembravamo aver esaurito le energie. Ma niente è perduto: da martedì inizieremo a preparare le ultime quattro partite ponendo l’attenzione su ciò che stasera non ha funzionato: le troppe palle perse, i rimbalzi concessi ed i punti facili regalati. Sono straconvinto che i miei ragazzi abbiano dato il massimo stasera, mostrando di aver superato i problemi di pressione dati dalla classifica e dalla presenza di in pubblico straordinario che ringrazio per come ha accolto il mio ritorno a Pistoia.

Fiat Torino : Wilson 12, Anumba n.e., Hobson 12, Poeta 7, Cusin 0 , McAdoo 5 , Jaiteh 17 , Portannese 0, Moore 23, Cotton 5 All. Paolo Galbiati: “ Complimenti alla squadra ed al pubblico di Pistoia al termine di una partita nella quale nessuno ha mollato un centimetro. La OriOra si era galvanizzata dopo la bomba di Querci distanziandoci poi di sei lunghezze ma siamo stati bravi a reagire. Avevo chiesto ai ragazzi una particolare attenzione verso Mitchell ed abbiamo raggiunto l’obbiettivo perchè nonostante i ventitre punti realizzati, siamo riusciti a fargli perdere molti palloni. Siamo riusciti poi ad essere efficaci ai rimbalzi ed a limitare le nostre palle perse ed abbiamo portato a casa due punti che però non vogliono dire assolutamente che la salvezza è conquistata. Abbiamo la fortuna di avere dei ragazzi che non mollano nonostante la situazione societaria assai difficile. Attendiamo adesso una risposta ugualmente positiva da parte della dirigenza.“

Arbitri: Roberto Begnis – Gianluca Sardella – Guido Giovannetti


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