dinamo-sassari-logoSassari. La compagine di Meo Sacchetti ricomincia da dove si era fermata: dopo aver strappato quarto posto e fattore campo all’Enel Brindisi si prepara ad aprire la serie dei quarti proprio contro i pugliesi. La settimana abbondante di pausa tra regular season e playoff è servita agli uomini di Meo Sacchetti per recuperare energie fisiche e mentali, dopo una stagione molto intensa resa ancor più impegnativa dal doppio impegno tra campionato e EuroCup, conclusasi a Berlino a marzo. Se è vero che ad inizio stagione le aspettative sul roster isolano erano alte (e altrettanto alte erano le perplessità sulla buona riuscita della chimica del gruppo, dopo gli innesti dei due Green e di Thomas, e sulla pallacanestro sacchettiana) si può serenamente affermare che la squadra sembra aver trovato la sua dimensione, limando qualche asperità che ne ha causato continui up&down. Tangibili i miglioramenti e i passi avanti fatti da Vanuzzo e soci, e soprattutto sono stati raccolti i primi frutti: una su tutti la vittoria della (prima e storica) Coppa Italia.

Ad introdurre la serie contro i ragazzi di coach Bucchi è stato il pragmatico Meo Sacchetti nell’usuale conferenza del venerdi: “Sarà strano ritrovare Brindisi dopo l’ultima di regular season, sarà una partita diversa. Loro probabilmente riavranno Snaer, ma credo che sostanzialmente non cambierà molto. Aumenteranno le rotazioni, noi giocheremo il nostro basket. Sarà questione di avere alta intensità con serenità. Su questo noi dovremo far valere il fattore campo”. Alla base dell’approccio zen predicato da coach Sacchetti quindi serenità mentale e altissima intensità fin dall’imminente gara 1, anche se “ai playoff non si può dare nulla per scontato: le serie si ribaltano, il fattore campo può essere sovvertito. Però possiamo trarre insegnamenti dal passato, ogni gara fa storia a sé. Obiettivo? Vincere la prima partita”. Memori della bruciante serie dell’anno scorsa contro Cantù (iniziata alla grande nelle prime due gare e finita punto a punto in gara7 nelle mura del PalaSerradimigni) i sardi si preparano ad affrontare la serie, partita dopo partita. In chiusura di regular season in casa Dinamo è arrivato anche il, meritatissimo, riconoscimento di MVP del campionato a ManDrake Diener: “un giocatore che ormai conosciamo tutti bene” ha commentato Sacchetti, che lo considera un figlio acquisito “negli anni è cresciuto tanto sotto l’aspetto mentale ed è migliorato costantemente. La sua testa è rimasta quella degli inizi, mentalmente è molto forte e si allena sempre ad altissimo livello”.

Ieri la società isolana ha dato un annuncio importante: sbarca in Italia e giocherà con la maglia della Dinamo il primo giocatore cinese della massima serie italiana. Il suo nome è Qiu Biao ed è un’ala classe ’83, proveniente dalla serie A cinese. L’arrivo di Biao segna un importante primo passo nell’apertura di un contatto con il mercato cinese, nell’ottica futura di un crescente avvicinamento tra due culture molto diverse, non solo da un punto di vista sportivo.

Brindisi+SponsorBrindisi. Dopo un campionato esaltante, sempre al vertice e condito da vittorie casalinghe sulle migliori squadre del lotto, nel girone di ritorno l’Enel ha pagato l’intensità profusa fino a quel momento con un evidente calo psico/fisico evidenziato spietatamente da sei sconfitte nelle ultime otto gare e che sono costate ai pugliesi una migliore posizione nella griglia play-off. Dopo l’ultima sconfitta si torna a Sassari, si volta però pagina, quanto fatto fino a ieri non conta, ora conta solo vincere per proseguire il cammino. La storia dei play-off ci insegna che ad andare avanti sono le squadre meglio costruite, più profonde, più dotate di esperienza e che arrivano a questo punto meno sfruttate. Questi presupposti condannerebbero i brindisini a priori, troppa differenza, sempre a favore della Dinamo, sul piano di talento, esperienza, profondità del roster e stato di forma. Gli uomini di Bucchi sono però giovani ed imprevedibili e la maggior parte di loro non ha mai disputato play-off, il che fa ben sperare sulla loro voglia di fare bene. L’ ultima settimana dovrebbe aver consentito il pieno recupero di Snaer, la cui assenza si è sentita proprio contro Sassari che ha avuto Thomas che, privo di adeguato contrasto, è risultato dominante. Detto del recupero di Snaer, i problemi maggiori potrebbero, come nell’ultima uscita, arrivare dal reparto lunghi, apparso inadeguato al livello della competizione, certo però che se James, Todic e Chiotti ritrovassero il talento smarrito tutti i giochi potrebbero riaprirsi anche perché Dyson e Lewis, pur in difficoltà hanno fisico e talento sufficiente a contrastare adeguatamente i cugini Diener e gli altri esterni isolani.

(Da Brindisi Emilio Zito)