Pistoia piange la scomparsa del “Presidente” Roberto Maltinti

Venerdì scorso, durante l’affollata presentazione alla città della nuova OriOra nella splendida cornice di Piazza del Duomo, in risposta al presentatore dell’evento, che ricordava ai presenti come Maltinti fosse titolare di uno speciale ” abbonamento a vita ” al Pistoia Basket, Robertone ( così lo chiamavamo tutti ) ebbe modo di ribattere: ” Speriamo che questo abbonamento duri più a lungo possibile perché inizio ad avere una certa età “.

In realtà l’ex presidente biancorosso (ma per i tifosi ” Il presidente ” per antonomasia) di anni ne aveva 71 e chi pensasse che la battuta sia stata un presagio dimostra di non conoscere Roberto che aveva sempre la risposta pronta carica di ironia, capace di far sorridere ma anche in alcune occasioni (ricordo la cessione di capitan Toppo) di far commuovere.

Roberto Maltinti se ne è andato nella notte lasciando un’intera città senza parole per un attacco cardiaco, o più probabilmente per una emorragia cerebrale fulminante. A Pistoia lo conoscevano tutti, non solo gli sportivi (era stato presidente anche della Pistoiese calcio), non solo coloro che avevano acquistato nel suo stabilimento una cucina targata con il suo cognome, ma chiunque abbia avuto un qualunque minimo contatto con la realtà e gli eventi della cittadina toscana. Ieri mattina, tanto per capirci, nonostante la forte pioggia, non aveva voluto mancare al via alla “Biciclettata della salute”, un carnevale estivo sulle due ruote, un classico del settembre pistoiese. Tanta gente era rimasta a casa ma lui no: sempre presente, sempre pronto a distribuire sorrisi a chiunque.

Stasera la prevista amichevole della OriOra contro Milano si svolgerà regolarmente (ore 20,00 PalaCarrara) ma se la partita servirà tantissimo per la preparazione della squadra in prossimità dell’inizio del campionato, ci aspettiamo che la stessa si terrà in un clima surreale. Per una sera il cuore e la mente dei tifosi abbandoneranno il parquet per volare in alto accanto al loro “Presidente”.

Ciao Roberto, scusaci se ti rubiamo la frase con cui anche venerdì sera ci hai salutato: ” ti vogliamo bene “.