Sassari+SponsorSassari – Una rondine non fa primavera: lo sa bene Meo Sacchetti che in vista della gara di domani contro la Sidigas Avellino ha già resettato i successi dei suoi per concentrarsi sull’imminente scontro. Certo, la vittoria dei suoi mercoledi scorso contro i tedeschi dell’Oldenburg è stata “una buona prova di tenuta mentale: non abbiamo mollato fino alla fine ed ho avuto risposte importanti da tutti“. Ma come da copione il gigante di Altamura nell’usuale conferenza prepartita ha predicato la “necessità di affrontare la gara con ferocia e concentrazione. Troppo spesso abbiamo allentato la presa durante i match: ora dobbiamo trovare equilibrio e continuità“. La gara di domenica contro la Scandone porta con se molteplici emozioni: da un lato l’incontro dei quattro ex (M.Green, Johnson, Thomas e D.Diener) con la loro ex squadra, dall’altra il carico emotivo dei sardi è appesantito dall’immane tragedia dell’alluvione che ha colpito alcune zone dell’isola. Gli irpini “sono una squadra lunga che, oltre a Will Thomas, hanno un giocatore come Ivanov che definisco un “animale da rimbalzo” perché lotta su tutti i palloni. Sono simili a noi, un roster con tante novità che ha bisogno di tempo per diventare squadra. Sarà una bella prova per noi sotto canestro“. Il Sacchetti pensiero vieta di fare bilanci sulla stagione in corsa “è troppo presto” ha commentato il coach “aspetto la decima giornata per fare le mie valutazioni“. Certamente i suoi ragazzi dovranno approcciare al meglio alla partita, evitando quella presunzione (così definita dallo stesso allenatore dopo la partita contro Pesaro vinta con difficoltà, ndr) che troppo spesso ha condizionato l’andamento di alcune trasferte. Dalla loro il sostegno dei 4500 del PalaSerradimigni non si farà certo attendere, come da tradizione.
Avellino+SponsorAvellino – Smaltita la sbornia per la vittoria nel derby dello scorso sabato contro Caserta, la Sidigas Avellino atterrerà in una Sardegna alle prese con la conta dei danni per il passaggio del ciclone Cleopatra (che ha causato ben sedici vittime), andando alla ricerca di un risultato positivo che confermerebbe i progressi della squadra di Frak Vitucci. Nel presentare la partita l’allenatore degli irpini ha sottolineato come  «vincere in trasferta, in questo momento, può valere tantissimo. Abbiamo bisogno di un risultato di altissimo  livello». Di certo l’avversario di turno, il Banco di Sardegna Sassari non è un cliente facile. La qualità del roster di Sacchetti è nota e spicca la presenza di ben quattro ex: dal playmaker Marques Green, che ha vinto una sola volta in tre gare (con Milano lo scorso febbraio) contro la sua ex squadra, al pivot Linton Johnson, all’ ombra del Partenio per ben tre stagioni (dal 2010 al 2013), fino ad Omar Thomas, premiato come Mvp del campionato nella stagione 2010-2011 quando Avellino era ancora chiamata Air e il capo allenatore era proprio Vitucci. A questi tre va aggiunto Drake Diener che ha calcato i legni del PaladelMauro nell’annata sportiva 2008-2009 quando i biancoverdi erano allenati da Markovsky e debuttarono per la prima volta nella storia del club in Eurolega.
La Sidigas avrà tutti a disposizione. Sulla strada del recupero c’è Jarvis Hayes alle prese con dei fastidi al dito. Vitucci si augura «che la squadra faccia un altro passo in avanti e che si approcci all’incontro con la giusta mentalità». Al Palaserradimigni, che per l’occasione ripeterà la raccolta fondi per le vittime dell’alluvione dopo la gara di mercoledì sera in Eurocup vinta contro Oldenburg (82-74), gli scontri diretti tra campani e sardi sorridono a questi ultimi: lo scorso anno la trasferta in terra isolana valse l’esonero dell’allora coach Giorgio Valli. Prima della palla a due previsto un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia occorsa pochi giorni fa.
Appuntamento domani alle 18:15 per la palla a due.
Valentina Sanna, Davide Baselice