Nove è il numero magico della giornata dell’EA7 Milano che rompe il digiuno, durato 9 anni, di vittorie a Siena. Ovviamente è la super sfida tra la Montepaschi ed i rivali più accreditati per provare a detronizzare i campioni d’Italia a tenere banco nell’analisi della sesta giornata di campionato.

(Foto di Savino Paolella 2012)

Gentile un fattore contro la MPS (Foto di Savino Paolella 2012)

Nove sono gli uomini protagonisti ruotati da coach Scariolo, esclusi i 2 minuti scarsi concessi alla comparsa Stipcevic, che hanno distribuito responsabilità e punti di una produzione  in attacco frutto soprattutto di improvvise fiammate individuali. La vittoria dell’Olimpia nasce da una grande applicazione difensiva che ingigantisce i molti imbarazzi dell’attacco senese che, a parte il genio(molto) e sregolatezza (abbondante) di Bobby Brown, può offrire assai poco a coach Luca Banchi. Cook ed Hendrix, sotto pressione per il rendimento non indimenticabile nelle ultime uscite, realizzano la loro migliore prestazione dell’anno soprattutto nella prima parte di gara, la carica di Gentile, l’esperienza di Fotsis, il talento della coppia Langford-Hairston, oltre alla superiorità a rimbalzo dei biancorossi, bastano per fermare la rimonta di puro orgoglio della Mens Sana.
Sono proprio gli ospiti a cercare un harakiri collettivo nel finale regalano possessi che solo per la poca lucidità dei biancoverdi, e l’assenza di un vero terminale offensivo data l’inconsistenza di Kemp, non si concretizza in un recupero che sarebbe stato più che miracoloso. L’esito della sfida, che rilancia le ambizioni dell’EA7, non fa passare in secondo piano le altre notizie che arrivano dalla vetta della classifica.
Varese non ha nessuna voglia di abdicare e spegne gli ardori di Caserta trascinata dal veterano di mille battaglie Marco Mordente, protagonista è un super Achille Polonara che sale di livello quanto di consapevolezza come la Cimberio ora solitaria capolista.
Cade infatti Sassari che viene sorpresa a domicilio da una splendida Enel. Ancora una volta eccellente la partenza dei pugliesi che aprono le danze con Simmons ed assestano il colpo del KO alla Dinamo con Robinson e Gibson nella ripresa. La lezione delle rimonte subite, con Varese e Cantù, è stata assimilata dai ragazzi di coach Bucchi che dimostrano tutto il valore dei pugliesi sia in termini di talento che di profondità. Nessun dramma per il Banco di Sardegna, l’esperienza e la saggezza di un coach come Meo Sacchetti saranno preziose per mitigare gli effetti della prima sconfitta dei sardi, anche per gestire al meglio il primo, storico, appuntamento di Eurocup con Siviglia domani sera al PalaSerradimigni.

Bella impresa per l’Enel di coach Piero Bucchi a Sassari (Foto di Roberto Caruso)

Dietro la Dinamo si è formato un piccolo plotone di squadre che hanno agganciato la Montepaschi al terzo posto. Successi casalinghi ma con pochi sorrisi per Cantù e Bologna: la Chebolletta incassa una comoda affermazione su una spenta Avellino ma deve registrare il brutto infortunio a Jerry Smith, auguri di pronta guarigione per il play americano che resterà fuori per almeno 2 mesi causa frattura al piede sinistro. Non va meglio alla Saie3 che ammira per la prima volta un Minard spaziale (10 triple a referto, dato record nella storia dei bianconeri) stendere un’Angelico tutta da costruire ma perde il totem Angelo Gigli, problemi al ginocchio per il centro azzurro la cui entità è ancora da stabilire (al momento previsti non meno di 15 giorni ai box).
A quota 8 arriva anche l’altra Virtus quella romana che continua la sua scalata verso le zone alte della classifica. Gara più che insidiosa per l’Acea a Cremona con la Vanoli a cui però non basta un indomito Tuukka Kotti che si ripete dopo la bella prova con la Sutor, 19 con 15 rimbalzi di cui 10 offensivi. E’ ancora la legge di un sempre più convincente capitan Gigi Datome a risultare decisiva, per l’ala della Nazionale altro ventello (il terzo stagionale comprese le triple che chiudono la rimonta di Cremona), terzo posto consolidato in classifica marcatori ma soprattutto riceve l’ennesima consacrazione con il premio Reverberi 2012 come “Miglior giocatore italiano”.

Per Datome arriva anche il Premio Reverberi, Oscar del basket 2012 come miglior giocatore italiano (Foto Bignami 2012)

Silente continua anche la marcia della Trenkwalder, la matricola reggiana sfrutta la giornata tragica, al tiro e nei palloni gettati, di una Scavolini irriconoscibile. Importante l’impatto ancora una volta di Cinciarini e Taylor ma sono due recuperi ed un canestro del solito preziosissimo Brunner a dare la svolta definitiva alla gara. Per la Vuelle 24 perse e qualche problema di organico da risolvere dopo la rescissione con Amoroso e l’infortunio di Traini.
Domenica non proprio da ricordare anche per la Reyer che offre il lato peggiore di se ancora una volta davanti al pubblico amico del Taliercio. Vittoria mai in discussione quella dei marchigiani con l’Umana afflitta ancora da acciacchi vari ma anche sconfitta dal pessimo atteggiamento iniziale ricordato da coach Mazzon a fine gara. Ronald Steele ingaggia e fa suo il duello personale con Clark ma sono l’ex di giornata Tamar Slay e Freimanis i fattori decisivi nella vittoria degli uomini di coach Charlie Recalcati.