Sprint finale per la griglia dei playoffs 2012 e le “grandi” iniziano davvero a fare sul serio. Siena (super Aradori) sembra amministrare il primo posto con tranquillità, i campioni d’Italia sfruttano il back to back casalingo rispettivamente contro Avellino e Treviso e mantengono quattro lunghezze di vantaggio (con una gara in meno) sulla Bennet.

Brunner decisivo nel successo della Bennet

 Brianzoli che hanno faticato realmente solo un tempo contro la Cimberio nel derby lombardo, Brunner si prende sulle spalle Cantù maramaldeggiando a rimbalzo, 18 e 13 per l’ex centro della Fabi Shoes. Tengono il passo dei biancoblu gli arcirivali di Milano, che in attesa del prossimo rinforzo (il play degli Austin Toros Justin Dentmon?) liquida con un eccellente Hairston (27 con 10/16 dal campo) una pur coraggiosa Sidigas guidata da un Gaddefors adrenalinico (sorprendente 31 di valutazione complessiva), ed anche la Scavolini che frena le ambizioni di Sassari. Grande protagonista l’ex di giornata James White, 24 con 10/12, che garantisce atletismo e sostanza ma è tutta la “trimurti” biancorossa a funzionare con Hickman che gestisce e Jones che è una sentenza dall’arco (5 triple a referto). In una gara dall’alto contenuto spettacolare anche la Dinamo fa la sua parte con un Drake Diener maestoso, 30 punti alla sirena, ed Easley a dominare in area colorata (15 rimbalzi) ma deve cedere di fronte ad una Vuelle sempre più decisa alla scalata verso l’ambitissimo secondo posto.

Hickman, Jones e White: trio super per Pesaro

 La sconfitta dei sardi favorisce la Venezia di coach Mazzon stende l’Acea e si gode il rientro di Clark, subito decisivo con 20 punti, oltre alla classe sempreverde di Alvin Young che manda a referto 23 punti conditi da nove rimbalzi. Per la Reyer playoff aritmeticamente certi ed operazione aggancio, e temporaneo sorpasso, nei confronti del Banco di Sardegna grazie al tie break favorevole. Roma invece affonda in laguna e rende furioso coach Calvani che accusa alcuni dei suoi ragazzi di non metterci, metaforicamente, tutta l’energia che serve per il finale di stagione. Le sconfitte dell’Acea, oltre a quelle già citate di Varese ed Avellino, danno fiato alla Canadian Solar che da sfoggio della sua abituale versione casalinga (13esima vittoria su 14 uscite) regolando senza sofferenza una spenta Otto Caserta dei tanti ex, Bell, Righetti e Collins. I “fantastici quattro” di coach Finelli (Sanikidze,Gigli,Poeta e Koponen) mettono da parte la stanchezza, evocata in settimana dal play finlandese, chiudono presto la gara senza bisogno di grande aiuto da una panchina non proprio ricchissima di supereroi. Il tutto in attesa dell’arrivo dell’agognato fattore P (che sarà l’ex Nizhny Ivan Paunic, esauritesi le piste Palestra e, soprattutto, Papaloukas).

Jason Rich sempre più leader di Cremona (foto Castellani)

In coda campionato ormai chiuso da qualche giornata con Casale (sconfitta a Biella nel derby piemontese) sostanzialmente retrocessa. Una situazione, quella della parte meno nobile della classifica, che assume contorni sempre più grotteschi per un finale di stagione a tratti dannoso come ha sottolineato con grande schiettezza Geri De Rosa in un approfondimento sul nostro sito la scorsa settimana. Unica nota sicuramente brillante è la striscia positiva di una Vanoli che, a dispetto del futuro incerto, passa con autorità anche in casa della Fabi Shoes e mette in mostra tutto il talento di Jason Rich, ragazzo forse già pronto per un ulteriore salto di qualità.