DINAMO SASSARI

Marques Green – Giornata di grazia per Little General che sfiora la doppia doppia con 14 punti e 8 assist. Partito in quintetto tesse la trama dei giochi della Dinamo aiutandola a scavare il primo gap. Quando è il momento di prendere le responsabilità Marques non si tira certo indietro e le sue triple fanno saltare dalle seggiole i 4500 del PalaSerradimigni. Con il 25 totale di valutazione si candida ex-aequo al titolo di MVP del match. Voto 7,5

Caleb Green – Un avvio spento per Caleb che tarda a trovare quello che i frequentatori della tribuna stampa chiamano la “Buba trance” ovvero quella trance agonistica che lo rende immarcabile (il nome deriva dall’inquietante similitudine con il personaggio del celebre film Forrest Gump). Quando però trova il ritmo l’ex Orleans punisce gli avversari con 16 punti, 4 falli subiti e 3 assist. Buba state of mind. Voto 7

Massimo Chessa – Poco più di sette minuti per il play sassarese che da il suo contributo con tre falli in un momento di calo della difesa sassarese. Senza Voto

Drew Gordon – To be or not to be? Il fascicolo Gordon rischia di aprirsi da un momento all’altro: le dichiarazioni di coach Sacchetti in sala stampa sembrano infatti riferirsi a lui. Partito dalla panchina Drew fa intravedere qualche sprazzo e mette a referto 7 punti e 2 rimbalzi. Fanno riflettere i soli dieci minuti in campo, probabilmente per la scarsa intensità fatta intravedere anche nelle scorse partite. Quando Gordon arrivò a stagione iniziata l’intero popolo biancoblù gridò al Messia. I Messia però, da che mondo è mondo, sono portatori di buone notizie, non di scompiglio. Da calibrare. Voto 5,5

Travis Diener – AlaDiener non parte in quintetto stavolta e vede il primo quarto dalla panchina, al suo ingresso in campo sembra fuori tempo con difficoltà ad entrare in partita. Si scioglie tra terzo e quarto quarto: nonostante la prestazione non brillantissima (testimoniate dalle due palle perse) mette a segno 7 punti e ben 6 assist. Umano. Voto 6,5

Brian Sacchetti – Quindici minuti in campo per Brian che ha qualche problema in difesa. Fa il suo lavoro e segna anche due punti, ma la sfida col grande amico Mazzola questa volta la vince Valerio. Voto 6

Amedeo Tessitori: minuti e fiducia per il baby Dinamo, ripagata con 14 punti e 4 rimbalzi. (Foto Salvatore Madau 2014)

Amedeo Tessitori: minuti e fiducia per il baby Dinamo, ripagata con 14 punti e 4 rimbalzi. (Foto Salvatore Madau 2014)

Drake Diener – Come al solito ManDrake lavora duro e chiude il primo tempo già in doppia cifra. Completa l’opera nel quarto quarto spegnendo qualsiasi tentativo di rimonta della Sutor. 21 punti, 2 rimbalzi e -sai com’è passavo di quì- 3 assist. Soldatino. Voto 7,5

Manuel Vanuzzo – Il capitano dimostra ancora una volta la sua tempra d’acciaio: nel secondo quarto sbaraglia Montegranaro con due bombe consecutive e lavora bene a rimbalzo (9 punti e 7 rimbalzi). Evergreen. Voto 7

Benjamin Eze – Nove minuti per il centro naturalizzato italiano che sembra riacquistare la condizione ogni giorno di più: ancora un po’ legato nei movimenti si sblocca con una bella stoppata nel secondo quarto. In ripresa. Voto 6

Amedeo Tessitori – Coach Sacchetti in conferenza stampa ha detto “Amedeo ha lavorato bene in settimana e oggi si è fatto trovare pronto. Deve ancora migliorare soprattutto nei contatti sotto canestro dove deve avere più fisicità”. Se è vero che Meo non è un coach dai facili entusiasmi è altrettanto vero che Tex ha ben ripagato la fiducia che gli è stata data. 21 minuti in campo con 14 punti e 4 rimbalzi oltre ad una stoppata a Sakic che probabilmente resterà a lungo nei suoi ricordi di questa prima stagione in serie A. Fortuna che in Italia non si applica il metro arbitrale dell’NBA perchè, per tutte le volte che ha urlato in faccia agli avversari dopo una bella azione, sarebbe stato mandato fuori dal campo. Piccoli centri crescono. Voto 7,5

Omar Thomas – Omar sembra aver ritrovato quel brio che mancava da qualche partita, eliminate le scorie del post Coppa (Italia e Cup): 9 punti, 4 rimbalzi, 5 falli subiti e la grinta “alla Thomas” che latitavano. Voto 7

SUTOR MONTEGRANARO

Daniele Cinciarini -non è serata per il capitano della Sutor. In difesa se la deve vedere spesso con Thomas, che lo fa soffrire com’era prevedibile. In attacco trova un paio di buoni canestri ma finisce la gara con 2/12 dal campo, poco per un realizzatore come lui. Non è al top della forma, forse è un po’ stanco, ma è soprattutto dalle sue mani che passa il destino della Sutor e se lui non c’è la differenza si vede. Voto 5

Zeliko Sakic – nei 3 minuti in cui sta in campo nel garbage time finale, mette a referto 4 punti con 3 rimbalzi. Nei tre quarti precedenti praticamente il nulla. Recalcati lo fa inspiegabilmente giocare più di Campani, ma è quasi sempre un corpo estraneo. Da l’impressione di poter fare molto di più, e a Montegranaro quel “di più” lo attendono ancora con ansia. Voto 4,5

Gennaro Tessitore – non molto produttivo stavolta in attacco. Ha la solita faccia tosta nel prendere iniziative, mette sempre tanta energia. Chiude a 0 punti, avrebbe meritato miglior fortuna. Voto 5,5

Luca Rossi – non aveva mai giocato 13 minuti in A. Scende in campo a partita ormai chiusa, è vero, ma ci mette grinta e volontà. Gioca anche benino e si toglie la soddisfazione di segnare una tripla. Positivo, soprattutto l’atteggiamento. Voto 6

Dimitri Lauwers – dopo la partenza di Mayo era salito di colpi, e non poco. A Sassari però non incide, prende poche iniziative, anche perché in difesa tra Green e i Diener è super-impegnato. Nel terzo quarto affonda con i suoi compagni. Troppo anonimo. Voto 5

Jakub Kudlacek – di solito le sue cifre non sono esaltanti, ma stasera chiude con 7 punti e 4 assist in 17 minuti. Bene la sua regia, soffre come tutti la pressione di Sassari, ma forse è quello che si comporta meglio con la palla in mano. Sempre più sicuro, buona prova. Voto 6

Campani tiro libero (Foto di Fabrizio Stefanini 2013)

Campani tiro libero (Foto di Fabrizio Stefanini 2013)

Luca Campani – il migliore, nettamente. La partenza di Skeen lo carica di responsabilità, ma non si tira indietro e chiude con 18 punti e 7 rimbalzi in 22 minuti (troppo pochi?). Ricuce il primo allungo di Sassari, lotta sempre, soffre in difesa, ma in attacco è un vero fattore. Può essere l’uomo in più per questo finale di stagione. Voto 7

Valerio Mazzola – altra buona prova del lungo ex Ferrara. Sta in campo più di tutti, e si conferma uno dei più in forma. Mette 13 punti, a rimbalzo e in difesa come sempre si fa sentire: certo, tra Tessitori e Green ha sofferto molto più del solito, ma ciò non cancella una prestazione più che sufficiente. Voto 6,5

Nemanja Mitrovic – la fiammata del secondo quarto, quando mette a segno 11 punti, riapre la partita e fa sognare i supporters marchigiani. Scompare anche lui nel terzo quarto, quando i suoi punti sarebbero serviti, ma è quasi sempre letale quando tira. Dovrebbe farlo di più, in ogni caso, una delle sue migliori prove. Voto 6,5

Giorgio Piunti – bene. Non è più di 6 il voto, perché sta in campo quando l’aggressività di Sassari è negli spogliatoi ormai, ma 2 punti e soprattutto 6 rimbalzi in 6 minuti sono notevoli. Ha sfruttato bene l’occasione, bravo! Voto 6

 (Da Montegranaro, Alessio Berdini)

Il recap di Sassari-Montegranaro

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