BANCHIEcco il commento dei due allenatori al termine di Milano-Reggio Emilia:

Luca Banchi: “Stasera abbiamo ottenuto una larga vittoria frutto di un atteggiamento aggresivo fin dalle prime battute di gara. Abbiamo avuto un approccio con il piglio più giusto e logico. Avevamo di fronte la nostra prima inseguitrice, volevamo mandare un segnale e aumentare il gap tra noi e loro. Sicuramente gli avversari hanno pagato le assenze e hanno voluto dimostrare di essere un gruppo coeso e combattivo, voglio lodarli al netto di una serata che può capitare, una gara di questo tipo non deve essere frustante per una squadra che sta facendo benissimo, anzi questi 40 minuti saranno sicuramente un patrimonio su cui investire per un grande finale di stagione. Noi abbiamo raggiunto l’obiettivo, volevamo una partita intensa e l’abbiamo fatto. Adesso arriva una partita di altissima difficoltà, ci siamo preparati al meglio. La contestazione? Non mi sono accorto di nulla. Eurolega? L’eticcheta di ultima spiaggia è arrivata abbastanza presto, noi vogliamo dimostrare di poter competere anche ad un livello così alto, purtroppo ci sono state troppe serate in cui abbiamo dato l’intenzione di essere troppo molli e non all’altezza. Le partite che restano di Eurolega sono un nostro patrimonio, da qui ai playoff in campionato possono cambiare tante cose, queste partite ci devono servire. Basta sbagliare una partita e il fattore campo può svanire, per questo il nostro obiettivo è metterci alla prova in queste partite. Sappiamo che venerdì sarà una partita diversa, ma noi dobbiamo ripartire dal nostro atteggiamento, da questa aggressività e da questa fiducia, anche in difesa e a rimbalzo, mancano 6 partite, vogliamo viverle come un’opportunità, non come ultima spiaggia. Le inseguitrici inevitabilmente si avvicinano, noi dobbiamo essere bravi ad alzare l’asticella sempre, questo è lo spirito con cui ci prepariamo a venerdì”.

Massimiliano Menetti: “Difficile commentare una partita così, personalmente ci dispiace molto, quando fai una partita di questo genere è difficile parlare di chi c’era e chi no. Evidentemente nelle ultime due partite abbiamo perso la nostra identità, dovrò parlare con giocatori e staff. Diventa difficile dopo una partita come quella di oggi e quella di Pesaro, oggi abbiamo subito tutto, per tutta la partita. Dobbiamo riflettere su qualcosa che non facciamo più e che prima facevamo, questo è uno schiaffone forte, ci deve far riflettere e guardare avanti. Dobbiamo ripartire con positività da questa partita per tornare a fare punti. L’atteggiamento? Adesso a caldo è difficile parlare, rifletteremo a freddo. Lavrinovic? Il suo minutaggio è minore di quello che ha avuto oggi, arriva da una doppia operazione ha bisogno di tempo per trovare ritmo, sono contento che sia tornato, dispiace che lo abbia fatto in una partita così, ha giocato 14 minuti, almeno 5 di troppo rispetto alla sua attuale tenuta fisica. Gli altri infortunati? Domenica tornano Diener e Cervi, dovremmo esserci tutti con Avellino”.


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