La Scavolini Banca Marche, dopo la sconfitta di Sassari, al termine di una partita combattuta e difficile e contro una squadra di alto livello, è attesa ad un altro impegno casalingo che non può permettersi di sbagliare, per raggiungere la quota salvezza, obiettivo stagionale tanto sofferto. La squadra ospite all’ Adriatic Arena questa volta sarà Reggio Emilia, formazione sorpresa del campionato che sta facendo sognare i suoi tifosi con tanti risultati inattesi. Tanto tempo è passato da quando Pesaro ha affrontato Reggio: era appena arrivato Clemente, c’erano ancora Hamilton e Ticchi. Oggi la Scavolini è una squadra diversa, organizzata e che ha trovato i suoi punti di riferimento, che arriva a questa sfida con la consapevolezza di essersela giocata con tutti nel girone di ritorno e di poterlo certamente fare anche con Reggio Emilia.

young con kinsey tarence foto di Daniele Furlanetto © 2013

young con kinsey tarence foto di Daniele Furlanetto © 2013

Zare Markovski alla vigilia ha detto:  “Giochiamo due partite di fila in casa nostra e dobbiamo far valere questo vantaggio. Due vittorie di certo non ci toglierebbero definitivamente di dosso i rischi ma sarebbero una boccata d’ossigeno importantissima. E poi è persino superbo pensare a due vittorie quando la nostra mente e le nostre forze sono concentrate su una sola partita, quella contro la Trenkwalder. Dobbiamo prendere una partita alla volta, ma questa sesta vittoria la vogliamo al più presto».

La Trenkwalder Reggio Emilia è una formazione decisamente pericolosa, costruita con criterio. Il quintetto titolare è composto dal pesarese Andrea Cinciarini, che dopo l’annata in parte deludente a Cantù si è riscattato tornando vero leader (12.1 punti a partita, 4.9 rimbalzi e 4.1 assist), il veterano Donatas Slanina, vero simbolo di Reggio e il secondo miglior realizzatore della serie A Donnel Taylor, giocatore completo e che ha bisogno di avere tanto la palla in mano, punto di riferimento offensivo. Sotto le plance partono il coriaceo Greg Brunner e l’ala Michele Antonutti, miglior tiratore da tre punti del nostro campionato (51.8%!!!). I centimetri che mancano in Brunner sono enormemente compensati dai centroni classe 91 Cervi (214 cm) e Deguara ( 224 cm). Dalla panchina entrano anche il super veterano Troy Bell, il giovane talento Silins e il serbo Jeremic che dopo aver rischiato il taglio, ha trovato la sua dimensione dalla panchina, divenendo un sesto uomo di buon livello.

Il momento delle squadre

Settimana complicata quella che ha appena trascorso la Vuelle: Markovski ha dovuto affrontare la febbre, Amici ha riportato un piccolo infortunio alla caviglia che rende dubbiosa la sua presenza domenica, Flamini continua ad avere i mille acciacchi che gli impediscono di allenarsi con continuità e un lutto in famiglia di Thorey Thomas l’ha costretto a tornare negli States ( sperando che torni in tempo per Domenica). Anche le voci di mercato fanno tremare i tifosi: il Valencia avrebbe messo gli occhi su Tarence Kinsey, ma il giocatore è legato a Pesaro, che non si sogna nemmeno di lasciarlo andare via.  I biancorossi si preparano alla sfida di Domenica con sei uomini in rotazione e ci si aspetta un importante contributo da tutti.

Andrea Cinciarini (Foto di Ambrogio Bignami 2013)Reggio Emilia arriva a Pesaro sull’onda dell’entusiasmo dei successi ottenuti in questa stagione: l’obiettivo playoff è d’obbligo e tra settimo e ottavo posto c’è un testa a testa tra i reggiani e la Reyer Venezia. La squadra di Menetti è reduce da tre vittorie consecutive contro Roma, Biella e Milano e l’obiettivo sarà quello di proseguire la serie vincente per consolidarsi in classifica e prendersi ancora più soddisfazioni, lei insieme ai tifosi: sembra che arriveranno in 200 all Adriatic Arena.

Ex della partita

Andrea Cinciarini, che ha giocato a Pesaro nella massima serie nel 2003/2004 e Zare Markovski, allenatore della Pallacanestro Reggiana nel 1994/1995.