ALMA TRIESTE-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 85-74 (15-23; 22-15; 23-12; 25-24)

LA PARTITA – Dopo la batosta subita a Pesaro, l’Alma Trieste è stata in grado di reagire prontamente grazie al successo, con il punteggio di 85-74, contro la Dolomiti Energia Trento. Eppure l’inizio è stato di marca ospite soprattutto grazie al primo quarto del pivot serbo Nikola Jovanovic, che con nove punti nei primi dieci minuti, ha trascinato la i bianconeri sul punteggio di 15-23. Però, nei due quarti successivi, Trieste ha alzato le mura difensive costringendo i ragazzi di coach Buscaglia ad un desolante 28,6% dal campo, dato decisivo per l’esito dell’incontro che ha facilitato il 17-2 di parziale che Trieste ha costruito nella parte centrale del terzo quarto. Nel quarto quarto Trento ha provato il riaggancio, sempre guidata dal top-scorer Jovanovic, autore di diciannove punti finali, ma Trieste è stata in grado di resistere con l’apporto di molti elementi del proprio roster, ben cinque in doppia-cifra, i quali hanno guidato l’Alma alla terza vittoria in campionato.

CONSIDERAZIONI – All’ “Allianz Dome” quest’oggi c’è stata una partita con azioni spettacolari regalate soprattutto da William Mosley, autore di tre schiacciate ed altrettante stoppate, ma è stata una partita povera dal punto di vista tattico. I padroni di casa hanno utilizzato in quantità industriale l’arma del Pick & Roll e ciò comporta il fatto che l’attacco dell’Alma sia statico e prevedibile con la difesa avversaria schierata. Discorso diverso quando Trieste utilizza Hrvoje Peric in campo aperto. L’ala croata ha caratteristiche uniche in A1 grazie alla sua fisicità combinata alla visione di gioco e tecnica e con questo mix i giuliani risultano essere molto pericolosi in contropiede, anche se ciò comporta un maggior numero di palle perse. Per quanto riguarda la fase difensiva giuliana c’è da sottolineare la buona reattività nelle letture in situazione di Pick & Roll avversario in cui Mosley e Knox risultano protagonisti nella protezione nel pitturato. Dall’altro canto i due centri dell’Alma hanno sofferto molto la fisicità in post di Jovanovic e ciò potrebbe comportare un problema in partite future. Per quanto riguarda Trento c’è da sottolineare il grande numero di errori di distrazione che si sono rilevati determinanti per l’andamento del match. I giocatori allenati da coach Buscaglia hanno sofferto l’aspetto mentale della partita tanto che Trieste ha trionfato a causa di un parziale di 17-2. In più la Dolomiti Energia ha accusato, oltre l’assenza di un uomo importante come Dustin Hogue, le serate no di Devyn Marble, otto punti con un pessimo 2/11 al tiro, Toto Forray, anch’egli autore di otto punti con un mediocre 3/11 al tiro, e di Diego Flaccadori, che ha segnato solamente tre punti con un 1/5 al tiro che grida vendetta.

MVP – Daniele Cavaliero (19 punti e 4 assist con 6/10 dal campo, 5/9 da 3 e 2/2 ai liberi in 31 minuti)

Nonostante la solida performance di Justin Knox, venti punti e sette rimbalzi, e la notevole doppia-doppia di Juan Fernandez, dieci punti con altrettanti assist a referto, l’MVP del match è Daniele Cavaliero. Ciò per la sua capacità di realizzare canestri con un alto coefficiente di difficoltà, quelli che hanno mantenuto Trieste a contatto nel primo quarto, visto che l’ex capitano di Varese ha realizzato otto dei quindici punti giuliani nel primo quarto, altri che hanno permesso la creazione del decisivo break di 17-2 durante il terzo quarto, ed i due finali che hanno messo in ghiaccio l’incontro.

STATISTICHE 

TS: Knox 20, Cavaliero 19, Fernandez 10, Peric 10, Strautins 10. Rimbalzi 35 (Knox e Peric 7). Assist 23 (Fernandez 10). 

TN: Jovanovic 19, Mian 13, Gomes 10. Rimbalzi 30 (Jovanovic 8). Assist 8 (Craft 5).

SALA STAMPA

Gianluca Mauro (amministratore delegato Alma Trieste): “Tutti ci siamo resi conto di quanto male abbiamo giocato nella partita di lunedì. Quest’oggi però abbiamo difeso e vinto grazie all’impegno di tutti i componenti del roster. Siamo stati bravi per la reazione ed ora speriamo di continuare così con l’obbiettivo di salvarci. Per quanto riguarda Cantù dobbiamo riflettere su questa situazione, considerando il fatto che nella giornata di giovedì ci sarà un’assemblea informale di lega. Quello della Red October è un primo segnale e, ovviamente, speriamo che sia l’unico. Successivamente voglio chiedere scusa ai giornalisti e cercherò di essere maggiormente presente. Inoltre lascerò la porta del dialogo spalancata con la stampa. Per quanto riguardo la Carnia sono contento per la risposta che ha dato la città di Trieste la quale ha teso la mano come nell’occasione del terremoto del 1976 in Friuli.”

Marco Legovich (assistente allenatore Alma Trieste): “Voglio partire dal collettivo che ha reagito ad un momento non facile. Non era semplice tornare a giocare dopo solamente cinque giorni dopo la batosta di Pesaro ma abbiamo reagito grazie ad un pubblico stupendo che ha capito il momento e non ci ha abbandonato. In settimana ci siamo spinti al cento per cento del lavoro sapendo di dover affrontare una squadra difficile da sconfiggere. Per quanto riguarda il grande numero di palle perse c’è da dire che dobbiamo risolvere il problema con continuità nel lavoro. Dobbiamo lavorare e continuare a conoscerci, ciò a causa del gran numero di infortuni che abbiamo avuto nel corso di questo inizio di stagione. Devo però sottolineare il fatto che perdiamo tanti palloni ma è pur sempre vero che siamo una squadra che corre molto e, con l’aumentare dei possessi offensivi, il maggior numero di palloni persi è una conseguenza logica.”

Daniele Cavaliero (giocatore Alma Trieste): “Siamo felicissimi per il successo. Ci sentivamo responsabili per gli ultimi tre quarti giocati contro Pesaro e ci siamo caricati in questo modo nel corso di questa settimana. Abbiamo giocato una partita positiva con un gran numero di assist ed abbiamo messo sul parquet una buona fase difensiva. Inoltre sono contento per il ritorno di Matteo Da Ros che da adesso ha una grande occasione per giocare e far bene anche in A1. Ha lavorato moltissimo nel corso di questi ultimi mesi e per questo motivo si merita delle belle parole da parte mia. “

Maurizio Buscaglia (coach Dolomiti Energia Trento): “Siamo partiti bene perché abbiamo fatto le cose che ci siamo detti di eseguire. Nel secondo tempo però ci siamo persi soprattutto per il fatto che abbiamo fatto fatica a costruire gioco e per questo dobbiamo essere più cattivi sia in attacco che in difesa. Il nostro piano partita prevedeva il fatto di non farli accendere subito ma, a causa di nostri errori, hanno segnato molto soprattutto nel secondo tempo. Loro sono una squadra che gioca bene insieme e condivide il pallone e questa è un’ottima qualità da possedere per una squadra di Serie A .”


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