Nb  Trattandosi di partita straordinaria, saranno pagelle (extra) ordinarie

GRISSIN BON

Chikoko 7 Pelle d’Ebano non combina fregnacce, certo Reggio soffre a rimbalzo (48 a 31 per il Banco), ma il ragazzo gioca 11 minuti onesti, e i lunghi avversari non ci capiscono un tubo

Polonarac 10 “Spiriti meschini hanno talora fraintese le sue prodezze, attribuendole al caso. Altri hanno ignorato la virile bellezza dell’atleta, rifugiandosi nel molle decadentismo degli esteti”. No, non avete letto male. Si chiama proprio così, Achille Polonarac. Nato in Italia centrale,ma da patrimonio genetico jugoslavo. Anche se nel 1991, quando vide i natali, la Jugoslavia si stava dissolvendo sotto i colpi di mortaio. La risposta italiana  a Nemanja Bjelica, come dice Sergio Tavcar, e abbiamo detto tutto. Ieri sera abbiamo assistito ad un’evoluzione impressionante: 20 punti, 3 su 4 dall’arco, rimbalzi, assistenze, balzi sino a sfiorare il tetto della palestra anni 70 (stile jugoslavo..) di via Guasco. Una impressionante, e senza precedenti, dimostrazione di supremazia. Subito agli Europei. E non da comprimario. Respirare l’aria che respirò Mike Mitchell fa bene, molto bene…

Polonarac

Polonarac

Lavrinovic 8/9 Non appena mette i piedi in campo, muovendo membra lunghe e spossate da anni di scontri sotto le plance, ne combina  sempre una giusta: soffici jumper, triple, rimbalzi, assistenze, visioni. Lawal e Kadji, da ieri sera, continuano a ripetersi ‘boh, ma non era rotto questo??’

Della Valle 8 Il Marchesino gioca una gara di intelligente gregariato. Quando serve s’accende: 8 punti, 2 triple, rimbalzi, 2 recuperi al fulmicotone. La Trimurti su cui si ‘regge/Reggio’ è bianca ed italiana, in aperta contraddizione con l’esterofilia ignorante ed apolide: Cincia, Polonarac ed il Marchesino. Dotato d’intelligenza fuori del comune, fa saltare dalla sedia persino il compassato papà, il Marchese, che essendo di Alba è naturaliter compassato. Ma il ragazzo, questo ragazzo.. Ha il fuoco. Dal cielo, Dido Guerrieri ieri sera sorrideva. “Sì, avevo visto lontano… ” Vero, professore. Come sempre

Kaukenas 8.5 Fossimo Stefano Sardara, chiederemmo l’esame doping: Kaukenas deve aver fatto il bagno nella piscina di Cocoon, o ingurgitato Gerovital allo sfinimento. A 38 anni (!) dice 14 punti, 4 rimbalzi, 2 recuperi, 5 assistenze.. Gli Dei del Basket lituano hanno sentenziato: è ancora tempo di rendere loro onore. E poi preferite 23enni americani, scuri e coi muscoli da culturista,  appena usciti da college sconosciuti, che corrono e saltano senza costrutto… Stolti

Cervi 6+  Fa il suo. Ma la battaglia da vincere è mentale, prima che tecnica

Silins 8.5 Aspetta, ma non è quello con la meccanica di tiro più elegante? Quello che mette tre bombe mortifere? Quello che azzanna i polpacci di Logan e dei sassaresi, lasciando manco le ossa? Quello bello ma, sino ad oggi, effimero? E’ sempre lo stesso? Sì, sempre lui. La Furia Lettone. Il Pete Maravich che arriva dal Gelido Baltico

Cinciarini 9 Oltre i punti, le assistenze (8), la valutazione stellare (26) , vince il cuore stellare, senza limiti, di un ragazzo che ha corso praterie sconfinate di fatica e dedizione cestistica, per arrivare sino a qui. E adesso, gli Dei del Basket lo fanno ascendere come premio al livello degli Immensi. Quello che, gli dicevano, avrebbe visto solo col binocolo.. Onore ad Andrea Cinciarini

Le lacrime del capitano

Le lacrime del capitano

Max Menetti 10 La lode solo a lavoro concluso.  Per adesso, alzi la mano chi non lo riteneva all’altezza del compito e di una finale scudetto: io sono il primo. Faccio ammenda. Pubblica. Menetti ha il fuoco e il sangue negli occhi. E ha visto Dado Lombardi. E Mike Mitchell

PalaBigi 10 Mai visto, almeno di recente, un palazzo così brutto esteticamente eppure così caldo,appassionato, sportivo con i tifosi arrivati dall’Isola, familiare, pieno di bambini, di gente ridanciana e generosa. Una lezione, per il basket italiano. Ma adesso serve un palazzo da 5500, 6000 posti. Provvedere, amici di Reggio…

Mike Mitchell 10 “Per questo, forse, l’istinto induce subito ad ammirarlo. Le sue imprese sportive, quali che siano, acquistano sempre luce epica: perché l’uomo normale giustifica con l’eroismo, cioè con doti morali non sue, le superiori prodezze di chi gli appare simile” Gianni Brera Qualcuno ha preso i reggiani per dei parvenu improvvisati. Stolti. Spietati. Senzacuore e senzabrera. Se Reggio è qui, se Reggio carezza il cielo, è perché un giorno- assieme  a  Virginio Bernardi- arrivò l’Immenso, Unico, Inarrivabile e Sempiterno: lui, Mike Mitchell, l’asso di San Antonio, il campione che volle morire lontano da tutto e tutti. In piedi per lui, e per chi dimentica che la gloria non è mai figlia di ignoti o figlia di puttana. La gloria è sempre figlia di un Re. In questo caso, Sua Maestà  Mike Mitchell.

Dadone Lombardi

Dadone Lombardi

BANCO DI SARDEGNA

Logan 5+ Più perché almeno ci prova, ma con 5 su 13 non vai lontano. E anche perdendo palloni (e letture)

Sosa 5 Sempre nervosetto (si becca il tecnico), cicca parecchio da lontano (0 su 5), almeno porge 4 assist..

Sanders 4/5 Per il nostro campionato è un crack,ma ieri ha giocato come una matricola spaesata, 3 su 7 al tiro, 5 palle perse

Devecchi 5+A referto zero punti, solo generosità

Lawal 5/6  Pronti via, prende 3 rimbalzi in 43 secondi. Alla fine saranno 13. Ma quando piovono missili sul suo canestro, da ogni parte, lui si nasconde al riparo delle macerie. Forse non vuole sporcarsi l’abito buono per le Ramblas

Dyson 2 Fastidioso e insolente.Un corpo estraneo. Alla serie

Aaa, Dyson cercasi

Aaa, Dyson cercasi

Sacchetti B- 6 Ci prova, mette punti e rimbalzi, pathos. Ma se è uno dei migliori, qualcosa non va

Brooks 8 Il Filosofo dà sfoggio delle sue immense doti, del resto annusa il parquet che fu di Mike Mitchell: 5 su 5 dal campo, 11 rimbalzi, 34 di valutazione. Unico lampo di luce nel buio totale dei sardi

Meo Sacchetti 8.5 “Signori, ci rivediamo qui” Si congeda così, dalla sala stampa. Ci crede ancora, Meo. Ed estrae l’ascia. Ma se resta solo,  non serve a nulla. Capito l’antifona?