Sassari+SponsorSassari. Sarà una Dinamo in lutto quella che oggi nel posticipo dell’undicesima giornata affronterà la Mens Sana. Venerdì sera è scomparso il Direttore Generale della società sassarese Giovanni Cherchi: un vuoto incolmabile non solo nella dirigenza biancoblù ma anche nel cuore dello sport sassarese. Il DG, colpito da un male incurabile, si è spento dopo mesi di lotta nei quali ha mostrato per l’ultima volta la sua tempra d’acciaio. Da un punto di vista cestistico per i ragazzi di Meo Sacchetti si prospetta una delicata prova di maturità, potremmo dire l’ennesima. Dopo la sconfitta di Charleroi, che ha interrotto la striscia positiva di undici vittorie consecutive tra EuroCup e campionato, Vanuzzo e soci dovranno dare un segnale importante contro i pluricampioni senesi. Nel post gara in Belgio coach Meo Sacchetti aveva detto “Non siamo pronti mentalmente a giocare e vincere partite come questa che non contano per la classifica, mi aspettavo altre risposte“. Le risposte –ca va sans dire– i biancoblù potranno darle stasera sul parquet: in forse la presenza di Travis Diener ancora alle prese con una microlesione al piede che lo ha costretto ad uno stop di due settimane.

Siena+SponsorSiena. Montepaschi 2.0, potremmo chiamarlo così il campionato e la stagione che Siena andrà ad iniziare da domenica al PalaSerradimigni. Archiviata un’Eurolega a tinte forti, con un girone di ritorno in cui la squadra ha dimostrato ampiamente di meritare le Top16, ma senza il supporto della dea bendata, Marco Crespi cerca di tirare le fila, capire che roster avrà a disposizione e ripartire, alla ricerca delle Final Eight. Una squadra molto profonda, soprattutto nel backcourt, si potrebbe ritrovare domenica sera con i soli Green, Cournooh e Rochestie, chiamati a limitare i danni contro la batteria di tiratori sardi (la Dinamo tira con il 47% da 3), e per fortuna che Travis Diener non sarà della partita. Punto di partenza per Siena, quindi, contenere le percentuali al tiro degli esterni di Sacchetti, senza però sbilanciarsi troppo perchè potrebbe non esistere un antidoto per Caleb Green. L’indiziato numero uno a difendere su di lui potrebbe essere Nelson, ma l’Ammiraglio non sembra ancora al top e Caner-Medley lo ha dimostrato ampiamente non più tardi di due giorni fa. Ecco allora che Crespi potrebbe optare per soluzioni fantasiose ma efficaci, contro una squadra che ben si presta ad essere fronteggiata con quintetti atipici. Dovrà partire per forza dalla difesa la gara del Montepaschi, visto che in attacco, dando per scontata l’assenza di Hackett (anche se non è ancora chiaro come e quando si formalizzerà il suo passaggio a Milano) Crespi dovrà ricostruire automatismi e certezze che sembravano ormai acquisite. È vero che Green sembra aver finalmente trovato la sua dimensione, che Ress sembra in crescita e in fiducia, che Cournooh ha inanellato 2 prestazioni importanti e che Hunter sta crescendo in modo esponenziale, ma sostituire DH23 non sarà per niente semplice. Sassari è la prima tappa di un lungo percorso che si preannuncia molto complicato, più fuori che dentro il campo, ma la Montepaschi sui 28 metri sembra aver acquisito una fiducia tale da farla andare oltre tutte le difficoltà.

Fabrizio Quattrini