EA7 Emporio Armani Milano – Giorgio Tesi Group Pistoia 87-67 (serie 2-0)

MILANO – A due giorni da gara 1, l’EA7 fa sua anche gara 2 dei quarti di finale dei playoff 2014 contro una Giorgio Tesi che, come nel primo episodio della serie, vende cara la pelle e fa capire ancora una volta di essere entrata a pieno titolo tra le migliori otto del campionato. Il +20 finale può far pensare a una passeggiata per Milano; in realtà, pur avendo aggiustato molti aspetti problematici di gara 1 (su tutti i rimbalzi, voce in cui stasera la squadra di Banchi ha dominato 35-18), Milano ha giocato a tratti con una sufficienza che mal si addice alla mentalità da playoff, fatta propria invece da Pistoia, bravissima a sfruttare al meglio ogni errore milanese, soprattutto nel primo tempo.

Alessandro Gentile, immarcabile nel primo quarto (Foto: Alessia Doniselli)

Alessandro Gentile, immarcabile nel primo quarto (Foto: Alessia Doniselli)

Pronti, via, e Alessandro Gentile, dopo 50 secondi, ha già un fatturato maggiore che in tutta gara 1. Il capitano dell’Olimpia gioca un primo quarto di primissimo livello, segnando i primi 4 punti dei suoi e, dopo 3 banali palle perse nelle azioni immediatamente successive,  infilando altri 7 punti negli ultimi due minuti e mezzo del quarto. Nel mezzo, Pistoia risponde al primo break di Milano (9-2) con un controparziale di 2-9 che porta all’11 pari con due triple in fila di Gibson e Washington. Milano risponde con due schiacciate di Samuels, ma ormai Pistoia è entrata con la testa nella partita, e ai già menzionati canestri di Gentile risponde con 5 punti di fila del neo-entrato Cortese e con il canestro sulla sirena di Wanamaker che fa chiudere il primo quarto sul 22-21. E con il secondo arriva il primo vantaggio pistoiese, con un canestro e fallo di Daniel; Pistoia prende fiducia, Milano si blocca. Wanamaker ruba a Kangur e segna in contropiede, Washington va a segno con un gioco da tre punti, Meini piazza una tripla e Galanda segna da sotto: il risultato è un parziale di 0-14 che porta la Giorgio Tesi, ovviamente, al massimo vantaggio (22-33). Milano rimane oltre 5 minuti senza segnare, ma poi si sblocca con due triple di Moss e Kangur (28-33); gli ospiti provano a resistere con Wanamaker e Gibson, ma ormai i padroni di casa sono tornati in partita e, partendo dalla difesa, in 4 minuti ricuciono il divario e tornano in vantaggio, chiudendo il primo tempo con un break di 6-0 targato Melli, Cerella e Langford che vale il 39-38 all’intervallo.

Tutto l'atletismo di Deron Washington (Foto: Alessia Doniselli)

Tutto l’atletismo di Deron Washington (Foto: Alessia Doniselli)

Al rientro in campo si va avanti in perfetto equilibrio per qualche minuto, con Milano che continua a giocare a corrente alternata ma riesce comunque ad andare a punti con Langford, e Pistoia che non molla di un passo, trascinata da Washington e Gibson. Ed è proprio quest’ultimo a portare per l’ultima volta in vantaggio la squadra toscana, con la tripla del 49-50 a metà del quarto. Milano torna però subito avanti con una tripla di Hackett e preme sull’acceleratore in chiusura di periodo con Gentile, che si risveglia dal letargo e segna 5 punti nell’ultimo minuto per il 63-55. Nell’ultima frazione Pistoia prova ancora a rimanere lì, con Johnson e un tiro da tre di Cortese, ma 7 punti in fila di Samuels (76-64) tagliano le gambe alla squadra ospite, che molla di schianto e permette all’Olimpia di volare a +21 con una tripla di Kangur e 8 punti in fila di Jerrells. Si va quindi a Pistoia sul 2-0, come da pronostico, ma né il risultato nella serie, né il punteggio odierno fanno capire quanto Milano abbia sudato queste due vittorie. Merito di una Giorgio Tesi che, conscia di non aver niente da perdere, sta giocando a viso aperto e forse oltre i propri limiti; ma demerito anche di Milano, che stasera, soprattutto nel primo tempo, non è scesa in campo con l’atteggiamento di una squadra che ha come obiettivo arrivare fino in fondo.

MVP. Palma di migliore divisa a metà tra Alessandro Gentile e Samardo Samuels. Il primo è il mattatore del primo quarto (11 punti senza errori al tiro), dopo il quale si “addormenta” per un po’ per poi risvegliarsi alla fine del terzo quarto, per iniziare a scavare la tomba di Pistoia. Il lungo giamaicano, invece, gioca con più continuità, e affonda il coltello nell’ultimo quarto, togliendo ogni speranza di rimonta agli avversari.

EA7 Emporio Armani Milano – Giorgio Tesi Group Pistoia 87-67 (22-21, 17-17, 24-17, 24-12) Milano: A. Gentile 19, S. Samuels 16, K. Langford 12. Rim (35): S. Samuels e D. Moss 6. Ass (14): D. Hackett 5. Pistoia: J. Johnson 14, D. Washington 13, K. Gibson 12. Rim (18): E. Daniel 5. Ass (17): K. Gibson 5.