Sassari+SponsorSASSARI. Archiviata la sconfitta in casa dell’Olimpia gli uomini di Meo Sacchetti si preparano all’ultima partita della regular season, vero e proprio anticipo di playoff. Nella sfida contro Brindisi è infatti in palio il quarto posto, fondamentale in chiave campo per l’imminenti roulette di corsa allo scudetto. Intanto Vanuzzo e soci sembrano aver riacquistato fiducia, e Meo Sacchetti -nell’usuale conferenza prepartita- non ne fa mistero. La squadra sembra lavorare bene e sono ormai recuperati gli acciacchi trascinati da inizio primavera: unico ancora in forse è Amedeo Tessitori, che risente di una botta al polso rimediata in casa contro Caserta, mentre un giorno di pausa è stato concesso dal neopapà Travis Diener, rientrato subito a pieno regime. “La storia tra noi è Brindisi ha radici profonde” ricorda coach Sacchetti “ e come società abbiamo un iter molto simile, siamo due squadre con pochi anni di serie A sulle spalle. Ovviamente siamo consapevoli dell’importanza di questa partita, anche se non è detto che il fattore campo sia decisivo”. Come da copione Meo non ci pensa minimamente a fare un passo più lungo della gamba: “Non voglio pensare ai playoff, anche se so che quella di domenica è un antipasto.. ora ci dobbiamo concentrare sulla partita al PalaSerradimigni

Brindisi+Sponsor[1]BRINDISI. Tra Brindisi e Sassari non è quasi mai stata una gara “normale” e, fin dai tempi delle Final Four di LegA2, quando le due squadre si sono incontrate c’è stato spesso in palio qualcosa. La gara di Domenica al PalaSerradimigni non fa eccezione: Banco di Sardegna ed Enel si giocano il quarto posto in campionato che determinerà il fattore campo nel primo turno di play-off che vede al momento come unico incrocio certo quello tra la Dinamo e la NewBasket. L’imperativo categorico è vincere o -almeno per Brindisi- perdere con al massimo 8 punti di scarto. Siamo certi che però qui in Puglia nessuno punti ad accontentarsi di quest’ultima possibilità, per primi i giocatori come ci dice coach Piero Bucchi: ”Conosco bene miei giocatori; non si sentono appagati e vogliono dare ancora di più: in allenamento anche in questa settimana li ho visti impegnarsi generosamente perché sono consci dell’importanza della prossima partita e sentono il profumo dei play-off, per quasi tutti loro un’esperienza mai provata prima”. Non è un mistero che l’Enel arrivi all’ultimo atto della stagione regolare in fase calante e, per così dire, piuttosto spremuta. La speranza è che gli uomini di Bucchi possano ritrovare quel ritmo, che è sembrato perso nelle ultime deludenti uscite e che invece li aveva portati a primeggiare nella prima fase del campionato. Partendo dal dato di fatto che è impossibile battere la Dinamo cercando di segnare un canestro in più, chiave dell’incontro sarà ancora una volta la difesa chiamata ad un super lavoro per tentare di arginare le numerose bocche da fuoco sassaresi,(Man)Drake Diener in primis ma senza affatto sottovalutare i lunghi, come Caleb Green, capaci di segnare anche da fuori. Proprio il settore lunghi è, al momento, il principale problema dei brindisini con Todic desaparecido da due mesi a questa parte , Chiotti mai realmente inserito nelle trame offensive di Bucchi, James a corrente alternata ed il solo Zerini, pur con tutti i suoi limiti, che sta offrendo il consueto, alto, rendimento.

Appuntamento domani al PalaSerradimigni alle 18 per la palla a due, con una partita che vale il quarto posto.

(Da Brindisi, Emilio Zito)