Il nuovo logo della Legabasket Serie A

Mancano solo quattro giorni all’inizio del prossimo campionato di pallacanestro. La Legabasket, da quest’anno marchiata LBA ed ancora senza uno sponsor ufficiale (ma l’accordo con UBI Banca sembra vicino alla chiusura) preannuncia un campionato scoppiettante: dietro le solite note, c’è tanta bagarre per capire chi potrà assaggiare i playoff e chi dovrà sgomitare per mantenere il proprio posto in massima serie. Noi di Dailybasket cerchiamo di costruire la nostra griglia di partenza in quattro puntate: ecco a voi il nostro Power Ranking!

16: Victoria Libertas Pesaro

Simas Jasaitis, l'elemento d'esperienza di Pesaro (Foto Marco Magosso 2015)

Simas Jasaitis, l’elemento d’esperienza di Pesaro (Foto Marco Magosso 2015)

Nelle Marche si è ormai abituati a soffrire. Le ultime stagioni della Vuelle sono sempre state basate al raggiungimento della salvezza, lanciando nel panorama cestistico europeo qualche giocatore interessante che ringrazia l’Adriatic Arena e se ne va. Le nostre fiches le puntiamo su Marcus Thornthon. Combo guard di 191 centimetri, l’ex William & Mary sbarca in Italia con la voglia di far bene e di guadagnarsi la sua possibilità in America. Un coach come Piero Bucchi non avrà problematiche a gestire il suo talento, ma il roster a sua disposizione sembra un’incognita. I due ‘grandi vecchi’ Jasaitis e Zavackas saranno le chiocce di un gruppo composto interamente da stranieri al primo anno in Italia, chi proveniente dalla D-League (Brandon Fields) e chi da una carriera europea non proprio esaltante (Jarrod Jones e Ryan Harrow). Bucchi però sa a chi deve e non deve affidarsi, spremendo le qualità dei suoi fino al midollo.

15: Betaland Capo d’Orlando

Drake Diener di nuovo in Italia, a Capo d'Orlando (Foto R.Caruso 2014)

Drake Diener di nuovo in Italia, a Capo d’Orlando (Foto R.Caruso 2014)

Dopo aver conquistato la conferma in panchina con la salvezza dello scorso anno, Gennaro Di carlo parte per la prima volta con una squadra di massima serie fin dalla preparazione estiva. E i risultati si vedono: la squadra cerca sempre di passarsi la palla, alla ricerca del tiro migliore che la difesa concede, e di rimanere sempre con la mente sulla gara. Fitipaldo ha già dimostrato di poter guidare un attacco di massima serie e ben si completa con Tommaso Laquintana, mentre ha ben impressionato il lettone Janis Berzins. Molto passerà dalla crescita dei giovani: ci si attende molto dalla coppia Stojanovic – Laquintana, mentre Mario Delas dovrà dimostrare che la sua scelta non è stata solo un ripiego dopo i no di Pittman e Simmons e che, con uno Iannuzzi in rampa di lancio, può gestire il pitturato di serie A. Infine, il ritorno di Drake Diener in Italia dopo un anno complicato in Spagna per il morbo di Chron. Se torna quello di due anni fa, ManDrake può dare una enorme mano.

14: Leonessa Brescia

David Moss rimane l'elemento cardine di Brescia (Foto V.V.2016)

David Moss rimane l’elemento cardine di Brescia (Foto V.V.2016)

Piazziamo la matricola in quattordicesima posizione, ma anche per noi sembra difficile inquadrare al meglio i lombardi. Coach Diana è voluto partire da una certezza: la permanenza di David Moss, innalzatosi a leader sin dal suo arrivo in biancoazzurro. Con lui, è rimasto a Brescia buona parte del nucleo che ha conquistato la promozione la scorsa stagione. Ad innalzare il QI cestistico è arrivato Luca Vitali, da sempre a suo agio in piazze nel quale può esprimersi al meglio e per la prima volta accompagnato anche dal fratello Michele; su di lui però pende la spada di Damocle degli infortuni (solo 14 partite giocate lo scorso anno). Per il resto, risolta o quasi la grana Reggie Holmes, sembra fatta per Andrew Lawrence ma i lombardi sembrano forse troppo sbilanciati verso l’esterno; nel pitturato, oltre al talento di Landry e i muscoli di Berggren, sembra esserci ben poco.

13: The Flexx Pistoia

(Foto Savino Paolella 2015)

Ronald Moore guiderà ancora l’attacco di Pistoia (Foto Savino Paolella 2015)

Archiviata la scorsa, fantastica stagione, coach Enzo Esposito si ritrova a fare un po’ le nozze con i fichi secchi. Le chiavi dell’attacco resteranno nelle mani di Ronald Moore, il più esperto della colonia USA in Toscana. Perché tutti gli altri hanno al massimo un anno di esperienza nel basket: in primis Corey Hawkins (Figlio dell’Hersey che furoreggiava a Seattle) e Terren Petteway, provenienti dalla D-League dove si possono scovare fenomeni e giocatori inadeguati. Nathan Boothe sembra la copia di Alex Kirk, ma bisognerà capire se avrà lo stesso impatto del suo predecessore, mentre in ala forte ci sarà Marcus Thornton, ancora da testare dopo lo stop lungo un anno. Pistoia guadagna qualche posizione con il buon nucleo di italiani: a capitan Antonutti e Lombardi si aggiungono due giocatori di buon spessore come Cournooh e Magro, mentre il giovane Di Pizzo potrebbe guadagnare qualche minuto.

A domani per la seconda parte del Power Ranking, che comprenderà le squadre dal nono al dodicesimo posto!