foto di Daniele Ferretti

Gianluca Della Rosa e Riccardo Bolpin. Il roster di Pistoia, ancora in attesa del main sponsor, si apre con due giovani di indubbio valore. E se Della Rosa ha già avuto modo di farsi apprezzare lo scorso anno dal popolo biancorosso, per Bolpin si tratta del debutto in Toscana dopo le esperienze ad Agropoli, Recanati ivi inviato dalla casa madre Venezia.

Di seguito il comunicato diramato pochi minuti fa dal Pistoia Basket 2000

” A.S. Pistoia Basket 2000 comunica che, in data odierna, è stato perfezionato l’ingaggio, con la formula del prestito annuale dalla Reyer Venezia, del giocatore Riccardo Bolpin.
Nato a Mestre il 9 febbraio 1997, play/guardia di 195 cm per 90 kg, Bolpin è un prodotto del settore giovanile della Reyer: con la casacca oro-granata ha vinto lo scudetto Under 15 nel 2012, guadagnandosi, l’anno successivo, la sua prima convocazione con la Nazionale Under 16. Sempre con i colori della Reyer, ha esordito in serie A l’8 marzo del 2015, segnando tre punti nella vittoria interna per 96-71 contro la Virtus Bologna.
Ceduto in prestito ad Agropoli nell’estate del 2015, l’anno successivo passa (sempre in prestito) a Recanati. Il buon campionato disputato nelle Marche (30 presenze a oltre 20 minuti di media a gara, conditi da 4.3 punti e 2.2 assist), convince la Reyer a trattenerlo per la stagione 2017/18: al suo primo vero campionato di serie A, disputa 9 partite, a una media di 5 minuti, 1.8 punti e 0.8 assist.
“Di Riccardo -ha dichiarato coach Ramagli- mi ha colpito subito il fatto che sia animato dal desiderio di misurarsi con la serie A con responsabilità sicuramente maggiori rispetto a quelle avute a Venezia. Direi che per lui, come per tutti i giocatori che andremo a ingaggiare, sarà fondamentale proprio questo aspetto motivazionale. Sul piano tecnico, è un jolly multiruolo, perché pur essendo un esterno ha una buona struttura fisica e quindi, partendo dalla panchina, gli potremo chiedere tante cose. E’ ovvio che come tutti i giocatori della nostra second unit dovrà immediatamente mettere al servizio della squadra le sue attitudini, ma allo stesso tempo sviluppare il proprio patrimonio cestistico, perché è ancora un ragazzo molto giovane, con ampi margini di crescita a livello di esperienza”.