SCAVOLINI PESARO VS BENNET CANTU’ 80-68

Altra super serata per la Scavolini che vince con merito anche gara 4 grazie ad un Hickman straordinario. Un vero atto di forza dei biancorossi che trovano tutta l’energia e l’entusiasmo per arrivare alla bella. Gara 5 in cui Cantù dovrà ritrovare se stessa soprattutto in attacco, ritmi ed esecuzioni che i biancoblu sembrano aver smarrito dopo le due perfette sinfonie casalinghe.

Per Ricky Hickman altra serata da MVP

 

L’inizio non è però negativo per la Bennet che aggredisce e morde in difesa  come piace a coach Trinchieri in avvio, le difficoltà dei brianzoli affiorano presto in fase offensiva. Gli imbarazzi di Perkins e compagni consentono alla Scavolini di ritrovare ritmo e buon conclusioni dopo le pessime scelte iniziali che fruttano solo velleitarie conclusioni perimetrali. Hickman è un metronomo strepitoso ed accende il diesel biancorosso, 9-4 dopo cinque minuti di pure sofferenze offensive. Cantù è solo Leunen, White prende fuoco ed esalta l’Adriatica Arena per il massimo vantaggio dei padroni di casa, 16-6 a due minuti dalla prima pausa. Non si arresta la valanga pesarese che comincia a diventare di difficile gestione per gli ospiti, ci prova capitan Mazzarino con cinque punti filati che tengono la Bennet a contatto, 17-26. Un lampo illusorio che Pesaro punisce nonostante un Jones sottotono ed un Hackett a corrente alternata, ancora la premiata ditta Hickman-White in azione ma è Cusin l’uomo in più, 34-19. Trinchieri prova tutte le rotazioni possibili ma fatica a trovare risposte dalla sua panchina: Perkins è un danno in movimento, Brunner fatica contro Cusin e Lydeka, Micov è lontano settimane da una condizione accettabile. Il finale di primo tempo è esaltante per la Vuelle, Hickman persino in caduta riesce a fornire un assist sublime per Jones che firma l’inatteso più 19 per la Scavolini, 40-21 alla sirena.

Ci vuole ed orgoglio per Cantù per rimettersi in partita e sono tre campioni come Basile, Mazzarino e Marconato che provano a dare la carica ai compagni. Hackett  risponde con 6 punti filati imitato da Jones che con una tripla dall’angolo tiene intatto il vantaggio biancorosso, 48-29. E’ ancora super Hickman a trascinare la Vuelle con transizioni principesche che lo stesso ex Casale concretizza, 10 punti consecutivi per il vantaggio che diventa esaltante, 60-33 al 26′. I lombardi provano con la zona ad arginare la furia biancorossa, l’unico acuto di Perkins e la rabbia di Basile firmano il parziale recupero dei brianzoli, 65-45 alla fine del terzo quarto. Pesaro ricade nel vizio di inizio gara di accontentarsi di pigre conclusioni da fuori, gli uomini di Dalmonte smettono di attaccare e restano senza canestri dal campo per oltre 4 minuti. La Bennet tutta cuore azzanna con una difesa letale, la dedizione dei biancoblu viene premiata da un mini break timbrato da Markoishvili, 67-56. La paura paralizza la Vuelle che viene aiutata anche dalla dea bendata che sputa due triple degli ospiti, i ferri dell’Adriatic Arena baciano invece il missile di Jones che sembra scacciare gli incubi, 74-56.
Cantù non muore mai e prova con tutte le energie residue a dare battaglia, Basile e Brunner sono due leoni nel parziale di 7-0 ma il game, set and match come è giusto che sia lo griffa Hickman che dall’angolo sigilla la vittoria della Scavolini che rimanda tutti allo spareggio di sabato al Pianella.