ALMA TRIESTE-SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 88-92 (19-27; 20-24; 26-14; 23-27)

TRIESTE – Dopo quaranta minuti molto intensi, la Segafredo Virtus Bologna ha vinto sul campo dell’Alma Trieste con il punteggio di 88-92. Partita dai due volti quella dell’ “Allianz Dome” in cui gli ospiti hanno ottenuto sin dalle prime battute il controllo del match e sono stati in grado di mantenerlo fino alla conclusione del primo tempo, terminato sul punteggio di 39-51. Nel terzo quarto però è cambiato l’andamento della sfida a causa di un atteggiamento maggiormente aggressivo dei padroni di casa. In quel frangente, i giuliani hanno ostacolato l’attacco delle V nere, che hanno avuto un calo mentale causato dall’ampio distacco del ventesimo, ed allo stesso tempo hanno trovato più facilità nel costruire trame offensive efficaci. A questo punto gli spettatori hanno assistito ad un quarto quarto molto nervoso e tirato, anche perché il punteggio al trentesimo è stato sul 65-65. In questo ambiente caldo e ostile, creato grazie alla passione dei 6159 tifosi presenti, la Virtus ha dimostrato di avere carattere ed ha recuperato un match che sembrava indirizzato nei binari biancorossi deciso dalla tripla dell’86-90 di Kevin Punter, avvenuta a 20.3 secondi dal termine.

CONSIDERAZIONI – Spesso, al termine di un evento sportivo, ci sono emozioni contrastanti tra i protagonisti a seconda del risultato. Non è questo il caso. Tra le fila dell’Alma c’è soddisfazione, come dimostrato dagli applausi del pubblico alla fine dell’incontro, per una serie di motivazioni. In primis il fatto che i giuliani hanno tenuto testa alla Virtus nonostante le assenze di Chris Wright, Hrvoje Peric e Matteo Da Ros a cui si è aggiunto Giga Janelidze a metà del primo quarto. Dunque il coach Eugenio Dalmasson ha avuto a disposizione una rotazione di nove uomini tra cui Matteo Schina, classe ’01, autore di diversi errori giustificati dall’inesperienza e dall’emozione del debutto in Serie A. Trieste ha dimostrato di non essere una squadra che crolla alle prime difficoltà e nel secondo tempo ha mostrato agli addetti ai lavori di essere una compagine rognosa a rimbalzo e solida in difesa. I primi venti minuti però faranno certamente riflettere coach Dalmasson ed il suo staff. La squadra è apparsa poco aggressiva in difesa, aspetto in cui ha pagato la differenza atletica tra il reparto guardie delle due squadre, e statica in attacco, in cui ha prevalso in pick and roll. Anche in casa Virtus c’è soddisfazione e la consapevolezza che gli aspetti negativi sono migliorabili in poco tempo. Gli emiliani hanno giocato un ottimo primo tempo in entrambi i lati del parquet e ciò non è un aspetto scontato, soprattutto in una squadra completamente rinnovata. Il problema è arrivato ad inizio del terzo quarto ed è costituito da un’eccessiva tranquillità per il vantaggio creato. In questo modo ha concesso a Trieste di prendere fiducia e di farsi trascinare ulteriormente dal proprio pubblico, che è stato molto importante nel secondo tempo. Nonostante ciò Bologna, con talento ed esperienza, l’ha portata a casa con una giocata magistrale di Punter che, a questo punto, potrebbe essere il go-to-guy per il resto della stagione nei momenti decisivi. Sicuramente l’esordio di mercoledì in Champions League, in casa contro il Neptunas, e la sfida di domenica prossima contro l’Olimpia Milano darà ulteriori risposte ma il roster di coach Sacripanti affronterà queste due partite con fiducia e consapevolezza dei propri mezzi.

MVP – Kevin Punter (29 Punti, 9/9 al tiro, 5/5 da tre, 6/7 ai liberi, 4 palle rubate, 37 di valutazione in 22 minuti)

Grazie al suo talento l’ex AEK Atene è stato il vero e proprio killer dell’Alma Trieste. Nonostante abbia giocato solamente per ventidue minuti, il numero zero della Virtus è stato in grado di sfruttare le sue qualità balistiche attaccando ripetutamente tutti coloro che hanno avuto l’arduo compito di contrastarlo contro una squadra priva di un giocatore come Chris Wright. Quando è stato marcato da Daniele Cavaliero e Juan Fernandez, la guardia americana ha sfruttato il suo maggior tasso atletico che gli ha permesso di battere dal palleggio l’ex capitano di Varese e l’ex play di Brescia. Successivamente ci ha provato Devondrick Walker il quale però ha fatto intravedere lacune difensive tanto evidenti quanto risolvibili nel corso della stagione. Infine, nell’ultimo possesso, si è trovato contro i 203 centimetri di William Mosley dopo un cambio nel pick and roll degli ospiti ma Punter, nonostante una buona difesa del collega, gli ha segnato in faccia la tripla che ha deciso l’incontro. Debutto dunque da incorniciare per il classe ’93 che ha tolto le castagne dal fuoco ai suoi e ciò permetterà sicuramente di affrontare questa settimana con più tranquillità.

STATISTICHE

TS: Knox 16, Walker 15, Sanders 13, Mosley 12, Cavaliero 10. Rimbalzi 38 (Sanders 9). Assist 17 (Sanders 6).

VBO: Punter 29, Aradori 17, Taylor 13, M’Baye 10. Rimbalzi 27 (Kravic 6). Assist 9 (Taylor 4).

SALA STAMPA

Eugenio Dalmasson (coach Alma Trieste): “Devo dire che siamo stati bravissimi nel secondo tempo caratterizzato da un agonismo che è mancato nel primo tempo. Abbiamo messo in campo grande qualità e soprattutto siamo stati in grado di tenere testa ad una squadra come la Virtus. Ovviamente siamo delusi dalla sconfitta ma orgogliosi da ciò che abbiamo fatto. Nell’economia della partita devi considerare l’assenza dei due giocatori (Chris Wright e Hrvoje Peric) più esperti nel giocare il campionato ed abbiamo giocato con giocatori un po’ inesperti per la categoria. Abbiamo gestito dei palloni con sufficienza ma devo dire che ci sono più aspetti positivi piuttosto che negativi. Per quanto riguarda Walker devo dire che, al momento, segue quello che fa la squadra. Se la squadra ha un approccio aggressivo lo è anche lui, se gli altri hanno un atteggiamento moscio è moscio anche lui. Devondrick però è stato in grado di creare canestri importanti ed è colui su cui dobbiamo lavorare di più.”

Stefano Sacripanti (coach Segafredo Virtus Bologna): ” Per prima cosa voglio fare i complimenti a Trieste, alla squadra che ha provato a vincere ed ha dato tutto e soprattutto alla piazza che ha un entusiasmo bellissimo e che vive di pallacanestro, è una città stupenda. Tante cose buone per quanto ci riguarda, con un ottimo atteggiamento in un campo caldo ed un’ottima pallacanestro. Abbiamo fatto circolare molto bene il pallone e le nostre scelte di tiro sono state buone, in particolare nei primi venti minuti. Poi abbiamo avuto un’ottima reazione al loro massimo vantaggio grazie a difese importanti grazie ad una buona organizzazione nei cambi sistematici negli ultimi sei minuti. Un aspetto negativo è stato l’approccio del terzo quarto in cui non siamo stati capaci di essere pronti ed abbiamo affrontato Trieste con scelte di tiro stupide e con difese superficiali. Ci dobbiamo lavorare. Io per primo non credevo di essere così avanti in pallacanestro giocata. Siamo stati cinici e duri nei momenti che contavano e portiamo a casa due punti importanti. Siamo stati soft in qualche difesa ma abbiamo seguito quello che ci eravamo prefissati prima della partita. Il problema è stato dopo e dobbiamo soffermarci su questo aspetto mentale. Risulta importante la durezza di coloro che sono impiegati nel corso dei quaranta minuti, non nell’altezza dei quintetti che decido di schierare.

Giampaolo Toselli


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