EA7 Emporio Armani Milano – Pasta Reggia Caserta 91-86
«Siamo stati bravi, arrivando a giocarci la vittoria fino all’ultimo minuto in casa di una squadra molto più attrezzata e profonda di noi. Purtroppo un paio di sciocchezze nel finale hanno svoltato la partita in negativo; magari avremmo perso comunque, però…», le parole di coach Dell’Agnello inquadrano pienamente com’è andato il recupero della sesta giornata di ritorno. Una partita bruttina, ricca di errori e a tratti soporifera, soprattutto nel primo tempo, in cui Milano raggiunge in fretta la doppia cifra di vantaggio con facili canestri da sotto di Batista e Macvan prima, e con il gioco degli esterni Lafayette e Simon poi. Barac firma il +14 nel secondo quarto, che diventa +18 con cinque punti in fila di Macvan dopo l’intervallo.
Poi però qualcosa si blocca, e Caserta rientra: «Avevo detto che sarebbe stata una partita difficile», ha dichiarato coach Repesa a fine gara. «Da troppo tempo non siamo al completo a causa di continui infortuni, non riusciamo ad allenarci bene e sapevo che il pericolo stanchezza era dietro l’angolo. Certo, nel terzo quarto siamo crollati, e non c’entra solo la stanchezza…». La Pasta Reggia rimane infatti in partita con la testa e approfitta come meglio non potrebbe il calo dei padroni di casa, con Siva e Jones che ricuciono fino al -2. Nel quarto periodo sei punti in fila di un Gentile parso ancora molto indietro di condizione riportano i biancorossi a +9, ma Milano si blocca ancora e Caserta piazza un tremendo break di 11-0 con Daniele Cinciarini protagonista, portandosi anche in vantaggio (72-74) prima con Giuri e poi con Hunt (78-80).
Nel finale è Sanders a decidere la partita: tornato in campo dopo parecchio tempo in panchina, l’ala americana infila prima la tripla del nuovo vantaggio milanese (seguita da quella di Lafayette per il +4) e poi recupera una palla dalla spazzatura e la trasforma nella poderosa schiacciata del +5 a 40 secondi dalla sirena che, di fatto, chiude la gara.
EA7 Emporio Armani Milano
McLean: 5,5. Tanta fatica sotto canestro, dove ha sempre bisogno di almeno due tentativi prima di buttare il pallone nella retina.
Lafayette: 7. Quattro triple a segno, un paio in momenti chiave del match, chiude con 14 punti e 3 assist.
Gentile: 7. È palesemente fuori condizione, gli mancano coordinazione ed esplosività, ed è tornato a tirare con parabola bassissima e un rilascio tutt’altro che naturale. Ciò nonostante, mette 17 punti, guadagna sei viaggi in lunetta ed è fondamentale nell’ultimo quarto, guidando la reazione di Milano.
Cerella: 6. Pochi minuti in campo con la solita intensità.
Macvan: 6. Impreciso al tiro, si fa comunque sentire a rimbalzo e in difesa.
Cinciarini A.: 6,5. Partita di sostanza, meno da protagonista rispetto agli ultimi tempi, ma comunque da 8 punti con 4/4 da due (ma 0/3 da tre), 5 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi.
Sanders: 7. Gioca meno di 20 minuti, in cui peraltro viene servito poco, ma contribuisce in maniera determinante con 14 punti, frutto di 5/8 al tiro.
Barac: 5. Inizia con un rimbalzo e un canestro, poi non combina più nulla.
Simon: 6,5. Serata di “riposo” per il croato, che chiude con 12 punti ma con un inusuale 1/8 dalla lunga distanza; buona la presenza a rimbalzo (6).
Batista: 6,5. Spesso limitato dai falli, stavolta viene limitato da Repesa, che inspiegabilmente lo lascia in campo appena 8 minuti, nonostante gli 8 punti segnati senza errori al tiro.
Pasta Reggia Caserta
Downs: 5,5. Serata da dimenticare, come testimonia il 3/12 al tiro, anche se prova a dare una mano a rimbalzo e in fase di costruzione (5 rimbalzi, 5 assist, ma anche 5 palle perse).
Siva: 7,5. Ottima prestazione da 16 punti, 9 assist e 5 rimbalzi, che conferma quanto di buono ha fatto vedere finora. Deve forse essere più deciso in penetrazione, perché spesso batte l’uomo ma non sfrutta il vantaggio nel dubbio se tirare, scaricare o uscire dall’area in palleggio.
Hunt: 7. Parte piano ma cresce costantemente di livello, fino a segnare canestri importanti nella seconda metà di gara: 14 punti (7/9 al tiro) e 9 rimbalzi il suo bottino personale.
Cinciarini D.: 6,5. Anche lui parte in sordina ma aumenta i giri nel secondo tempo, con 8 punti nell’ultimo quarto sui 16 totali.
Jones: 6,5. Difende bene su Gentile (grazie anche ai problemi fisici del capitano milanese) e riesce a innervosirlo, mentre in attacco sfrutta bene i palloni che gli vengono serviti con 11 punti e 5/8 al tiro.
Ghiacci: sv. In campo solo per una manciata di minuti.
Giuri: 7. Segna 8 punti nel solo primo quarto e poi si perde un po’ via, ma gioca tutto sommato una gara solida.
Slokar: 5,5. Le due triple nel terzo quarto lo salvano da un voto degno di una partita disastrosa, in cui ha faticato a fare qualsiasi cosa.