Meo Sacchetti durante un timeout (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Meo Sacchetti durante un timeout (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

E’ Meo Sacchetti ad esordire in sala stampa e commentare il match “Mi sembra giusto fare innanzitutto i complimenti a Caserta per la stagione che ha fatto nonostante tutte le difficoltà: i miei complimenti vanno all’allenatore, ai giocatori e allo staff. La partita di oggi è stata a sprazzi, di quelle che non vorresti giocare ma sei costretto a farlo e che può servire per inserire dei giocatori come è successo. Oggi abbiamo sperimentato diverse cose tra cui Easley e Gordon insieme, Sani ha ancora bisogno di entrare in condizione e abituarsi ai contatti”. Nei giorni precedenti si era supposto un turno di riposo per Drake Diener, che ha fatto lavoro differenziato ad inizio settimana “Dico la verità ci ho pensato ma credo che ogni avversario meriti rispetto e la squadra debba presentarsi sempre con la miglior formazione possibile”. Non è contento però dell’atteggiamento dei suoi, il Gigante di Altamura “Sinceramente speravo che muovessimo di più la palla: la nostra pallacanestro è un’altra. Abbiamo cercato di esasperare quelle cose positive sulle quali lavoriamo da mesi. La difesa è stata intensa solo a sprazzi e come ho già detto per fare strada ai playoff avremo bisogno di salire di livello”.

E’ sereno Pino Sacripanti nel commentare la partita “Per poter vincere qui dovevamo fare una gara perfetta: siamo riusciti per due quarti a mantenere l’intensità ma abbiamo pagato le basse percentuali al tiro e un secondo tempo stratosferico di Sassari che è riuscita a prendere tanti rimbalzi in attacco in più e impostato un gioco molto fisico. Noi arrivavamo oggi in condizioni più rimaneggiate che mai con Mavraides fermo per problema al ginocchio presentatosi dopo la partita con Avellino: non sappiamo ancora se domenica prossima sarà del match. Son contento di aver colmato il gap seguendo il nostro motto, senza mollare mai la presa, cercando di fare una partita dignitosa fino alla fine”.

Le parole lodevoli di Meo Sacchetti per la sua squadra non lasciano indifferente il buon Sacripanti che, a chi gli chiede se si aspettasse di fare una stagione così, risponde con emozione “Credo che questa sia l’annata che mi ha fatto crescere di più a livello personale, per tutto quello che è successo ci mancava solo uno tsunami “ ironizza. “Abbiamo iniziato con il taglio di Wise e la fuga di Chatfield , l’arrivo di una presidenza che doveva cambiare le cose e invece si è rivelata inconsistente fino all’ultimo, sofferto, addio di Akindele dopo una vittoria sofferta, ottenuta con il sangue. Nonostante tutte queste cose abbiamo continuato a crederci, siamo riusciti ad ottenere vittorie importanti e non abbiamo perso energia e positività: mi piacerebbe finire al meglio con una vittoria in casa contro Reggio Emilia. Quest’esperienza personale mi ha insegnato che se hai problemi ben più gravi di una sconfitta sei costretto a resettare ogni giorno, non puoi prendertela, e devi affrontare passo dopo passo quel che succede”. E’ sincero il coach bianconero, glielo si legge nello sguardo e si percepisce dalla voce “Sono molto orgoglioso di aver fatto crescere in questa squadra giovani come Cefarelli, Sergio e Marzaioli che ci hanno permesso di vincere delle partite con un grande cuore. Mi porto a casa una grande lezione e spero davvero di finire al meglio. Ringrazio Meo delle belle parole e mi sembra doveroso fare a Sassari il mio in bocca al lupo: è una delle realtà più belle del basket da vedere. E’ emozionante vedere un palazzo pieno in una partita come questa, con il pubblico che mostra la foto dell’ultimo arrivato e tifa fino alla fine. Faccio il mio in bocca al lupo anche al mio giocatore preferito di sempre, Bootsy Thornton: mi sembra ieri di vederlo a casa mia nel suo primo giorno in Italia, sembrava un marziano appena sbarcato dalla luna”. 

Travis Diener a canestro (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Travis Diener a canestro (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

A chiudere la sala stampa c’è Travis DienerQuella di oggi era una partita di poco senso per noi con la seconda posizione certa. Abbiamo giocato male ma abbiamo dimostrato di avere orgoglio e abbiamo vinto con la difesa. Mi fa pensare quel 27% dalla lunga distanza, non è chiaramente la nostra percentuale. In vista dei playoff continuiamo a lavorare duro: Drew ha dimostrato di essere pronto mentre Sani sta lavorando per raggiugnere la condizione”.