Happy Casa Brindisi – Reyer Venezia 74-77

Lo starting five di Brindisi si compone di Barber,Tepic, Mesicek, Lalanne e Randle, quello di Venezia da Haynes, Peric, Johnson, Orelik e Watt.

M. Bramos ( Foto Alessandro Montanari 2016 )

Per Venezia le scorie della maratona di Champions League non sono ancora del tutto smaltite, parte molle e si schianta con una Brindisi attenta nel darle e non prenderle, con Lalanne e Barber sugli scudi: 11-4 e primo time out richiesto da coach De Raffaele (6’48” al termine del quarto), dal quale però i suoi giocatori non escono bene e Randle e un ½ di Oleka portano per l’HappyCasa il vantaggio in doppia cifra (14-4). Venezia capisce che non può perdere la bussola del match così presto, viene scossa da un Peric che è l’unico rebus non risolto della difesa Brindisina, riesce a mettere granellini nell’ingranaggio offensivo dei padroni di casa ma la forbice del punteggio resta a distanza di sicurezza, 22-16 alla prima sirena.

I primi minuti del secondo quarto, a parte Randle che ha già accumulato il terzo fallo, di Brindisi sono praticamente perfetti, arcigni in difesa e in attacco affondano il colpo con la tripla di Giuri e il sottomano di Cardillo, nuovo massimo vantaggio sul 27-16. Watt in due azioni consecutive accorcia fino al 27-20 ma Brindisi è ancora veemente in attacco, le triple prima di Peric e poi di Watt ( anche lui con problemi di falli nel quarto) servono solo a non fare scappare ulteriormente Brindisi, sospinta dal vento delle triple che scuotono la retina scoccata da un Tepic in grande ripresa dopo le prestazioni opache delle prime giornate (35-28). Il massimo vantaggio dei padroni di casa è al sesto minuto di gioco, 40-28 per una tripla di Suggs, T.O Venezia, che stavolta ne esce bene e riesce a rosicchiare, specialmente con Peric, gravatosi però come il compagno Watt di tre falli personali, e con i liberi di nonno Ress , punti preziosi che la portano al 43-39, prima del raggelante canestro da tre punti di Giuri a fil di sirena. 46-39, intervallo lungo.

Se non è mai stato nominato Haynes fino ad ora-tranne che nello starting five- è perche nel terzo quarto a svegliarsi, giacché le sue triple riescono portare Venezia al -1  (50-49, quattro minuti giocati, T.O HappyCasa). I successivi quattro minuti che distanziano questo T.O. ed il successivo sono appannaggio brindisino, perché inizia a segnare qualche punticino in più Suggs, insieme ai soliti Tepic e Barber e Venezia lentamente riscivola a -8 dopo l’1/2 di Suggs (2’14” alla fine,61-53). Dopo l’interruzione, Haynes con 6 punti ( di cui un 3/3 per ingenuo fallo di Cardillo) e Peric con 2 riavvicinano i lagunari fino al 65-61 della fine del terzo quarto.

Al quarto quarto le due squadre arrivano con il fiato corto, Brindisi per il grande impegno profuso e Venezia per via dell’affannosa tentata rimonta, vincerà chi si dimostrerà più lucida. La Reyer  tenta il tutto per tutto con la difesa 2-3 per imbrigliare il gioco dei piccoli e costringere Brindisi ad affidarsi a dei Lalanne e Randle un po’ spenti offensivamente e pare non riuscirsi, perché non solo dopo quattro minuti esce Watt per 5 falli ( pure Randle subirà la stessa sorte poco dopo), ma Brindisi arriva fino al 69-63 proprio con un tap-in di Randle, ma siccome dell’Agnello vede la sua squadra soffrire, prova a spezzare il ritmo con un time out dopo i tre punti – un canestro ed un ½ di uno spento Orelik, di Venezia che l’hanno riportata al 69-66. La luce però si è spenta: Brindisi trova solo i punti con i due 50% di Lalanne ai liberi, consecutivi, mentre Venezia ci crede e a suon di triple e pazienza è pareggio a 1’18” dalla fine con i due liberi di Johnson (71-71). Ultime azioni palpitanti: brutto tiro di Suggs da tre e un colpevolmente lasciato solo Bramos porta gli ospiti per la prima volta col naso davanti: 71-74 a 26” dalla fine.  T.O disperato di Brindisi,  Giuri non segna la tripla, coast to coast di Bramos ed è 71-76, ed infine i canestri di Lalanne e Haynes sono buoni solo per le statistiche.

Brindisi ha giocato per vincere, ci ha anche creduto, ma ha avuto poco apporto dalle seconde linee tipo Oleka, mentre  alla lunga la panchina di Venezia è stata decisiva. Se Brindisi avesse vinto, però, non avrebbe demeritato, anzi sarebbe servito per alzare il morale della ciurma.

COACH DE RAFFAELE

Complimenti a Brindisi, ha giocato una partita di spessore. Pessimo il nostro impatto iniziale, dobbiamo ancora abituarci a giocare ogni tre giorni. Buona invece la reazione difensiva nel terzo e quarto quarto, dove abbiamo concesso solo 25 punti a Brindisi, nel cui palazzetto è sempre complesso vincere perché il pubblico è il loro sesto uomo, e spero di vedere questa reattività anche nella prossima partita europea ad Atene.

Un grazie al gruppo di veterani, decisivo nella rimonta.

Alternare la zona e il pick and roll è stata la carta vincente, consentendoci di mettere un po’ fuori gioco gli esterni brindisini

COACH DELL’AGNELLO

Grande rammarico, in difesa sbagliato quasi nulla tranne la penultima azione [Bramos lasciato troppo solo da 3 n.d.r ], e difatti la partita era stata preparata proprio per limitare il loro tiro da 3, dove sono i migliori del campionato. Male il nostro 1/10 da due nel quarto quarto, lì è scaturita la sconfitta, a causa della loro difesa “ad uomo camuffata”.

Buono avere ritrovato alcuni giocatori, tipo Tepic. Randle deve solo ritrovare la confidenza col campo, visto che ne è stato a lungo fuori per infortunio

Sarebbe un errore pensare di confrontarci alla pari con Milano, che vincerà il campionato (sic!), ma domenica andremo al forum e ce la giocheremo, ovviamente sperando di vincervi.

HAPPY CASA BRINDISI- UMANA REYER VENEZIA 74-77 (22-16/ 46-39 /65-61)

BRINDISI: Suggs 13, Barber 15, Tepic 14, Oleka 2, Mesicek 4, Cardillo 3, Canavesi, Giuri 8, Lalanne 13, Randle 2

TIRI DA DUE: 18/41 (44%), TIRI DA TRE: 8/22 (36%), TIRI LIBERI: 14/21 (67%)

RIMBALZI: 40 (13 offensivi) (18 Lalanne)

ASSIST: 9 (Barber e Mesicek 3)

USCITI PER CINQUE FALLI: Randle

VENEZIA: Haynes 13, Peric 14, Johnson 14, Bramos 7, De Nicolao 8, Jenkins 5, Orelik 3, Ress 3, Biligha 3, Watt 12

TIRI DA DUE: 15/32 (47%),TIRI DA TRE: 10/25 (40%), TIRI LIBERI: 17/24 (71%)

RIMBALZI: 32 (7 offensivi) (7 Bramos)

ASSIST: 15 (4 Johnson)

USCITI PER CINQUE FALLI: Watt