Scott Bamforth (Foto Peppe Mura 2018)

Segafredo Bologna – Banco di Sardegna Sassari 74 – 86 (25-18; 18-24; 15-27; 16-17)

Bologna – la Virtus si riscopre fragile dopo la sosta della Nazionale. Nonostante un Punter ispiratissimo, la Segafredo viene sconfitta da Sassari mostrando il suo lato peggiore. Con pochissima attitudine difensiva e senza solidità sotto i tabelloni, gli uomini di Sacripanti si sono lasciati sfuggire tra le mani una partita iniziata bene e finita malissimo. Il Banco di Sardegna è stato trascinato da Bamforth, autore di 27 punti, e da Cooley. Gli isolani hanno realizzato 44 punti in area (contro i soli 26 dei bianconeri) e così sono riusciti ad espugnare il Paladozza. Senza Martin e con Qvale a mezzo servizio, la Virtus appare corta e ora la società dovrà valutare se intervenire sul mercato.

Cronaca: durante il primo quarto la Virtus è una macchina da canestri. La sua principale bocca da fuoco è Kevin Punter che segna 13 punti con un solo errore al tiro. L’ex giocatore dell’AEK Atene fa saltare la difesa di Sassari con una prova balistica da incorniciare. Il Banco di Sardegna Sassari si aggrappa al proprio centro Cooley per reagire. Con il passare dei minuti le mani si raffreddano. La girandola dei cambi di Sacripanti porta sul parquet Kravic che ha un impatto più solido rispetto al suo compagno di squadra Qvale, ma la Segafredo, come spesso le accade, soffre terribilmente a rimbalzo concedendo tanti extra possessi agli isolani. E così Bamforth, partito dalla panchina, mette le triple che fanno mettere il muso avanti a Sassari. Poi i tiri liberi di Aradori, che oggi festeggia 30 anni, portano le squadre negli spogliatoi con Bologna in vantaggio di una lunghezza: 43 – 42 al ventesimo. Ad inizio terzo quarto Taylor commette il quarto fallo e Sacripanti è costretto a toglierlo dal campo e a sostituirlo con il giovane Pajola. Bamforth è scatenato, mentre la Virtus è in totale confusione con M’Baye in evidente difficoltà a leggere le varie situazioni. Sassari, spingendo sull’accelleratore, conquista il vantaggio in doppia cifra: 58 – 69 al 30esimo. Per provare a bloccare lo strapotere sotto i tabelloni del Banco di Sardegna Sassari, Sacripanti prova a schierare contemporaneamente in campo Qvale e Kravic. L’esperimento non ottiene grandi risultati perchè i due lunghi non si muovono in sincronia. Una fiammata di Punter, restato a secco durante i quarti centrali, regala l’ultima speranza a Bologna, ma il solito Bamforth ricaccia indietro ogni tentativo di rimonta da parte dei bianconeri. Sassari esulta e la Virtus deve guardarsi allo specchio. Finisce 74 – 86.

MVP: Scott Bamforth. Esce dalla panchina e ribalta l’inerzia del match a suon di triple (alla fine saranno 6 per lui). Porta a casa 27 punti personali e i due punti della vittoria.