ANCONA – Grande vittoria della Fabi Shoes Montegranaro che supera, in una partita al cardiopalma, la Cimberio Varese per 63 a 60. I gialloblu vengono premiati grazie ad una miglior precisione nel tiro dalla lunetta che le permette di conquistare 2 punti fondamentali nella corsa salvezza, trascinata da uno strepitoso Jerel McNeal che segna 7 dei sui 17 punti nell’ultimo minuto e porta la partita dalle parti di Montegranaro. Dal canto suo Varese paga oltremodo l’assenza del proprio metronomo Teemu Rannikko; gli uomini di Recalcati denunciano una notevole mancanza di fluidità offensiva e pagano, nel momento decisivo della partita, la mancanza di freddezza dalla lunetta.

FABISHOES MONTEGRANARO-CIMBERIO VARESE 63-60 (22-16, 32-24; 39-46)

Montegranaro: Zoroski 16, Di Bella 2, Mazzola 6, Kirksay 0, Ivanov 10; Karl 9, Antonutti 3, Nicevic 0, McNeal 17. N.e.: Piunti, Perini. All.: Valli.

Varese: Stipcevic 8, Diawara 16, Garri 0, Kangur 18, Weeden 12; Demartini 0, Hurtt 2, Talts 0, Reati 0, Ganeto 0, Fajardo 4. N.e.: Zattra. All.: Recalcati.

Nel primo quarto si erge sugli scudi Ivan Zoroski che mette 3 triple consecutive, dando ai montegranaresi il primo allungo sull’11 a 3 dopo metà quarto. La risposta varesina arriva da Kangur, anche lui a segno 3 volte consecutive dalla linea dei 6,75 m che porta Varese al primo vantaggio sul 15 a 16, prima della sfuriata finale dei padroni di casa con una tripla di Karl e i primi due punti della partita per McNeal, grazie ai quali la prima frazione si chiude sul 22 a 16.

Nel secondo quarto allungano ancora i gialloblu che arrivano al massimo vantaggio sul 28 a 17 trascinati in apertura da Ivanov, che smuove il proprio tabellino personale con 5 punti consecutivi. Varese palesa le proprie difficoltà nella circolazione di palla, con Weeden che appare ancora avulso dai giochi; Recalcati prova a restare in partita affidandosi ai propri lunghi, aumentando la prestanza sotto i tabelloni e l’intensità difensiva, ma è sempre l’attacco a non funzionare (1/7 da 2pt nel quarto); il primo tempo si conclude sul 32 a 24.

All’uscita dagli spogliatoi cambiano le carte in tavola; la Fabi rientra con poca applicazione in campo, Varese ha invece il sangue agli occhi ed in meno di 5 minuti arriva il sorpasso, con Weeden che cambia marcia e regala ai suoi il primo vantaggio sul 33 a 32 con 5 punti in sequenza. La Sutor segna il suo primo canestro nel quarto dopo 5’20” grazie ad un appoggio al tabellone del solito Ivanov, ma sarà l’unico dal campo realizzato dai gialloblu nel terzo quarto. E allora Varese non si fa pregare e allunga fino al 39-46 di fine quarto, massimo vantaggio ospite, con una tripla di Stipcevic allo scadere.

L’inizio dell’ultimo quarto vede una Fabi rinvigorita, tonica e aggressiva in difesa. Mazzola firma il -1 sul 47-48 quando sul cronometro mancano 7’26” costringendo Recalcati al time-out; ma Varese non reagisce, le polveri in attacco sono di nuovo bagnate e due triple in fila del duo Karl-Zoroski regala il vantaggio casalingo sul 55 a 51. I lombardi si risvegliano dal torpore e, prima con due liberi di Weeden, poi con la tripla di un grande Kangur rimettono la testa avanti a 60” dalla sirena. Ci pensa McNeal a trascinare i suoi siglando 7 punti nell’ultimo minuto con 5/6 al tiro libero, mentre Varese paga a caro prezzo la poca precisione dalla lunetta (3/6). Dopo 40 minuti di battaglia, la Fabi Shoes Montegranaro piega Varese per 63 a 60.

MVP: Jerel McNeal. 17 punti, 4 assist, 20 di valutazione, ma soprattutto i liberi che contano quando non si possono sbagliare; aggiungete pure il solito ottimo lavoro difensivo ed il gioco è fatto. Spietato.

Cristian Berdini