loghi_varese-milanoVARESE – Senza Kangur ma con l’esigenza di non cadere più: Varese si appresta a vivere una domenica sera complessa nell’ospitare i cugini campioni d’Italia. L’assenza dell’ex di turno è stata certificata dall’ultimo bollettino medico: l’ala estone si dovrà operare per risolvere l’ernia che opprime il nervo sciatico, restando lontano dai parquet per almeno altri due mesi. Le porte girevoli del mercato porteranno in campo Christian Eyenga – nuovo acquisto che svelerà proprio a Masnago la sua capacità di impatto – ma lasceranno l’OpenjobMetis priva di uno dei cardini designati e con un progetto tecnico ormai da rivedere rispetto ai piani originari. Nella contingenza descritta, rimane comunque pressante il bisogno di cambiare rotta dopo le quattro debacle consecutive: la concomitanza di una squadra come Milano non aiuta. Varese deve aggrapparsi a spirito e applicazione, mancanti dalla prima giornata, se vuole darsi delle chance, confidando anche nell’anormalità insita ogni derby che si rispetti.
Dalla crescita del reparto registi passano tante fortune. Willie Deane, nel presentare il match, non si nasconde: «Quando la nostra bocca da fuoco principale Diawara s’inceppa o ha bisogno di riposo, dobbiamo essere bravi a trovare delle alternative offensive, che comunque possediamo». Sulle chiavi strategiche: «Attenzione in difesa e a rimbalzo, entrambi ci sono costate le ultime due gare». Su Milano: «Non dobbiamo scordarci chi avremo davanti. Temo soprattutto a Samuels: è necessario costringerlo a fare cose difficili».

MILANO – «A una settimana dal derby vinto contro Cantù, ne va in scena un altro, Varese-Milano, che è anche una grande classica del nostro basket. Affrontiamo questa gara consci di dover gestire l’emergenza infortuni ereditata dalla partita con il Fenerbahce», queste le parole di coach Luca Banchi alla vigilia del derby che andrà in scena come posticipo serale della settima giornata e che vedrà probabilmente assente capitan Alessandro Gentile, rimasto a sedere nella ripresa della gara contro i turchi per un problema alla schiena.
L’Olimpia viene da una gara di Eurolega che ha mostrato il meglio e il peggio di questa squadra: dal pessimo primo tempo allo straordinario ultimo periodo, in cui i biancorossi sono andati a un paio di layup sbagliati dal completare la rimonta. L’EA7 proverà a ripartire da lì, dalla difesa, che soprattutto in campionato, e ancora più in particolare contro una squadra offensiva come Varese, può davvero fare la differenza, procurando canestri facili in contropiede e dando in generale fiducia anche nella metà campo offensiva: «Varese ha mostrato un attacco a tratti incontenibile, finora il più prolifico del campionato, con un realizzatore come Diawara, fin qui anche lui il più produttivo di tutti», ha detto ancora Banchi.
Vista la probabile assenza di Gentile, sarà fondamentale l’apporto di Brooks, Ragland e Kleiza: il primo dovrà confermare gli evidenti passi avanti compiuti nelle ultime due partite, il secondo dovrà farsi perdonare la pessima prestazione di giovedì a Desio, mentre il terzo dovrà fare almeno il minimo sindacale in difesa per permettere a Banchi di lasciarlo in campo e sfruttare il suo talento in attacco.

Da Varese: Fabio Gandini
Da Milano: Davide Moroni