CIMBERIO VARESE

Yakhouba Diawara al tiro

Goss: 7,5 – ottima gara per l’americano che trova finalmente continuità al tiro (9/11), soprattutto col jump dalla media. Regge le sorti offensive di Varese insieme a Diawara, ma questo non è sufficiente per la vittoria;

Stipcevic: 4,5 – dalle stelle alle stalle: tanto arrembante nella ripresa di gara3 quanto abulico in gara4. La difesa di Siena ci mette lo zampino, ma Rok si prende comunque troppe poche responsabilità (solo 4 tiri tentati). Qualche buon assist nel finale, ma a partita ormai segnata;

Talts: 6,5 – ancora una prova positiva per il lungo estone, macchiata dalla solita pessima gestione dei falli (solo 13’ in campo. Ingenua la 3a penalità). In attacco giostra forse troppo lontano dall’area, ma in difesa è il più efficace sul duo Andersen-Lavrinovic;

Rannikko 6 – il capitano stringe i denti e gioca praticamente su una gamba sola (probabile infortunio muscolare patito nel riscaldamento), ma come al solito porta linearità, geometrie e pericolosità perimetrale;

Diawara: 8 – Encomiabile prova del francese che si carica sulle spalle l’attacco varesino (insieme a Goss), soprattutto nel primo tempo. Lo sforzo gli costa qualche problema di crampi, ma appena può Recalcati lo ributta nella mischia. L’ultimo ad arrendersi e giustamente acclamato dal pubblico a fine gara;

Garri: 4 – Inguardabile in attacco, dove appare totalmente sfiduciato. Da salvare parzialmente in difesa, ma in una serie playoff non può bastare;

Kangur: 4 – Doveva essere un punto fermo, è clamorosamente mancato nel momento clou della stagione. Rimane il dubbio legato all’infortunio patito in gara2 che può averlo condizionato;

Ganeto: 6,5 – tiene bene il campo, soprattutto dal punto di vista difensivo. Il fisico non gli manca,ma per potersi affermare dovrà trovare più costanza offensiva e maggior equilibrio mentale;

Fajardo: 6,5 – non è il Diego arrembante di gara3, ma cerca di far valere il mestiere del veterano. Gli avversari però non sbagliano nulla e gli arbitri non lo tutelano. In difesa cambia sempre troppo repentinamente sui blocchi costringendo i compagni a rotazioni e adeguamenti non sempre repentini;

Demartini 5,5 – pochi minuti in campo dove conferma la sua più grossa lacuna: in attacco non guarda mai il canestro;

Bertoglio 6 – Recalcati gli concede la passerella finale e lui lo ripaga con la tripla, in terzo tempo e di tabella, che fissa il -16 finale;

Reati: n.e.

Recalcati: 6,5 – con Rannikko claudicante e la coppia Stipcevic&Kangur non pervenuta era difficile tener testa a Siena. Charlie ci prova in tutti i modi, anche con la zona che era stata efficace in gara3, ma stasera le percentuali premiano la Montepaschi. Sarà stata la sua ultima panchina biancorossa? In tanti sperano di no.

 

MONTEPASCHI SIENA

David Andersen, immarcabile

Mc Calebb: 6,5 – rintuzza da solo il timido tentativo di fuga iniziale varesino e poi è costante nel rendimento durante la gara, partecipando attivamente ad ogni parziale positivo senese;

Zizis: 6 – annulla Stipcevic in difesa e quando serve si fa trovare pronto in attacco;

Andersen: 8 – immarcabile. Vicino o lontano da canestro fa poca differenza. Una prova diametralmente opposta a gara3. Se poi gli arbitri hanno anche un occhio di riguardo nei suoi confronti (blocchi in movimento non sanzionati in primis) c’è poco da fare;

Carraretto: 6 – torna a fare il “suo” lavoro: difesa e tiri da 3. Importante una sua tripla allo scadere dei 24” nel corso del primo break senese;

Thornton 6 – abbastanza anonimo per tutta la gara, piazza una sua zampata dall’arco nel parziale che segna definitivamente la partita nel terzo quarto;

Lavrinovic: 6,5 – prosegue l’opera di distruzione (della difesa varesina) quando Andersen è in panca a rifiatare. In coppia col danese fa 13/18 da 2 e 2/3 da 3;

Kaukenas: 6 – un passo indietro per il lituano. Pianigiani probabilmente lo centellina visti i tanti impegni ravvicinati e visto che è rientrato da poco da un lungo infortunio (mette piede in campo a secondo periodo inoltrato). Poche iniziative, anche se quasi sempre a segno (2/3 al tiro);

Ress: 5,5 – partita da comprimario per l’altoatesino. In attacco non incide (0/1 dal campo), si fa notare a rimbalzo (6) ;

Stonerook: 6 – meno incisivo in attacco rispetto a gara3, ma Siena vince. Niente di strano, il suo ruolo è quello di collante (4 rimbalzi, 3 recuperi) nonché di play aggiunto;

Aradori: 6,5 – Pianigiani lo lancia in quintetto al posto di Kaukenas ed il bresciano risponde con una prova solida su entrambe i lati del campo. Mette il suo zampino nell’allungo del terzo quarto;

Lechthaler: s.v. – ;

Michelori: n.e.

Pianigiani: 6,5 – poche mosse (Thornton per Moss, ancora troppo indietro di condizione, Aradori in quintetto per Kaukenas), ma che portano ad una vittoria agevole. Evidentemente muove le giuste corde per motivare i suoi giocatori che passano dalla serata negativa al tiro di gara 3 (36,5%) a quella scintillante di gara4 (62,5% dal campo). Ed ora sotto con Sassari.


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