EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 74-61 (serie 1-0)

MILANO – Senza storia la prima partita della Finale 2014: come da pronostico, l’EA7 batte la Montepaschi, ma forse inaspettato è non tanto il divario, quanto la differenza vista in campo tra le due squadre. Milano controlla, e a tratti domina, dall’inizio alla fine, grazie a una difesa più che efficace sugli esterni senesi e a un Curtis Jerrells che nei primi tre quarti segna praticamente ogni volta che alza la mano per tirare.

Curtis Jerrells, MVP di gara 1 (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Curtis Jerrells, MVP di gara 1 (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

È proprio Jerrells il principale protagonista già dal primo quarto, in cui i padroni di casa iniziano a costruire un divario consistente; il play milanese segna 13 punti nei primi 10 minuti, con tre triple a segno su quattro tentativi, ma attaccando anche efficacemente dal palleggio un MarQuez Haynes che forse “sente” la partita più di altri suoi compagni. Siena, mai in vantaggio, rimane più o meno aggrappata nei primi minuti con due penetrazioni di fila di Janning (12-9), ma a cavallo tra primo e secondo quarto un parziale di 14-4 firmato da Jerrells (10 punti), Lawal e Gentile taglia le gambe alla Montepaschi (28-15). Qualche pasticcio di Lawal rallenta un po’ la produzione offensiva dei padroni di casa, ma Siena proprio non c’è e va a segno solo con qualche sporadico tiro libero e con qualche ancor più sporadico secondo tentativo dopo i rimbalzi d’attacco di Hunter. E infatti Milano ci mette poco a riprendersi: è ancora Jerrells, con due triple praticamente identiche di fila, a mettere lo zampino in un altro, tremendo parziale che porta l’Olimpia a +18 prima che un canestro di Haynes dopo un fortunato rimbalzo offensivo mandi le due squadre negli spogliatoi sul 44-28.

Othello Hunter, unico senese sopra la sufficienza (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Othello Hunter, unico senese sopra la sufficienza (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Al ritorno in campo la musica non cambia, con Moss, Melli e Samuels che ritoccano il massimo vantaggio a +21. Siena non affonda esclusivamente grazie a Hunter, che segna tutti i primi 9 punti biancoverdi (54-37) facendosi valere in area; poi, complice la minor intensità messa in campo dall’EA7, con la forza della disperazione Siena mette in piedi un parziale di 2-8 a cavallo tra terzo e quarto periodo (62-50). Due errori dalla lunetta proprio di Hunter per il potenziale -10, però, bloccano la rimonta senese: Milano riprende a macinare punti con Lawal a dominare in area e in poco tempo il punteggio torna a “livello tranquillità” per Banchi e i suoi. A 3 minuti dalla sirena proprio Lawal inchioda il nuovo +20 (70-50) e mette la parola fine alla gara.

Gani Lawal si è scaldato nel quarto periodo (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Gani Lawal si è scaldato nel quarto periodo (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Insomma, partita praticamente finita già dopo 10-15 minuti, con Siena che è parsa la lontana parente dalla squadra brillante che si è vista dopo la pessima gara 1 contro Reggio Emilia nei quarti di finale: soprattutto gli esterni hanno deluso, con Haynes, Green, Carter e Cournooh a totalizzare la miseria di 18 punti con un imbarazzante 6/27 al tiro. Milano ha perso, un po’ a sorpresa, la lotta a rimbalzo (33-39, a causa soprattutto di Othello Hunter), ma ha dominato sia in difesa che in attacco, costringendo Siena a prendere tiri difficili (1/19 da tre) da una parte, e trovando un Jerrells in serata di grazia dall’altra. È a questo che si aggrapperà Marco Crespi: tolto il play americano, gli altri milanesi hanno giocato una partita “normale”; gara 2 sarà tutt’altra storia (anche perché Siena non potrà tirare ancora con il 5% da tre), e l’obiettivo della Mens Sana, ovviamente, è di tornare a Siena con una vittoria. Starà quindi a Banchi leggere, al di là della vittoria, quello che non ha funzionato (perso la lotta a rimbalzi, solo 9 tiri tentati in totale da Samuels e Lawal, 2/15 da tre se non si considerano le triple di Jerrells) e preparare le giuste contromosse per tenere il vantaggio del fattore campo e provare a chiudere la serie nel minor tempo possibile.

MVP. Senza ombra di dubbio, Curtis Jerrells, che mette 26 punti nei suoi primi 25 minuti in campo, con percentuali irreali (4/5 da due, 6/7 da tre), aggiungendo 4 rimbalzi e 2 assist per 31 di valutazione. Non potrà giocare sempre così, ma se anche rendesse la metà sarebbe tanto di guadagnato, visto le prove opache nelle ultime uscite.

EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 74-61 (22-15, 22-13, 16-16, 14-17)
Milano: C. Jerrells 26, K. Langford 11, A. Gentile 10. Rim (33): S. Samuels e G. Lawal 5. Ass (15): N. Melli, D. Hackett e S. Samuels 3.
Siena: O. Hunter 19, S. Nelson 10, M. Janning 8. Rim (39): O. Hunter 10. Ass (11): M. Haynes e M. Janning 3.